Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
COMUNICATO
VECCHIANO - Tradizione e Futuro ci tiene a ribadire la sua caratteristica principale: la trasversalità. Di Tradizione e Futuro fanno parte cittadini e cittadine che provengono da diverse correnti di pensiero, ma che, quando si sono riuniti, hanno trovato un accordo nell'obiettivo di modificare la situazione in cui versa il comune di Vecchiano. E’ la società civile che si è mossa per poter cambiare qualcosa.
Al nostro interno ci sono sia persone che, alle precedenti elezioni amministrative, hanno votato l'attuale maggioranza, sia persone che hanno votato l'opposizione. Dato che nell'ottica del comune obiettivo del benessere vecchianese siamo riusciti a creare un gruppo "nuovo", riunire tutte le forze politiche in un grande movimento di pensiero e di azione che, vincendo le resistenze ideologiche e di partito, si adoperasse per far fare, almeno alla politica locale, un deciso salto di qualità, ci è sembrato un progetto originale, ma anche scontato.
Originale perché nessuno a Vecchiano si è mai preso la briga di metterlo in atto nonostante sembri la cosa più naturale, scontato perché, nella situazione in cui versa il paese, è l’unico modo per provare a risolverla.
Chi comanda da oltre 30 anni non può dire di non avere responsabilità e nemmeno può addossarle ad altri, ma se la comunità ha sempre dato fiducia, con le elezioni, alla stessa formazione politica, significa che qualche responsabilità deve averla anche l’opposizione. In pratica ci si deve riappropriare del vero senso della politica, del lavorare per il bene degli altri, di sacrificarsi per la comunità, di liberarsi dai lacci degli interessi personali e soprattutto da quelli dei partiti.
Si deve parlare la stessa lingua della popolazione, si deve essere portavoce della comunità, si deve raccogliere le sue aspirazioni, per elaborarle e concretizzarle, arrivando alle decisioni in maniera trasparente e partecipata. Una classe politica moderna e seria deve fare questo. Ma per farlo occorre innanzitutto un vero cambiamento: dare spazio a figure nuove, adatte, recettive, vivaci, fertili, figure che solidarizzano subito con la comunità, che entrano subito in sintonia con essa, che evocano subito simpatia e interesse nella gente perché genuine, energiche, con voglia di fare.
Si deve costruire una nuova generazione di politici, più adatta ai tempi, e provare così a riallacciare i rapporti tra l'amministrazione e la gente, a colmare il divario che si è creato. Starà a questi giovani intraprendenti rappresentare il Futuro e, al tempo stesso, onorare la Tradizione, cioè i meno giovani, che d'altronde fanno già parte del gruppo e hanno aderito a questo progetto mettendo a disposizione la loro esperienza.
Ecco il senso del progetto di Tradizione e Futuro presentato alle forze politiche, che però non è stato, almeno da più parti, compreso. Invitiamo ancora tutti a fare una nuova riflessione, a provare ancora una volta a comprendere la vera forza di questo progetto, che va totalmente a vantaggio di Vecchiano e della sua popolazione. Ognuno di noi ha da dare, ma può farlo in modo diverso per un nobile obiettivo, che, una volta raggiunto, gratificherà tutti, nessuno escluso. Tradizione e Futuro andrà comunque avanti con il suo gruppo, con il suo progetto, con le sue ambizioni. La gente però deve capire: chi non vuole far parte di questo progetto "genuino", antepone altri interessi agli interessi generali .
Tradizione e Futuro