L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
INTERVENTO
SAN GIULIANO - Dai documenti che riceviamo, dalle problematiche generali che riguardano la nostra vita, ci stiamo accorgendo della carenza di cibo fresco prodotto con metodi naturali in ambienti sani.
Gli aderenti ai vari G.A.S. (gruppi di acquisto solidale), sono in lento e continuo aumento, perciò si pone la necessità di avere a disposizione maggior quantità di alimenti; bene, se prodotti (filiera corta) nella vasta area pianeggiante catalogata come zona "agricolo paesaggistica" situata a nord-est di Pisa fino ai piedi del Monte Pisano.
Questa zona agricola ospita una delle condutture idrauliche antiche più estese e famose del mondo: l'Acquedotto Mediceo di Pisa, il quale inoltre fa parte integrante del SITO UNESCO DI PISA.
L'Acquedotto Mediceo, costruito oltre 500 anni fa, ha permesso sia la conservazione del suolo agricolo che l'aspetto Paesaggistico Storico di tutta la Piana.
Questa vasta area, ben conservata, non è mai stata compromessa da industrie, inquinamenti e quant'altro. Essa è quindi idonea per produzione di cibo fresco e naturale ed in grande quantità.
L'unica zona compromessa è quella situata presso Colignola di circa 1,4 ettari che, negli anni '70, è stata sede dell'ex Discarica R.S.U. del Comune di SGT. Attualmente è in attesa di essere bonificata.
Quello che come comitato "Salviamo l'Acquedotto Mediceo di Pisa" vogliamo per tutta la popolazione è un cambiamento di rotta della gestione del territorio.
Vogliamo che sia interdetta qualunque possibilità di speculazione e di guadagni impropri da terra fertile, prima fra tutte un'indiscriminata espansione edilizia legata al settore residenziale, cosi come stà avvenendo oggi, in particolare nello stesso capoluogo e in alcune frazioni quali Ghezzano.
La terra fertile dovrà essere il mezzo di arricchimento per chi la possiede, non più in senso speculativo, ma per quello che, per sua natura, gli compete: la produzione di alimenti freschi e sani per tutti i cittadini.
Pertanto dovranno essere ideate e varate leggi opportune per far si che coloro i quali dispongono di terra fertile possano trarne vantaggio economico per se e per la propria famiglia.
Non è più ammissibile, che colui il quale possiede suolo di terra fertile, possa pensare di trarne vantaggio economico, aspettando cambiamenti impropri di destinazione d'uso, magari tenendola incolta e trascurata.
Il terreno fertile, indispensabile per la collettività, quale mezzo principe per la produzione di alimenti, dovrebbe dissuadere il proprietario dal mantenere incolto ed improduttivo tale territorio.
E' ovvio che, la carenza di terra fertile, tende ad aumentare la responsabilità morale ed eventualmente personale di chi, per motivi politici e/o partitici, dovesse decidere di votare per cambiamenti di destinazione d'uso, con leggerezza, con danno per il BENE PUBBLICO in oggetto.
La responsabilità di quanto sopra sarà ancor più aggravata dalla mancata o scarsa informazione in materia di decisioni ambientali di così grande importanza vitale.
I cittadini devono essere messi nella condizione di poter decidere del proprio destino.
In casi molto gravi, potrebbero esserci gli estremi per procurato dolo verso le popolazioni attuali e soprattutto a carico delle future generazioni.
Stimoliamo il Comune di San Giuliano Terme ad incentivare:
UN'AGRICOLTURA SANA:
Prevedere agevolazioni per gli agricoltori che producono in modo corretto gli alimenti.
Incentivare giovani contadini procurando loro questo tipo di terra fertile, avere un lavoro remunerativo, che permetta loro di mantenere con dignità la propria famiglia.
Agevolare i piccoli e piccolissimi agricoltori. Nonostante che nei programmi dei Sindaci ci siano scritti buoni propositi, quasi mai sono realizzati. Da sempre gli agricoltori sono stati vessati, sfruttati, dai proprietari terrieri. Tornare con dignità e ottimo reddito a lavorare la terra, si può!
Alla maniera dei GAS come già avviene, permettere ai contadini di vendere direttamente ai cittadini i loro prodotti, filiera corta.
Evitare che all'inizio dell'attività siano presenti lacci e laccioli, burocrazia, impedimenti vari, poi saranno gli agricoltori stessi a rendersi protagonisti del proprio lavoro. E' troppo questo, cari amministratori? Anche in caso di calamità naturale, ci sono i rimborsi per gli agricoltori, ma quali agricoltori? i piccoli? no! parlate con loro!
Realizzare ORTI SOCIALI. Ci sono molti esempi di terreni fertili di proprietà pubblica, gestiti e lavorati personalmente dai cittadini. Con idonei ricoveri per attrezzi, acqua, energia elettrica e quant'altro gestiti collettivamente. Gli orti sociali potrebbero rappresentare il "fiore all'occhiello" per il Comune. Vi ricordo che con il Sindaco attuale di San GiulianoTerme stavamo già preparando qualcosa in tal senso, un campione pilota.
Impedire l'uso di prodotti chimici, sempre all'interno degli orti sociali, dannosi per l'ambiente e la salute, soprattutto quella dei bambini.
Mantenere l'ambiente pulito, onde evitare le discariche abusive dei materiali inerti, dei rifiuti tossici ecc.
IL TERRITORIO UTILIZZATO PER UN'AGRICOLTURA SANA terrebbe lontane dall'ambiente Superstrade, Autostrade, Tangenziali e quant'altro. Ci sarebbero solo strade sterrate di campagna per uso agricolo e ciclabile, come previsto dai vari piani territoriali. Impedirebbe l'insediamento di poli Artigianali, Capannoni Industriali, Commerciali, compresa l'edilizia abitativa mantenendo intatto e sano il Paesaggio Storico della nostra piana e del nostro padule. Nei campi potremo rivedere animali al pascolo come sulle Alpi, e come gli anziani ricordano anche qui. Pensate che dalla Garfagnana a queste nostre terre c'era la Transumanza di centinaia di capi di bestiame. Incrementerebbe il turismo con grande vantaggio per ogni categoria di operatori turistici.
maggior impegno per la bonifica dei fossi e depurazione delle acque provenienti da scoli domestici (sarebbe auspicabile una riflessione sul metodo della fitodepurazione)
OPPURE VOGLIAMO QUESTO?
La pressione demografica che esercita il Comune di Pisa su questo territorio è enorme ed il Comune di SGT ne sta pagando le conseguenze.
La città di Pisa è inspiegabilmente abbandonata dal proprio Comune e dalla propria Provincia. I negozi sono costretti a chiudere, ma arriverà IKEA, che idea! Ci sono l'IPER...., La Super..., La .... lunga, la Media....
Le scuole sono smantellate, vedi ITIS, gli asili nido abbandonati e ricettacolo di cose innominabili, vedi via Norvegia. Zone invariabili come il Parco centrale di Cisanello sono impunemente trasformate in edificabili. Il pronto soccorso, l'ospedale di S.Chiara a due passi dalle case dei Pisani: via tutto, si buttano le cliniche appena restaurate e si ricostruisce altrove.
Ma dove erano nascosti i soldi? Chi li ha tirati fuori? Non siamo in crisi? Non si dovrebbero centellinare i centesimi di euro fine mese? no? Siamo tornati ricchi? Ale'!
Invadiamo la campagna, la terra fertile a noi Pisani non serve più. Gli orti di Pisa? un ricordo storico.
Di cibo ce ne a volontà, i supermercati strabuzzano, si dice che il 50% viene buttato. Viaggia tutta la notte sui TIR; altro addirittura arriva in aereo, anche dalla Cina.
Raramente si sente dire: questo parcheggio, questo capannone, questa programmazione urbanistica, questa strada, non si possono fare, per non distruggere per sempre suolo fertile.
E subito a collegare il tutto: strade, bretelle, varianti, tangenziali, le complanari (due strade affiancate).
A SGT ce ne saranno tre, forse sarà chiamata la triplanare. 1° via del Brennero, 2° via di Palazzetto, 3° arteria nel mezzo alle due su terreni fertili.
Questa nuova arteria si sopraeleverà verso il monte, come aereo al decollo, raggiungerà l'ultima curva per entrare nel Foro; con grande danno per il Paesaggio Storico.
Pisa, è già previsto, dovrà diventare la seconda città dopo Firenze. Sta scritto: saremo in 200.000. L'area vasta, è già allo studio negli studi, poi arriverà! statene certi.
Esageriamo? informatevi meglio.
Ad anno nuovo inizieremo una campagna di sensibilizzazione, di interventi pubblici, contatti con le amministrazioni locali, Provinciali e Regionali.
Grazie cittadini, se insieme lo vorremo, con l'intervento e la buona volontà di quelli che abbiamo votato e delegato, potremo avere gli orti per le nostre famiglie, per i nostri figli.
Questa si, sarà una bella eredità per loro, aiutateci a farlo.
Il l Gruppo "Salviamo l'Acquedotto Mediceo di Pisa".