Dopo l'articolo incentrato sugli avvenimenti dell'inizio del 1800 e sugli adempimenti che Napoleone chiedeva al territorio della Comune di San Giuliano, in cui Vecchiano era stata inclusa da Pietro Leopoldo nel 1776, insieme con tutte le 31 Comunità della precedente Podesteria di Ripafratta, arriviamo ora alle vicende al tramonto dell'Impero napoleonico.Nel 1808 Vecchiano era stata separata, sempre dai francesi, dai Bagni di San Giuliano, dividendo le Comunità a destra e a sinistra del Serchio, ma la procedura fu molto ostacolata dall'amministrazione di San Giuliano.
Lettera aperta a Moreno Franceschini
Leggendo sul Tirreno del 18 marzo u.s. l’intervista del Sindaco di Cascina che personalmente stimo come uomo e come amministratore, sono rimasto profondamente stupito da come ha trattato la vicenda Ikea.
Colpisce la sua certezza sulla bontà di questo insediamento per le ripercussioni positive che avrebbe su tutto il territorio cascinese: posizione che rispetto ma non condivido. Ma dal momento che il Sindaco Franceschini si esprime nell’intervista affermando: “ Il vero rimpianto è di non aver portato Ikea a Navacchio” e prosegue dicendo “ è un vero reato aver bloccato il progetto”.
A questo punto sarebbe interessante conoscere chi e perché si è adoperato per bloccare questo progetto di realizzare Ikea a Navacchio, e forse verrebbero alla luce cose molto interessanti, perché dal momento che Ikea ha pubblicamente rifiutato l’offerta del Comune di Vecchiano di insediarsi nell’area industriale di Migliarino, area idonea ad accogliere interventi anche di natura commerciale, come previsto dal nuovo R.U. di recente adottato dal Comune di Vecchiano, magari si verrebbe a scoprire che è la stessa azienda che rifiuta di insediarsi a Navacchio, perché Ikea e soci cercano in ogni modo di trasformare 35/40 ettari di terreno agricolo lungo l’Aurelia a Migliarino in edificabile, in modo da realizzare grossi interessi economici e finanziari.
E’ forse questo che interessa loro più che lo sviluppo e i posti di lavoro?
Come vogliamo chiamarla tutta questa operazione: occasione da non perdere o una colossale speculazione urbanistica?
Caro Sindaco Franceschini, invece di avere solo certezze, non sarebbe il caso di fare, come amministratori, una attenta riflessione su queste vicende che investono tanta parte del nostro territorio?
Mauro Tolaini