none_o


L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
. . . vuoi il solito disegnino?
IV con i 5* non ci .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
Di Siciliainprogress
none_a
Se oltre a combattere
quotidianamente
Con mille problematiche
legate alla salute
al reddito
al lavoro
alla burocrazia
al ladrocinio
alla frode
alla .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
 0
Sono disponibili 2 articoli in archivio:
 [1] 
AVVERTENZA: In caso di risposta a un articolo già presente nel forum, si invita i lettori ad usare il comando RISPONDI. Usando questo comando la risposta dell'utente ottiene una maggiore visibilità, perchè viene collocata automaticamente in due spazi diversi. Viene inserita infatti 1) nella prima pagina del forum in successione temporale, come tutti gli altri interventi; 2) viene inserita anche nel riquadro dei DIBATTITI IN CORSO, dove gli articoli rimangono un tempo maggiore.
Il primo lettore che risponde a un tema già presente nel forum e adopera il comando RISPONDI attiva automaticamente un dibattito. Il comando RISPONDI consente di sviluppare dibattiti su temi specifici.
Qui si discute su: bloccare l'export di armi

In risposta a: del
bloccare l'export di armi
AUTORE: Riccardo Maini sempre residente a MdA
email: -

15/10/2019 - 17:54

Ci sono cose, comportamenti, dichiarazioni, che a mio modo, forse errato,di pensare risultano assolutamente inaccettabili, inammissibili, intollerabili.
Quando leggo (14.10.19) che il ministro degli esteri Di Maio dichiara che gli stati dell'unione europea sono unanimi nel bloccare l'export per gli armamenti verso la Turchia (affaritaliani.it) ed immediatamente dopo leggo (15.10.19) che la UE è divisa su armi alla Siria ed ogni stato potrà decidere tempi e modi per procedere (Il Messaggero.it) mi sento preso per i fondelli da questo pseudo-ministro ex venditore di gazzose.
Precedenti esperienze dovrebbe farci riflettere sulle ipocrite posizioni di tutti quei politici di destra o di sinistra, indifferentemente, che pensano di trattare gli italiani da imbecilli.
Non è che con il bloccare l'export di armi alla Turchia si possa risolvere l'invasione turca in Siria, è una falsità bella e buona che questo governo di sinistra vuole propinarci.
Le ditte italiane che avevano contratti con la Turchia, da questo atteggiamento populista, subiranno sicuramente un danno, ma poco importa se a pagarne le conseguenze saranno molti operai italiani, l'importante è far vedere che l'Italia ha una posizione forte, intransigente .
Sappiamo benissimo che tutte le nazioni che hanno subito l'embargo di armi hanno risolto il problema con triangolazioni di acquisti fatti da nazioni amiche e poi riciclate a loro favore e quindi hanno felicemente baipassato le sanzioni. Altre aziende estere prenderanno il posto delle ditte italiane e forse altre ditte italiane chiuderanno.
Allora sono favorevole alla vendita di armi alla Turchia?. Personalmente lo giudico un problema secondario , infinitesimale.
Cerchiamo di analizzare la situazione con un minimo di equilibrio.
La Turchia fa parte della NATO ed è stata considerata per anni il “baluardo” contro Siria, Irak, Iran ed anche contro la vecchia URSS, un alleato sicuramente affidabile.
Ora si tratta di decidere quale comportamento si deve tenere contro questa nazione.
La NATO si trova in una imbarazzante situazione, le forze armate turche sono tra le migliori in assoluto, hanno un armamento di primissimo livello ed una capacità di fuoco di assoluto rilievo, non è pensabile di sconfessare questa pluriennale alleanza e purtroppo l'Alleanza non ha, neanche, quella capacità coercitiva di impedire ad Erdogan di proseguire in questa operazione bellica. Anche in questa triste situazione la NATO dimostra la sua fragilità e debolezza nell'imporre una sua linea di condotta univoca.
L'azione militare, senza il preventivo accordo ed avallo degli alleati, contravvenendo agli accordi internazionali, che la Turchia sta facendo non può essere comunque accettata ne tanto meno tollerata dalla comunità internazionale.
Ed allora bisogna tornare ai vecchi santi o demoni che dir si voglia . Russia e Cina, la loro capacità di intimidazione e di convincimento a livello mondiale potrebbe essere in questo momento determinante.
Gli americani ormai troppo scottati dal Libano, dalla guerra in Irak non hanno intenzione di intraprendere un'altra guerra e abbandonano l'area.
L'Europa sempre più spaccata ha paura delle minacce di Erdogan sui migranti e si divide per evitare rappresaglie.
Lasciare i curdi alla violenta vendetta turca è un vergognoso insensibile comportamento del mondo intero. Ci siamo già dimenticati di quanto è successo ad Halabja il 16 marzo 1988 durante la guerra Iran-Irak quando armi chimiche furono usate dall'esercito irakeno nella città curda?; l'attacco fu realizzato con gas al cianuro per rappresaglia e causò 5000 morti.
Allora non purifichiamoci l'anima con dichiarazioni meschine, l'aiuto ai curdi va dato intervenendo con forze di pace internazionali su cui la Turchia non possa fare azioni ostili. I curdi si sono opposti all'ISIS, hanno difeso le comunità cristiane, ora è vergognoso lasciarli massacrare senza alzare un dito, salvando la faccia con solo un' ipocrita dichiarazione di bloccare l'export di armi alla Turchia.
----------------  RISPONDI





In risposta a: bloccare l'export di armi del 15/10/2019 - 17:54
HE si si, sembra facile!!!
AUTORE: gio'
email: -

15/10/2019 - 21:39

MI PERMETTO DI SEGNALARE che la situazione nell’area medio orientale in questione è un po’ più complicata di come viene dipinta e coinvolge non una porzione, ma l’intero globo terracqueo… minacciando equilibri consolidati e non, ed è suscettibile di un’escalation letale, difficilmente controllabile….

Per prima cosa, l’Italia ha già dal 1990, una legge che vieta la vendita di armi all’estero, a paesi coinvolti in conflitto.
L’esportazione di armi in Turchia, del nostro paese, ammonta tuttavia a 360 milioni di euro nel 2018, (elicotteri Agusta Westland) Contro i 2, 6 miliardi complessivi dell’Unione.

Il conflitto principale della regione è etnico, religioso, ma diventa anche campo di battaglia al e del terrorismo internazionale islamico, e vede contrapposti gli sciti appoggiati dall’Iran, ai sunniti arabi, appoggiati da Arabia saudita; Egitto ed alcuni emirati, in un gioco geostrategico in cui anche la Turchia cerca di imporre la sua egemonia, e vede quale massimo protagonista nello scacchiere, la Russia di Putin, che giocando abilmente le sue carte, ha colto finora i maggiori successi strategici.
Facendo un efficace gioco di sponda con l’Iran, appoggiando da sempre la Siria di Assad, da cui ha ottenuto basi navali ed aeree, missilistiche, fin sul mediterraneo, è riuscita ad estromettere gli U.S. dai giochi nella regione, avvicinandosi alla Turchia, da sempre avversario naturale …

La Turchia del resto, già ai tempi di Ataturk, ha sempre vessato e combattuto i Curdi, culminando in ferocia, nel primo dopoguerra, quando attuò un vero genocidio ai loro danni, quando non ostante la firma di trattati favorevoli, furono traditi una prima volta dagli occidentali, che dopo averli cancellati come entità statuale, li abbandonano al loro destino….

Avvenimenti ripetutisi più volte in seguito, ad opera degli americani, che li usano nelle contingenze sfavorevoli e li lasciano in balia degli eventi, una volta superate le varie crisi, per non inimicarsi il potente alleato ANATOLICO….

La Turchia non ha solo un esercito potente, ma il secondo per numero ed armamenti dell’intera NATO, ed è stato usato dagli USA per contenere l’ex URSS, PRIMA E LE MIRE di Putin in seguito, ma oggi non può essere definito propriamente un alleato fedele dell’occidente, da quando è salito al potere il premier Erdogan, infatti ha sviluppato una politica diplomatica e militare spregiudicata, avvicinandosi a settori nazionalisti estremistici, e all’integralismo religioso, appoggiando di fatto i combattenti dell’ISIS, nonché alle posizioni dei russi, acquistando batterie missilistiche incompatibili con gli f35 occidentali, ed armi pesanti estranee agli standard atlantici, e facendo temere trasferimenti di tecnologia dai propri arsenali, a vantaggio dei nuovi amici di Mosca..

Ambigua anche la vicenda relativa ai migranti siriani, trattenuti con vantaggio economico, spremendo le casse europee, e la recente minaccia di consentire il il loro transito indisturbato….

La Turchia, poi gioca anche direttamente con i nostri interessi nazionali, una partita cruciale in Libia, dove gode di sempre maggiore influenza, ai nostri danni, e conduce azioni vigorose intorno a Cipro, già invasa per metà, impedendo trivellazioni dell’ENI, con interventi militari navali ed aerei, e rivendicando i propri diritti di estrazione abusivamente in spregio del diritto internazionale… anche ostacolando lo sfruttamento di riserve petrolifere scoperte dalla nostra compagnia in Egitto.

Per quel che riguarda la politica estera recente degli Stati Uniti, meglio stendere un velo pietoso sulle gaffes dell’attuale commander in chief, che con una sola mossa, ritirando un migliaio di truppe speciali. è riuscito a far incavolare i propri vertici militari e influenti politici connazionali pro e contro la sua amministrazione, dividere il campo occidentale, tradire i curdi, eroici nell’ ultimo conflitto, mettere in crisi la NATO, incrinare i rapporti con i maggiori alleati , ridare vigore all’azione delle potenze regionali, consentire a migliaia di terroristi di essere liberati, aumentare esponenzialmente il rischio di attentati in Europa….
----------------  RISPONDI





Sono disponibili 2 articoli in archivio:
 [1]