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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . quanto ad essere informato, sicuramente lo sono .....
Lei non è "abbastanzina informato" si informi chi .....
. . . è che Macron vuole Lagarde a capo della commissione .....
"250 giorni dall’apertura del Giubileo 2025: le .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
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Qui si discute su: RIEPILOGO CANDIDATURA DELLA BELLONI

AUTORE: Aldo Morè
email: -

30/1/2022 - 8:52

Ultimo atto della disfatta di Letta, Conte, Salvini.
Conte e Letta vanno da Salvini e gli propongono il nome della Belloni. 😩
Salvini non sapendo chi fosse la Belloni chiede ai suoi ( Tutto ciò confermato dallo stesso Salvini poco dopo l'elezione di Mattarella). 😩
Salvini accetta e i tre dell'ave Maria gongolano perché sulla carta hanno i numeri. 😉😉
È fatta pensa il CSX Conte/Letta e il CDX Salvini !!!
Ma arriva il no di Matteo Renzi, vero stratega della politica, seguito da FI e dai Centristi. 😀😄
Ma la botta finale all'accordo la dà Di Maio, che dice pure lui no e si porta dietro la maggioranza dei parlamentari del M5stelle.
La conclusione sarà la seguente:
Il CDX è frantumato con FI che si frantumerà alle prossime elezioni.😂
Di Maio licenzierà Conte prendendosi la fetta maggiore del partito. 😂
Letta che già conta poco, conterà ancora meno tra le varie correnti del partito.😂
Matteo Renzi, con un sola manovra da grande politico e stratega qual'e, frantuma gli avversari e darà vita ad un CENTRO di peso alle prossime elezioni.😄😄😄😄
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In risposta a: Già... del 1/2/2022 - 23:08
Caro vecchianese di S.F.....
AUTORE: Osservatore 1
email: -

2/2/2022 - 8:31

...fai le analisi a mazzetti come le cipolle vernine.
Oppure dai risposte come quel ragazzo contadino degli anni /50 che fu mandato alla fiera a Lucca a vedere come era fatta la televisione ed al ritorno tutti trepidanti intorno per sapere e lui rispose: avete presente la macchia del rame? ecco la televisione gliè tutta un'antra 'osa! (come i Mattei in campo insomma)


C'è Matteo Richetti che esce dal PD e si fa un nuovo partito e lo chiama Arambè e per ora rappresenta lui medesimo ed essendo eletto nel PD come Matteo Renzi, poi "vederemo" nel 2023 chi sarà sempre in parlamento e chi no.
C'è anche Matteo Salvini che...per fregarlo meglio il fiorentino lo nominò "Kinghemarcher" (scopritore di talenti credo) e ne scopriva due al giorno e tutti bocciati come ho visto anche alla mia radio.

Il Matteo che ha riproposto l'elezione del sindaco d'Italia che Bersani bocciò, sarà colui che darà le carte e se le da come ha fatto in questi anni con Mattarella e Draghi, poi ci sta anche che per il Sindaco d'Italia dei tanti Mattei, Lui è "facirmente" che se non al primo turno come succede per i sindaci nei comuni, al secondo supera agevolmente il 51% .

Domandare a Bersani, Boccia, D'Attorre, Civati, Rosy Bindi, Orlando, Emiliano ed altri che ci han battuto ir naso con i ffiorentino.
Se poi vincesse il Matteo del Papeete? pazienza tanto si è visto che sia il berlusca che Lameloni per un verso o per l'altro lo "dibandonino" dopo le frittate.

nb. il Matteo che da le carte ha dimostrato di saperci fare.
Ha fatto due crisi di governo come ci fosse già "la sfiducia costruttiva" mandò a casa il Conte 1 sapendo che i grilli mai avrebbero fatto ricorso alle urne per ritornare a vendere le bibite.
Per licenziare il Conte due, si era già portato avanti con il lavoro andando a casa di Draghi Mario a vedere se era in ozio e...poi lo disse a Sergio; bada che ho trovato uno che va bene anche a Zaia, Fedriga e Giorgetti, quindi anche la Lega è pronta al governo di Unità Nazionale e con una fava prese tre piccioni; depotenziò l'altro Matteo come capo assoluto della Lega.
No al conte 3 (tre) "o Conte o morte" dell'ideologo PD Bettini della Garbatella fece fiasco. L'accordo strategico PD/grilli altrimenti vien la Lega al governo; che poi si e visto che Zaia, Fedriga ed altri della Lega son buoni amministratori e vengono ri/proposti e ri/eletti e non come le Appendino/Raggi a scadenza come le uova sbattute.
in Ultimo i ffiorentino dice che in futuro senza più il bipolarismo si apre una strada mooooolto interessante per il centro.
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In risposta a: Eh si.... del 1/2/2022 - 19:24
Già...
AUTORE: vecchianese di s. Frediano
email: -

1/2/2022 - 23:08

....invece quelli bravi di licenziano da soli. Anzi si suicidano da soli. Uno con un colpo di referendum, l'altro con un colpo di mojito.
Deve essere il nome, fa tendenza...
Ah già, la censura, peccato...
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In risposta a: Telegramma del 1/2/2022 - 18:00
Eh si....
AUTORE: Lettore VdS
email: -

1/2/2022 - 19:24

....se era bono luilì (Letta Enrico) non veniva licenziato dai suoi dal governo che guidava insieme a Monti e Berlusconi.
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In risposta a: Eh si! del 31/1/2022 - 9:55
Telegramma
AUTORE: Cittadino come pochi
email: -

1/2/2022 - 18:00

Sempre più allo sbando, sinistra a rotoli, solo per il mio lettore preferito. Letta intervistato dalle Signore del giornalismo insieme a Mieli sembrava un pugile suonato. Risate
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In risposta a: Quando si elegge il Presidente..... del 30/1/2022 - 22:50
Eh si!
AUTORE: Manuela
email: -

31/1/2022 - 9:55

Nel 2015 Prodi rompe con Renzi, allora premier e kingmaker dell'elezione al Quirinale, reo di aver fatto eleggere in soli due giorni il Presidente Mattarella. Pare che ancora oggi Prodi, conosciuto dagli intimi come rancoroso e vendicativo, non perdoni Renzi per non aver sostenuto in quell'occasione la sua candidatura.
Da quel momento la corrente Dalemiana del PD comincerà una dura battaglia nei confronti dell'allora segretario del PD, eletto con circa il 70% dei voti, che contribuirà ad affossare nel 2016 la riforma costituzionale che tanto ci avrebbe aiutato, specie in tempi di pandemia, e che porterà alle dimissioni di un Premier troppo autonomo rispetto ai diktat della ditta!
Sempre nel 2015, solo pochi giorni dopo l'elezione del Presidente Mattarella, Berlusconi rompe il patto del Nazareno, schierandosi poco dopo con coloro che si opposero alla riforma costituzionale del 2016, seppure da lui inizialmente caldeggiata, sempre perché in aperto disaccordo con Renzi in merito alla scelta fatta per il Quirinale.
Nel 2015 Salvini dichiara "Mattarella non è il mio Precedente".
Infine, nel 2018 Di Maio e i 5stelle chiedono l' impeachment
di Mattarella.
Oggi tutti, a cominciare dai pentastellati e dalla Lega, acclamano un grande Presidente, il secondo più votato nella storia repubblicana dopo Sandro Pertini.
Forse sarebbe doveroso ringraziare chi lavorò per quella vittoria, che oggi come allora è garanzia di imparzialità, unità nazionale ed altissima sensibilità istituzionale.
Grazie Presidente Mattarella e grazie Matteo!
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In risposta a: Sarà... del 30/1/2022 - 22:08
Quando si elegge il Presidente.....
AUTORE: di Matteo Orfini (dal web)
email: -

30/1/2022 - 22:50

.... della Repubblica, l'unica cosa che conta davvero è scegliere la persona migliore. Ed è quello che abbiamo fatto.
Però è giusto fare qualche considerazione in più su quanto accaduto in questi giorni complicati.
- Ha perso la politica?
A dirlo oggi sono molti commentatori. Quasi sempre gli stessi che per giorni hanno spiegato che avremmo assolutamente dovuto mandare Draghi al Quirinale.
Abbiamo fatto una scelta diversa da quella che auspicavano, capisco che vogliano farla passare per una sconfitta della politica, ma non lo è. Anzi, è una scelta nata e cresciuta dalla autonomia del Parlamento. I voti a Mattarella sono aumentati di giorno in giorno, senza che nessun partito avesse dato indicazione di votarlo. Prima forse solo un segno di affetto e stima, poi una chiara indicazione che quella era la soluzione migliore per il paese.
È politica, è rivendicazione della funzione e dell'autonomia del Parlamento, è democrazia: i presidenti per fortuna si eleggono così, non con gli editoriali dei giornali o con i like sui social.
- È stato un brutto spettacolo, dicono in molti.
No, per una ragione semplice: non è uno spettacolo. Ma una complicata procedura democratica. Che ha bisogno di tempo, confronto, a volte scontro. Si poteva fare prima? No, perché a volte i processi politici hanno bisogno di maturare.
- Nei sei giorni di votazioni molti nomi sono emersi e sono stati bruciati. Oggi vedo che molti si avventurano in ricostruzione su come siano andate realmente le cose, che molti leader si accusano e rinfacciano questo o quel passaggio. È un gioco che non mi appassiona. Però una cosa tengo a dirla: dovevamo eleggere il Presidente della Repubblica, ruolo fondamentale che richiede esperienza, solidità politica e grande grande saggezza.
Ho sempre trovato sbagliato immaginare che ci si possa improvvisare in quel ruolo. Ed è la ragione per cui non mi hanno mai convinto ipotesi 'non politiche'. Nemmeno quella di una donna bravissima nel suo lavoro come Elisabetta Belloni (e sì, trovo anche io discutibile eleggere il capo dei servizi al Quirinale). O quella di un grande studioso come Sabino Cassese.
Anche per questo ho sempre pensato che la soluzione migliore fosse la conferma di Mattarella (e per questo nel mio piccolo ho lavorato a questo obiettivo).
- Molti hanno fatto elenchi di nomi di personalità che sarebbero sicuramente state all'altezza del ruolo. Il problema è che oltre a essere potenzialmente adeguati, quei nomi devono anche essere votati. E in questo parlamento nessun partito e nessuna coalizione erano autosufficienti. Quindi serviva un accordo molto largo tra forze molto diverse per avere i numeri. E quelli che magari per alcuni sarebbero perfetti, non lo sono per le altre forze politiche. Le procedure previste dalla Costituzione obbligano (per fortuna) a cercare la massima condivisione. E questo rende molti nomi ottimi sulla carta, impraticabili nella realtà.
- In queste ore molti si esercitano nel dire chi ha vinto e chi ha perso, quale leader abbia gestito meglio la partita, quale peggio.
Non spetta a me dare giudizi, ovviamente sono di parte e penso che per il mio partito sia andata bene.
Ma il punto è un altro: quando si elegge la persona giusta in un ruolo così importante e di garanzia, a vincere sono tutti.
Anche quelli che pensano di avere perso.
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In risposta a: RIEPILOGO CANDIDATURA DELLA BELLONI del 30/1/2022 - 8:52
Sarà...
AUTORE: Francesco T.
email: -

30/1/2022 - 22:08

La rielezione del Presidente Mattarella, come già quella di Napolitano, sia chiaro niente contro le due personalità, è la sconfitta della politica. Politica, intesa come classe, che si distanzia ancora di più dalla vita reale di noi cittadini comuni. Che, da alcuni anni rispondiamo, non è il mio caso e credo nemmeno dei partecipanti a questo forum, disertando le varie elezioni che via via si succedono.
Anche questo strappo istituzionale porterà acqua al mulino dell'antipolitica, che mescolata al dramma della pandemia e tutto quello che si porta dietro troverà sbocco l'anno prossimo, quando si andrà, volenti o nolenti, a votare. Vedremo.
Detto questo, trovo parecchio spassosa la corsa a intestarsi la rielezione del Presidente Mattarella : in altra parte del giornale si sono fatte anche le pagelle, pensa te.
Il primo che può legittimamente intestarsi tale merito è sicuramente il 5stelle Primo de Nicola che, e qui Gigi di Teglia avrà uno stranguglione, insieme a Ton(t)inelli, ai primi di gennaio, furono i primi a chiedere la rielezione del Presidente uscente, seguiti a ruota da Ceccanti e Orfini.
Uno dei leader di partito che può, giustamente, dire " io l'avevo chiesto " è sicuramente Enrico Letta. Domenica scorsa, da Fazio, aveva detto che la rielezione di Mattarella sarebbe stato il massimo. E così è avvenuto.
Quello che viene considerato uno dei migliori, con l'occhio più lungo, aveva in serbo il nome di Pierferdi Casini. Peccato, è andata male.
E bene per noi.
Ed ora sono c..., scusate il francesismo, di Mario Draghi.
Buona serata.
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In risposta a: RIEPILOGO CANDIDATURA DELLA BELLONI del 30/1/2022 - 8:52
Anche questa è fatta e fatta bene!
AUTORE: Bruno Baglini, Migliarino
email: -

30/1/2022 - 9:42

Dice Warrior 59 di Vecchiano su WhatsApp: potevamo farlo prima.
Uomo avvisato, mezzo salvato e Matteo Salvini fu avvisato dall'altro Matteo; attento alla sindrome Bersani (che la gattina veloce fece tutti i gattini ciechi lo sa anche La Zoppa di Montinero).
Il segretario PD Bersani e la presidente PD Rosy Bindi lasciarono i loro incarichi dopo i "siluramenti" di Marini e Prodi; vedremo se Salvini e Casellati rimarranno li come "gnentanfusse".
Lo "scopritore di talenti fatui" (l'altro Matteo) ora confessa che ci ha provato con 12 nomi diversi cercando "anche" una donna (?) e provò addirittura ad accileccolire il senatore Matteo Renzi proponendogli la seconda carica dello stato se dava il via a Maria Elisabetta Alberti Casellati (vien dal Mare) per l'elezione a PdR, ma nisba, luilì non si pone mai in vendita, neppure come segretario della NATO e/o ONU come gli propose Conte Giuseppe per rimanere capo del governo.

Ho ascoltato per ben due volte la lezione magistrale fatta in TV dal senatore fiorentino per la demolizione della candidatura a PdR della capo dei servizi segreti e dal mio punto di vista l'ho trovata struggente.
Come si può dire di no ad una amica di forte personalità e più volte promossa dai governi Renzi e Gentiloni per cariche importantissime.
Ma tutto c'è un limite ed a ogni uno il suo; altrimenti si sballa.
Pavarotti era il più bravo di tutti nel canto e lo mandammo alle olimpiadi e cantò magistralmente "All'alba vincerò....vinnnn-ceee-rooooò" ma non nel salto in alto con l'asta; con tutto il rispetto per Serhij Bubka...stonato come un ranocchio.

Nelle nostre "riunioni" estive, li al gazebo n° 1 dell'Oasi 2 a MdV, con Stefano, Simona, Massimiliano ed altri che annuivano; già vedevamo nella nostra palla di vetro che a Vecchiano IPV avrebbe vinto con il 63% e ci sbagliai di pochissimo per difetto e che il governo "vorsuto" da Mattarella arrivava a fine legislatura con Mario Draghi....con il Sergio Mattarella bis.
Sabato 29 gennaio è stato fatto "un piccolo passo in tal senso".
...e se poi è venuto un bel lavoro....pazienza.

Auguri di buona via a tutti noi
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