Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
PISA. La questione Ikea tiene sempre più banco. Quella appena trascorsa è stata una domenica di telefonate, di scambi di opinioni, commenti e partecipazione al dibattito anche da parte di cittadini specialmente sulla rete attraverso il sito del nostro giornale, la nostra pagina di Facebook, ma anche su altri siti che hanno ripreso le anticipazioni pubblicate sul "Tirreno".
A far discutere è l’intervento in prima persona del presidente toscano Enrico Rossi che, come rivelato ieri dal nostro giornale, ha riunito in Regione tutti gli enti locali dell’area pisana sancendo l’istituzione di un "tavolo" che collettivamente dovrà prendere una decisione sull’insediamento del megastore del mobile. Tutto questo mentre lui stesso seguirà direttamente e in prima persona i rapporti con i vertici della società svedese.
Come anticipato, sarà il Piano strategico in corso di elaborazione a prevedere l’insediamento, mentre trapela che il lavoro di convincimento da parte del governatore toscano sui dirigenti dell’azienda - forse con lo stesso amministratore delegato Lars Petersson - potrebbe arrivare alla mediazione per cui lo store si farà dove Ikea vuole, cioè nell’area dell’Ovaio a sud del casello di Migliarino lungo l’Aurelia, ma senza un ulteriore invasivo polo commerciale.In attesa di questo incontro al vertice, non sono previsti ulteriori convocazioni del "tavolo" istituito da Rossi per gli enti locali dell’area pisana, ma il dibattito tra favorevoli e contrari cresce di tono. ...