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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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IL MARZO DELLE DONNE
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Calci
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Piazza Giuseppe Garibaldi, 56019 Vecchiano PI, Italia
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Locri 22-25 marzo
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Marina di Pisa, 24 marzo
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
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Qui si discute su: Un Vecchianese

In risposta a: del
Un Vecchianese
AUTORE: Programma elettorale
email: -

20/12/2010 - 10:02

Leggendo che certi personaggi politici non vogliono votare il regolamento urbanistico che fa parte del programma elettorale. Vorrei capire come giustificano il fatto di non votare cio che è scritto nel programma votato della maggioranza della popolazione. Se il non votarlo è per una variante al regolamento ricordo che potrebbe essere fatta in seguito se è fattibile e compatibile con le leggi regionali. Inoltre nei nuovi programmi elettorali potrebbe essere inserito il nuovo tipo di sviluppo di certe zone. Chiaramente quando ci sono zone da finire e valorizzare dovrebbero avere la precedenza. E la zona industriale mi sembra che sia ancora da ultimare alla luce di quello che è stato inserito nel nuovo regolamento urbanistico. Valoriziamo il nostro territorio ma senza distruggerlo come qualche affarista vorrebbe.
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In risposta a: Migliarino è un bene dell'Europa-15/02/2007 del 21/12/2010 - 9:05
C'era una volta
AUTORE: un ex bambino
email: -

21/12/2010 - 22:43

L'intervento della signora Francesca é stato quasi commovente, sembrava di leggere un racconto di De Amicis dal libro cuore peccato però che la realtà sia diversa non é un romanzo e non é neanche quella che si vorrebbe.
La realtà di Migliarino non é così paradisiaca, cementificazione ce n'é e sicuramente ce ne sarà ancora senza che ci siano gli speculatori svedesi, ci saranno quelli locali.
Forse ha ragione bisognerebbe chiamare la comunità europea per evitare lo scempio che si stà facendo con le case di marina e con i nuovi posti barca, per salvare un parco naturale in uno stato di semiabbandono e anche il litorale non si trova in una situazione migliore.
Il paese dei balocchi esiste solo nelle fiabe e se non ricordo male in quella di Pinocchio famoso per le sue bugie.
La signora Francesca dovrebbe nutrirsi meno di fantasie e più di realtà.
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In risposta a: Migliarino è un bene dell'Europa-15/02/2007 del 21/12/2010 - 9:05
Francesca.
AUTORE: ...
email: -

21/12/2010 - 20:13

La lettera di Francesca è di quelle che fanno pensare che c'è ancora chi ragiona, che la saggezza esiste ancora, che c'è ancora qualcuno che sa essere previdente e lungimirante.
Purtroppo dopo simili lettere arrivano i commenti e lì ti accorgi quanto sia malridotto il popolo italiano. Anni e anni di incitamento: “arricchitevi tanto e alla svelta, non vi fate scrupoli”; “la ricchezza arriva con lo sviluppo e con la crescita”: sciagurate esortazioni iniziate nel secolo scorso col Craxismo e giunte all'apice col Berlusconismo, che hanno ubriacato il popolo italiano e lo hanno reso quello che è. E quello che è lo si capisce da ciò che si legge in questo forum, e ora dagli ultimi commenti all'opinione di Francesca.
Questo forum, che è piccolo e ristretto, non è una cosa da niente, è importante e istruttivo perché rappresenta gli italiani. La possibilità di prendere la parola in forma anonima, libera dal pudore o dalla timidezza e fa uscire in superficie quei pensieri che altrimenti resterebbero inconfessati. Nel forum possono scrivere tutti e liberamente, e questi liberi pensieri ne fanno uno specchio, un campione degli italiani. C'è chi interviene per puro spirito polemico, solo per il gusto di contraddire, ma non ha niente da dire, e sono i più. Poi c'è chi scrive cose impensabili, ma che le pensa davvero; le pensa e ci crede, e se avesse argomenti per sostenerle le sosterrebbe pure. Queste persone fanno del forum uno specchio rotto dove le immagini appaiono deformate, o comiche, o qualche volta perfino paurose. Poi c'è chi, come Francesca, rappresenta una piccola speranza.
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In risposta a: Referendum del 21/12/2010 - 12:08
LE IDEE POPULISTE
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

21/12/2010 - 16:57

Fare un referendum, una consultazione o altra forma di sondaggio popolare per verificare se un fatto privato sia gradito o meno ai cittadini è sbagliato ed è sbagliato che l'amministrazione pubblica rincorra o faccia campagna elettorale su questo, l'dea del populismo a 360° è errata.
I presenti e futuri aministratori devono gestire e curare la cosa pubblica non favorire le singole questioni private.
In altre parole se chiediamo posti di lavoro è ovvio che, specie in questi tempi cupi, possano riscuotere consensi progetti che soddisfino quei requisiti.
Il sindaco e la sua giunta però devono curare gli interessi di tutti, è lui il primo responsabile della salute pubblica ad esempio, quindi avallare un centro commerciale che richiama fiumi di auto non solo a Migliarino ma in tutto il comune e zone limitrofe, potrebbe domani non giustificare l'interesse pubblico rispetto alla soddisfazione dei 200-300 lavoratori del centro in questione, ma poniamo per assurdo che il totale dei posti al netto di quelli persi da concorrenti del centro arrivino a 1000, siamo sicuri che a fronte di 12.000 abitanti del comune, l'amministrazione ha agito nell'interesse della collettività o ha semplicemente accontentato quei 1000 e reso la vita di tutti gli altri un inferno per smog, rumore, polveri, e impossibiltà di muoversi da casa nei giorni cruciali?
C'è poi un altro aspetto che tenterò di sviluppare, qualcuno sostiene che 15 aziende della zona artigianale hanno fatto i bagagli per il polo di Pontedera, sarebbero graditi i nomi e possibilmente i motivi della scelta, comunque, mettiamo che ad un certo punto il centro commerciale, anzichè all'Ovaio, dove è attualmente impossibile che venga realizzato, venga fatto nella zona artigianale.
Una volta a regime, oltre ai danni già citati per le colture confinanti, le vie da e per la zona suddetta saranno prese d'assalto praticamente ogni giorno poichè la necessità di vendere impone massicce campagne promozionali praticamente quotidiane.
Dato che nessuna azienda produttrice vuole accollarsi gli ingenti costi di magazzino sia per le materie prime che per i prodotti finiti, quanto pensate che reggeranno ai ritardi di approvvigionamento e consegna dovuta agli ingorghi causati dal centro commerciale? quanto sopporteranno i ritardi e gli straordinari dei dipendenti fuori sede che ogni sera staccheranno con un'ora di straordinario non produttiva in quanto la passeranno in fila nell'intento di rientrare in sede?
Questi sono quesiti che vanno posti, come si deve porre il caso in cui succeda un fatto disastroso come quello di un anno fà, pur essendo improbabile che si ripeta almeno con le medesime modalità, quali effetti avrebbe un episodio analogo in un giorno di grande affluenza?
Si possono barattare alcune centinaia di posti di lavoro con rischi simili?
a voi l'ardua sentenza e buon Natale
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In risposta a: Un Vecchianese del 20/12/2010 - 10:02
Referendum
AUTORE: Osservatore 2
email: -

21/12/2010 - 12:08

Si potrebbe però fare una consultazione popolare, per sapere con esattezza cosa ne pensano i cittadini. Naturalmente coinvolgendo i soli migliarinesi, quelli che il morto lo devono accettare in casa propria.
Rimane insoluta però la solita domanda che pare non riscontrare molto ascolto anche se più volte, e da più persone, è comparsa su questo Forum.
La formulo anch'io di nuovo:
Perchè proprio lì e non nella zona industriale?
Nemmeno il famoso dottore, chiamato direttamenmte in causa, ha dato una risposta. Sfido tutti coloro che si accaniscono a favore del progetto a rispondere motivando la loro scelta.
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In risposta a: Ikea del 21/12/2010 - 9:58
Referendum propositivo
AUTORE: Una di Nodica
email: -

21/12/2010 - 11:57

Caro "uno di Migliarino" non è il Comune di Vecchiano a non voler fare il Referendum; sono le leggi Italiane vigenti che lo impediscono e la risposta del Ministero degli Interni di questo governo è stata chiara: non sono ammissibili Referendum per passare un terreno privato: da agricolo ad Industriale/commerciale e solo il Consiglio Comunale del luogo e nel rispetto delle compatibilità Regionali e Nazionali può legiferare.
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In risposta a: Migliarino è un bene dell'Europa-15/02/2007 del 21/12/2010 - 9:05
Povereta ITALIA
AUTORE: Nostalgico
email: [protetta]

21/12/2010 - 10:21

Cara la mia Sig.ra Francesca ma come si può pensare di non sfruttare un'occasione come IKEA per dare ricchezza ad un comune come quello di Vecchiano che a livello di infrastrutture e sfruttamento delle risorse è poco sopra un paese d'Est! Concordo sull'uso indiscriminato del cemento, ma siamo realisti... i Paesi vicini all'Italia vanno a rotoli, c'è stata una crisi mondiale, abbiamo fatto fare a spese dei contribuenti uno studio su cosa potrebbe sorgere in quella zona ed hanno detto che li può esistere un polo commerciale o nient'altro, altro che commercio naturale (tipo la bottega del parco in San Rossore... bella bua!!!).
E poi, per i nostri figli, è vero che vorremmo che fossero tutti dei dottori... ma qualcuno dovrà far pure l'operaio, probabilmente i miei, chissà...Forse se la COOP chedesse di aprire un Iper... Chissà...
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In risposta a: Un passo avanti del 20/12/2010 - 23:19
Ikea
AUTORE: UNO DI MIGLIARINO
email: -

21/12/2010 - 9:58

Carissimo Controcorrente come ti definisci parlando dello sviluppo commerciale a Migliarino cd. Ikea ...nn sei tu controcorrente sono i pochi altri contrari tanto che il Comune nn ha mai voluto fare un democratico referendum...però ora ci sono le Elezioni Amministrative..
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In risposta a: Un passo avanti del 20/12/2010 - 23:19
Migliarino è un bene dell'Europa-15/02/2007
AUTORE: Lettore del Forum (con archivio)
email: -

21/12/2010 - 9:05

Tre anni fa arrivò questa opinione al Forum della Voce del Serchio ed oggi per "uno controcorrente" si è fatto "Un passo avanti" ma le ipotetiche 15 aziende che si sono trasferite in Pontedera si son portate dietro anche i vetusti capannoni o li hanno lasciati in regalo alle nuove generazioni di vecchianesi?
:::::::::::::::::::::::::::::::::

Migliarino 15/02/2007

Costruire l'Ikea a Migliarino, vuol dire costruirla nel parco. Perché l'inquinamento non ha confini. Pensate se ne stia buono buono nell'immensa colata di cemento che sarà il parcheggio? Eh no. "Va a giro". come dite voi toscani. Va nelle vostre case. Va dentro il bosco. In metastasi. Come un tumore. Migliarino è città denuclearizzata. Spero anche De Ikeizzata. I migliarinesi non sono dei mendicanti alla ricerca di facili guadagni nè dei disoccupati. Il paese non è una periferia. Il lavoro lo possiamo creare con progetti di alto respiro e compatibili, che rendano Migliarino il paese del parco, cioè dell'ultimo giardino d'Italia. Il paese di accoglienza di chi vuol vivere nella Natura e non distruggerla.Del resto i Migliarinesi non hanno sempre fatto cosi'? Non hanno sempre dato un grande esempio di come si vive la natura? Quindi per favore,non diciamo che è per posti di lavoro. Che suona, tra l'altro come una bugia vecchia, da campagna elettorale. E' possibile ci si creda ancora?? Invito tutti a uscire dalla facile demagogia. A usare la parte critica del cervello e guardare avanti, tra vent'anni. Se si sceglierà di difendere il territorio i nostri figli e il mondo si troverà un valore, una parte di toscana preservata.
Se si sceglierà l'IKEA, avrete un paese sommerso dai rifiuti e altamente degradato. Un bosco agonizzante. Un fiume inquinato. Un paese che non vale niente. E che ha distrutto la sua storia. Migliaia di macchine che vi riempiranno con i loro scappamenti i polmoni.
E sapete la cosa divertente. Probabilmente tra trent'anni l'IKEA si sarà trasferita in Cina. Lasciandovi in mezzo alla spazzatura. Spero che il coraggio con il quale ci si era battuti tanti anni fa per sottrarre alla cementificazione selvaggia questo nostro litorale non sia diminuito oggi, in tempi meno sospetti, dove tutti parlano di ecologia ma si continua a distruggere forse piu' di prima. Penso che sull'intera vicenda debba intervenire una commissione europea. Migliarino è un bene dell'intera Europa e del mondo. Non di quattro squallidi speculatori, tra l'altro svedesi.

Francesca
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In risposta a: Un Vecchianese del 20/12/2010 - 10:02
Un passo avanti
AUTORE: Uno controcorrente
email: -

20/12/2010 - 23:19

La zona artigianale da finire e valorizzare non interessa a nessun investitore, circa quindici aziende se ne sono andate, alcune in zone più confacenti alle loro aspettative come ad es. la nuova zona commerciale artigianale di Pontedera che fino a circa tre anni fa era terreno agricolo.
A Pontedera sanno valorizzare il territorie senza avere insensate paure di distruggerlo.
E' strano che gli amministratori del comune di Vecchiano non si rendono conto che respingendo il terzo progetto del C.T.C. alla fine fanno male a loro stessi oltre che alla collettività.
Il risultato sarà una diminuzione della domanda e con essa dell'occupazione, della crescita, del miglioramento delle condizioni di vita dell'intera zona.
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