Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo iconico nel cuore di Lucca in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario di Puccini.
INTERVENTO
AUTOFERROTRANVIERI: NESSUN POSTO di LAVORO DEV’ESSERE TOCCATO!
PISA - Si sapeva da mesi che il governo aveva tagliato di brutto il trasferimento di risorse finanziarie alle Regioni, alle Province e ai Comuni sui capitoli di spesa relativi a: scuola, università, diritto all’istruzione (mense scolastiche, borse di studio, ecc.), sanità, servizi sociali di ogni tipo, trasporti pubblici, ecc.I Cobas e gli altri sindacati di base contro questi tagli hanno proclamato scioperi nazionali, come quello degli autoferrotranvieri del 10 dicembre, che ha visto in tutt’Italia una forte partecipazione dei lavoratori, in particolare degli autisti;*
uno sciopero contro i tagli e per rivendicare risorse al TPL, con cui salvaguardare questo servizio pubblico e l’occupazione e con cui avere un rinnovo del CCNL che andasse ben oltre la vergogna di quello rinnovato col contagocce dai soliti sindacati di "sua maestà";*
uno sciopero anche contro le manovre di quel "ministro contro il lavoro" che è Sacconi di rendere impraticabile il diritto di sciopero nel settore dei trasporti.Tutto ciò, mentre quegli stessi sindacati facevano gli "uccel di bosco".E ora si scopre che a Pisa e provincia questi tagli si aggirerebbero sul 15-20%, con la cancellazione di un bel po’ di corse e con l’esubero di circa 80 dipendenti, soprattutto autisti: questo dicono i giornali, riportando dichiarazioni di sindacalisti "trafelati" e di dirigenti aziendali ben stipendiati.
Dichiarazioni, come quelle dei sindacalisti della Uil e della Cisl, da cui risulta che la CPT intende tagliare in modo ben più pesante di quanto fosse emerso dalle affermazioni dell’assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità (Luca Ceccobao), che riferiscono avesse parlato di tagli sul 12% e avesse escluso che ci sarebbero stati esuberi di personale.La CPT, insomma, sfrutterebbe la situazione per mettere in pratica un piano aziendale di riduzione dei costi di gestione, magari pensato da tempo per accrescere le sue possibilità di vincere le gare di appalto prossime venture: il tutto sulla pelle dei lavoratori e degli utenti, i quali, oltre a viaggiare su bus che lasciano ampiamente a desiderare e che, in particolare sulle tratte urbane, percorrono strade che peggio non si può, sarebbero anche condannati ad attese più lunghe delle attuali e, pare, all’aumento del prezzo del biglietto.
Per ora, niente è dato di sapere circa la soluzione che azienda e sindacati suoi partners in trattativa stanno discutendo per il personale in esubero: ci mancherebbe altro che si fossero convertiti a adottare metodi trasparenti e democratici nel rapporto coi lavoratori!
Per i Cobas e gli altri sindacati di base NESSUN POSTO di LAVORO DEV’ESSERE TOCCATO: questa è la rivendicazione centrale, da piazzare con forza nella nostra piattaforma generale, su cui promuovere azioni di sciopero, anche di tipo nazionale, per riprendere il cammino intrapreso con l’iniziativa del 10 dicembre.
COBAS LAVORO PRIVATO (comparto autoferrotranvieri)