L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
Il 29 marzo il Consiglio Comunale di San Giuliano Terme ha approvato il bilancio di previsione 2011.
Il Gruppo consiliare del partito Democratico interviene con una nota
“Il Bilancio previsionale 2011 - è scritto in una nota - si sviluppa in un contesto ancora più penalizzante per le Amministrazioni Comunali.Gli imponenti tagli voluti dal Governo centrale,le continue ed ulteriori riduzioni dei trasferimenti e la rigidità del Patto di Stabilità stanno mettendo in seria discussione la possibilità di continuare ad erogare servizi qualitativamente e quantitativamente rispondenti alle necessità dei cittadini che chiedono ancora di più attenzione e solidarietà alle Amministrazioni Locali.
Il modello di comune che sta avanzando nelle intenzioni del Governo è quello di un Ente fornitore di servizi minimi essenziali e che avrà limitate capacità di dare soddisfazione alla declinazione di valori e principi in cui si è riconosciuta negli ultimi anni la nostra comunità.
Fortemente penalizzante è il contesto normativo e politico di riferimento che ha individuato negli Enti locali ed in modo particolare nei comuni il segmento su cui operare con maggiore incisività e secondo regole che molto spesso non garantiscono quell’autonomia amministrativa che è scritta nelle pagine della nostra Costituzione
Sia l’anno in corso che gli anni che seguiranno fino alla fine della legislatura si contraddistingueranno per una forte contrazione nella capacità di spesa degli Enti locali. Contrazione che avrà ripercussioni sul programma di legislatura, che saremo costretti a rivedere a fine anno in relazione al mutato scenario venutosi a creare.
Il bilancio di parte corrente 2011 si assesta intorno ai 22 milioni di euro rispetto ai quasi 30 di pochi anni fa.
Il Patto di Stabilità non consentirà di ottemperare a gran parte degli impegni nei confronti di aziende e fornitori con significativo danno per l’economia locale.
Maturare quindi la consapevolezza di fare, da un punto di vista amministrativo, passi indietro rispetto allo standard che conosciamo è di difficile elaborazione ma indispensabile sia nell’applicazione immediata delle scelte da compiere sia nella convinzione che solo anticipando le dinamiche future avremo la capacità di riacquisire un’autonomia discrezionale che ci permetta di applicare la nostra sensibilità politica.
Proprio per dare una risposta a tutto questo il Bilancio previsionale 2001 contiene elementi straordinari finalizzati ad una sua nuova strutturazione. Tali importanti e radicali decisioni richiedono un percorso temporale di più ampio respiro e di ampia sinergia fra azioni ordinarie e straordinarie che include l’approvazione del bilancio preventivo 2011 e non esaurisce con quell’atto l’analisi dei problemi
Non si tratta di un mero contenimento della spesa o del riallineamento delle entrate ma di partite che tendono a riequilibrare la struttura stessa del bilancio.Ci riferiamo all’utilizzo del Lease-back, al progressivo abbattimento dell’indebitamento , al recupero dei crediti,alla possibilità di estendere forme di collaborazione con associazioni e/o privati per dare una risposta rapida a temi pressanti quale ad esempio quello dei cimiteri.
Di fatto abbiamo il dovere di creare un’intercapedine di autonomia decisionale fra i vincoli imposti dalle normative vigenti e la possibilità di fare scelte che non siano obbligate: quindi la possibilità di esercitare il diritto di fare ancora politica e non limitarsi ad un ruolo prettamente notarile di applicare scelte altrui.
Questo impone un forte cambiamento della vita amministrativa ed un diverso profilo organizzativo della macchina comunale e delle sue azioni.
Il Gruppo PD appoggia totalmente le azioni intraprese in tal senso dalla Amministrazione Comunale ed in particolare dall’assessore competente Franco Pizzi.
Logicamente questo percorso include l’operatività della società in house Geste srl, società che ha un bilancio consolidato con quello comunale, che di fatto è un settore operativo del nostro comune.
Attendendo gli esiti dei dispositivi normativi che possono riguardare il futuro della società diventa indispensabile provvedere ad un riallineamento del piano industriale che si adegui sia alle modifiche del quadro legislativo di riferimento radicalmente cambiato dal momento della sua costituzione sia alle risorse a disposizione.
Il futuro di Geste srl va inquadrato da subito in un contesto di area vasta finalizzato ad individuare nuove soluzione alle grandi potenzialità che la società,per i motivi sopra citati, non è stata ancora in grado di esprimere pienamente.
Un bilancio previsionale 2011 che apre necessariamente un nuovo orizzonte e proprio per questo trova la condivisione di una maggioranza coesa di fronte alle nuove sfide.”
Gruppo Consiliare del Partito Democratico