L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
VECCHIANO - Appello del Movisat e di altri movimenti a tutte le associazioni
Ai Presidenti/Responsabili delle:
Organizzazioni di volontariato
Associazioni di promozione sociale e culturale
Gruppi informali
A tutti i volontari/operatori di Vecchiano
Cari Cittadini e Cittadine,
Dobbiamo chiamarci in causa perché la nostra dedizione, unita alla conoscenza delle tematiche sociali e culturali, rappresenta un patrimonio inestimabile per Vecchiano e, visto il periodo pre – elettorale il quale sembra essere accompagnato da potenziali nuovi equilibri politici, è nostro diritto e dovere valorizzare e supportare il più possibile le nostre costanti e inestimabili attività.
Il periodo politico che sta vivendo il nostro Comune, seppur delicato, ci da l’opportunità di rivedere e, perché no, migliorare, un punto essenziale che è il fondamento del rapporto tra noi e le Amministrazioni future: ovvero la nostra partecipazione alle scelte programmatiche della gestione del territorio.
Le sfide che ogni giorno affrontiamo, la pluralità dei nostri settori e delle nostre esperienze, ci impongono di riprogrammare il ruolo degli amministratori, delle istituzioni e della comunità.
Da sempre, il mondo del volontariato ha riconosciuto in anticipo, rispetto alle istituzioni, i problemi emergenti, le nuove marginalità, ma anche le nuove opportunità.
Le associazioni, libere da approcci precostituiti e dalla rigidità della burocrazia, sono sempre riuscite a proporre iniziative e soluzioni innovative, plasmate sulla realtà dei bisogni e sull’evolvere della società.
Dobbiamo essere convinti che un’Amministrazione lungimirante, qualunque essa sia in futuro, deve saper cogliere questi stimoli, per supportarli e, quando necessario, farli propri.
Ecco perché la nostra partecipazione non può più essere un modo di dire, ma deve diventare un modo di essere capace di mettere a punto sistemi concreti e condivisi di comunicazione, di consultazione, di rappresentanza e di espressione piena delle potenzialità.
Superando l’individualismo e incontrandoci in uno spazio aperto, ascoltandoci, potremo dare vita ad un programma, o manifesto, di sviluppo sociale e culturale da presentare a tutte le forze politiche del nostro territorio.
Consapevoli che il nostro impegno rivestirà anche un valore simbolico ed emotivo capace di attivare in modo positivo la coscienza generale dei cittadini, INCONTRIAMOCI il giorno martedì 11 gennaio 2011, presso il Circolo ARCI di Vecchiano (via De Amicis – angolo via Manin), alle ore 21.15 (per info contattare il cell. 3316019041).
CNMS – Centro Nuovo Modello di Sviluppo
I Cittadini del Parco
MOVISAT – Movimento per la Salute, l’Ambiente ed il Territorio