Buon giorno,
sono un iscritto al PD sangiulianese e vorrei esprimere la mia opinione sul caso dei due consiglieri Mazzarri e Nicosia. Non capisco perchè si ostinino a voler rimanere nel PD se, come si evince dai loro interventi, è per loro un partito antidemocratico. Se sono in disaccordo con la Segreteria comunale, se sono in disaccordo con i colleghi consiglieri (15 + il Sindaco), se anche l'organo PROVINCIALE ha ritenuto opportuno espellerli dal partito, se votano contro le delibere del Pd in sede di consiglio comunale, cosa ci rimangono a fare? Qui non siamo in Cina come scrive qualcuno. Qui i dissidenti non li mettono in galera, per fortuna. Pertanto perchè non escono dal partito, per loro antidemocratico, per portare avanti le proprie idee?
Infine, concludo con una domanda per i lettori del Forum. E' più probabile che tutto il PD sangiulianese e pisano (composto da migliaia di iscritti) sia composto da persone antidemocratiche e senza cervello oppure è più probabile che i due consiglieri oggetto dell'inetrvento si siano comportati scorrettamente nei confronti di tutto il Partito?
Pensateci... e grazie per lo spazio concessomi.

Caro signor Ale,
ancora col libro....ma basta....
In ogni caso parlavo di libertà e comunque non penso di essere venuto meno nè al doveroso rispetto verso i colleghi del PD nè verso gli colleghi del PD Nicosia e Mazzarri. Ho semplicemente detto che evocare piazza Tien am men per una vicenda da strapaese, come avrebbe detto il buon Maccari, mi sembra eccessivo. in ogni caso Nutro per tutti i colleghi consiglieri un profondo rispetto che, grazie alla democrazia, ho avuto modo di conoscere in questi anni. anni di confronto e di scontro, anche aspro ma sempre corretto.

caro mannocci:
hai la memoria corta;proprio te dovresti essere l'ultima persona a parlare di democrazia, sembra che tu la usi a proprio piacimento e comodo, vedi l'arrivo della forza pubblica a san giuliano per la presentazione di un libro..
per franco:
so per certo che era stato chiesto il parere al presidente del consiglio di leggere quel documento...

Non mi permetto di entrare nelle vicende interne al Partito Democratico per una questione di rispetto; neanche intendo giudicare quanto accaduto che spetterà solo agli elettori del PD. Del resto di vicende e rotture dolorose me ne intendo mio malgrado e "guardo in casa mia".
Chiedo solo di evitare paragoni assurdi. In piazza tien An Men si è morti per la libertà sul serio. Ora paragonare una piccola diatriba di paese a questi drammatici fatti mi sembra troppo! proprio per rispetto a chi è morto per grandissimi ideali.

Caro Ale,
premetto che il mio cervello lo uso. Per continuare, non discuto il motivo per cui i consiglieri abbiano votato contro le delibere della maggioranza, sono liberi di fare ciò che vogliono (e anche però di prendersi tutte le responsabilità). Tuttavia rimane il fatto che il voto contrario c'è stato come c'è stato il fatto che abbiano fatto leggere una loro dichiarazione ad un consigliere dell'opposizione (Gruppo Misto) senza informare i loro colleghi di partito. Pertanto se hanno preferito rapportarsi con un consigliere del Gruppo Misto piuttosto che con i consiglieri del loro partito, che vadano nel Gruppo Misto! Se come dici all'interno del PD, secondo la loro opinione (direi assurda), non c'è democrazia che se ne vadano e anche tranquilli tanto a san giuliano i carriarmati non ci sono!!!
Inoltre ti ricordo che in democrazia la maggioranza vince e se tutto il partito ha preso la decisione dell'espulsione, un vero democratico dovrebbe prenderne atto! Pertanto l'atteggiamento di volere rimare a tutti i costi mi sembra un poco prepotente.
Grazie

in risposta:

Non capisci perchè, come si usa dire, chi usa il cervello degli altri, il suo se lo frigga! E' più facile uscir fuori dal partito, piuttosto che far valere la democrazia all'interno del partito stesso..e poi ti ricordo che su tutti i giornali,è emerso chiaramente che i consiglieri Nicosia e Mazzarri, non hanno votato contro le delibere comunali e gli ordini di partito, ma bensì il loro voto è stato, come preannunciato sulle testate giornalistiche, un voto di protesta al sopruso avuto dagli stessi organi di partito, compreso tutti i consiglieri. Ricordo che in Cina, per principi di democrazia, gli studenti si sono buttati sotto i carrarmati...