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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
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Qui si discute su: La lotta dei 200 miliardi.

In risposta a: del
La lotta dei 200 miliardi.
AUTORE: GigiDiTeglia
email: -

21/1/2021 - 10:16

A proposito di mascalzonate politiche, non è giusto paragonare Donald Trump, che ha tenuto in ostaggio Capitolo Hill, con Matteo Renzi che ha tenuto in ostaggio il governo in piena pandemia. ........... Prima di tutto rispetto ai 74 milioni di voti di Trump, risulta che l’altro ne abbia un pelino di meno. ......... GigiDiTeglia
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In risposta a: Questo, codesto e quello del 29/1/2021 - 19:26
Efficienza della politica italiana
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

30/1/2021 - 10:41

Buongiorno, vedo che ha fatto una analisi accurata della situazione.

Mi è piaciuta la nota relativa alla Svezia dove scrive “Svezia e Danimarca sono invece legate a solidarietà nordiche vichinghe, sono amministrate in maniera esemplare da sempre.... Anche qui mi pare che l’Italia, non ci sia, visto il disordine amministrativo, logistico, organizzativo, politico,
l’individualismo diffuso, l’evasione fiscale”.

Aggiungerei anche l’inerzia e la furbizia di una certa classe politica, abituata da decenni ad identificarsi in una autentica casta. Con i vari partiti pronti a spartirsi il potere.
Sono d’accordo anche su quanto lei scrive sulla vaccinazione.

Sta qui il problema della crisi italiana che si trascina da decenni.

Vede, i politici israeliani, hanno
avuto una notevole sensibilità nel voler vaccinare nel minor tempo possibile l’intera popolazione dello Stato di Israele.

Hanno acquistato sul libero mercato le dosi di vaccino necessarie. Lo hanno
fatto a prezzo maggiorato, ma hanno ottenuto il risultato voluto.

In questo momento penso ai 49 milioni di Euro (dei contribuenti italiani) “dispersi” nelle casse sfondate della Lega. Pensi a quante scatole di vaccini sarebbero state acquistate con questa cifra importante.

Quanti italiani sarebbero stati vaccinati e quindi immunizzati con questi ulteriori vaccini. Inoltre, pensi al denaro investito nelle pagode di vaccinazione, le primule italiche... anche qui il denaro degli italiani poteva essere usato per acquistare altre numerose dosi di vaccino.

E’ pacifico che occorra una struttura aziendale farmaceutica pubblica se vogliamo uscire dalle logiche di mercato.
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In risposta a: Crisi TER del 29/1/2021 - 15:10
Questo, codesto e quello
AUTORE: gio'
email: -

29/1/2021 - 19:26

Esiste una regola generale, di convenienza e come si sa esistono le eccezioni, legate alla storia e alle circostanze diverse dei singoli paesi…

1- Inghilterra-

un paese fiero e nazionalista, memore di un grande e recente passato, che da sempre mantiene un avversione ad ogni forma di cooperazione con l’Europa, gelosa della sua indipendenza e tradizioni , non tollera intromissioni legislative e si ritiene altro dall’Europa..

Quando nella manica c’è tempesta, i bollettini metereologici sostengono che è “il continente ad essere isolato… e questo da già un idea del modo di pensare in proposito Degli inglesi.

C’è chi dice che il regno unito sia entrato n Europa per poter accedere ai vantaggi del mercato unico, e poter sabotare dall’interno l’unione…

Comunque sia, e non ostante i danni già sofferti dalla sua economia e da quelli annunciati, molto prossimi, che si stanno delineando evidenti, l’Inghilterra in realtà ha scelto il suo Commonwealth, cioè di intensificare i suoi rapporti con i paesi anglofoni dell’ex impero, il più vasto a livello mondiale della storia..

Non mi risulta che l’Italia abbia questa possibilità…

Svezia e Danimarca sono invece legate a solidarietà nordiche vichinghe, sono amministrate in maniera esemplare da sempre. Sono paesi moto evoluti, disciplinati, con gran senso dello stato e spirito civico, e con piccole dimensioni, che consentono loro di poter ignorare la grande scala, coltivando i loro orticello….

Anche qui mi pare che l’Italia, non ci sia, visto il disordine amministrativo, logistico, organizzativo, politico, l’individualismo diffuso, l’evasione fiscale.

Polonia, Ungheria, Romania e gli altri paesi dell’est, sono fuori dall’area Euro perché sono gli ultimi arrivati, approdati alla Pseudo democrazia e all’indipendenza dal giogo sovietico in tempi recenti, sono affamati di autonomie e restii alle supervisioni esterne…..

è stato concesso loro, viste le estreme difficoltà economiche di partecipare ai benefici del mercato unico senza appesantirsi degli oneri connessi… e ne hanno smodatamente approfittato.

Polonia e Ungheria poi hanno anche la disgrazia di avere leader estrosi inclini al protagonismo , che amano distinguersi in ogni ambito, con iniziative estemporanee discutibili, che riscuotono consensi facili, pur essendo prive di logica e coerenza sostanziali….



In realtà mantengono una tensione artificiale anomala ed intensa con le istituzioni europee, per ricavarne vantaggi e favori con i ricatto…

per i vaccini, ricordo che se oggi tutti li vogliono, non era cosi ieri, e che se per alcune cose è bene se ne occupino i privati, per altre , come in questo caso, sarebbe meglio un interesse diretto del pubblico... mi verrebbe da ridere se penso a chi sosteneva che lo stato non deve occuparsi di panettoni...
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In risposta a: La Lira non regge al confronto impari... del 28/1/2021 - 21:57
Crisi TER
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

29/1/2021 - 15:10

Buongiorno, vedo che il suo intervento rimarca la bontà dell’Euro ed i suoi effetti benefici sull’economia, però come ho evidenziato nel mio post, in Europa vi sono Nazioni che hanno mantenuto la loro storica moneta.

Questi Paesi hanno forse dei governanti incapaci, inetti, che ostinandosi a mantenere la loro storica moneta, hanno mandato in miseria le loro popolazioni? Direi di no.

Queste nazioni non hanno neppure miniere di oro o di giacimenti di diamanti (tanto meno di petrolio) che consentirebbero ai loro abitanti di vivere senza problemi. Lo sviluppo tecnologico di queste nazioni è sufficientemente progredito.

Forse va detto che i loro governanti sono stati solo molto attenti a contenere il debito pubblico delle loro rispettive nazioni e quindi hanno spazio per governare al meglio i loro rispettivi Paesi. In sostanza, hanno saputo governare.

Alla popolazione greca, quando aveva la Dracma come moneta ufficiale, non è che gli mancava il cibo sulla tavola. E’ vero che avevano una economia limitata e disastrata ma tutto sommato riuscivano a vivere.

In Italia, nel mezzo (ma forse sarebbe meglio scrivere all’inizio) di una pandemia, la politica non ha trovato di meglio che aprire l’ennesima crisi di Governo, che chissà quando finirà (e come finirà), lasciando il Paese in una profonda incertezza.

Quindi, abbiamo: la crisi sanitaria, la crisi economica ed infine, la crisi di Governo. Tre crisi contemporanee.
1, 2, 3. Tombola!

Dubito che in Europa riescano a comprendere appieno le ragioni di quest’ultima crisi.

Da alcune settimane è iniziato in Italia il piano vaccinale contro questo virus letale del Covid-19, che però procede troppo lentamente.

Dalle inchieste effettuate, sembra che le case farmaceutiche private che producano i vaccini, nonostante gli impegni delle consegne presi con l’Europa, seguano anche la legge economica “della domanda e della offerta”.

Quindi i vaccini, almeno una parte, vengono spediti verso alcune nazioni che li pagano meglio (Israele, Brasile). La sola Israele ha pagato una cifra doppia per ogni dose di vaccino. Un affare milionario per le case farmaceutiche.

La vaccinazione della popolazione italiana durerà mesi, forse l’ultima persona ad essere vaccinata riceverà la sua dose di vaccino in dono a Natale.

Siccome i vaccini proteggono per un periodo limitato ad alcuni mesi, occorrerà ripetere nuovamente tutta l’operazione di vaccinazione della popolazione. L’abbonamento annuale alla vaccinazione.

Quindi distanziamento, mascherina e mani disinfettate, saranno la quotidianità per chissà quanto.
Fino a che questo virus e le sue varianti, decideranno di scomparire dalla Terra.

Occorrerà attendere altri mesi, oppure altri anni? Mah. Ad oggi, nessuno lo può prevedere.
Si può già oggi però prevedere che questa pandemia metterà in crisi profonda l’economia di quei Paesi che l’hanno già adesso critica.

C’è solo da sperare che un giorno le aziende farmaceutiche trovino un vaccino che elimini definitivamente la pandemia dalla Terra.

Però, seguendo le leggi di mercato... gli conviene?
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In risposta a: Ripresa economica del 28/1/2021 - 19:06
La Lira non regge al confronto impari...
AUTORE: GIO'
email: -

28/1/2021 - 21:57

Vero che la leva valutaria è stata usata molte volte, nel nostro paese, ma lei sa cosa significa?

Significa che la banca centrale perde autonomia e indipendenza dal potere politico, e pilota con provvedimenti operativi una svalutazione significativa della parità monetaria.
La valuta nazionale perde valore e perciò i prodotti industriali costano meno all’estero, diventando più competitivi e alimentano una crescita della produzione temporanea.

La crescita tuttavia dura solo pochi mesi, e intano il motore economico del paese batte in testa e si imballa velocemente con un andamento non sano….

Aumentano le esportazioni dei beni e dei servizi, diminuisce la domanda interna, cioè i consumi, e l’intero paese si ritrova più povero in. Ragione della percentuale di svalutazione reale….

L’inflazione imperversa con percentuali a due cifre e erode il potere d’acquisto, i poveri diventano più poveri e i benestanti più ricchi.

In altre parole si dovrà lavorare di più per guadagnare meno.
In compenso le materie prime e le importazioni, inevitabili per un paese trasformatore senza risorse naturali, costeranno maggiormente, facendo peggiorare la bilancia dei pagamenti del paese.

Bisogna considerare che oggi produciamo meno di 30 anni fa e importiamo anche prodotti tecnologici e autoveicoli in quantità non paragonabile.

Con il tempo tuttavia aumentano le spinte inflazionistiche
e questo farà crescere l’instabilità sociale, i prezzi saliranno e i prodotti torneranno ad essere poco appetibili all’estero, innescando una spirale perversa.

Senza contare che svalutazioni continue diminuiscono la credibilità del paese, e questo provoca un aumento dei tassi di interesse sulle nostre obbligazioni, e sui titoli di scatto, che quantificato in 24 miliardi per ogni punto percentuale di aumento, rende bene l’idea di quanto sia difficile e e oneroso il controllo del debito….

Nell’ipotesi prudenziale di una svalutazione del 5 per cento ( molto prudente, nel 1992 in 6 mesi arrivò al 40 su f, svizzero, al 35 sul marco, al 30 sul dollaro) fatti 2 conti, ci si accorge che per pagare lo stesso debito, occorrono 120 miliardi in più all’anno---

Ricordo che una manovra normale. Si aggira intorno ai 25 oppure 30 miliardi, e cosi il vantaggio della leva monetaria, verrebbe non solo vanificato, ma risulterebbe disastroso….


AVREI OBBIEZIONI ANCHE SU ALTRE SUE AFFERMAZIONI, E MI RISERBO DI FARLE A TEMPO OPPORTUNO
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In risposta a: COGNIZIONE DI CAUSA del 28/1/2021 - 16:33
Ripresa economica
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

28/1/2021 - 19:06

Buonasera, premetto che non sono un nostalgico della Lira (vivo bene anche con l’Euro), il mio intervento era finalizzato al Recovery.

L’ultima parte l’avevo inserita come una possibilità di sollevare l’economia di un Paese, che esiste tradizionalmente nella politica economica. Infatti, la leva monetaria è uno strumento che viene usato in economia, da sempre.

In Europa vi sono diverse nazioni che pur facendone parte come membri effettivi, non hanno volutamente adottato l’Euro, tra cui la Croazia, la Polonia, la Svezia (solo per citarne alcune). La stessa Inghilterra, era entrata in Europa mantenendo la sua moneta: la sterlina.

Se queste nazioni sono entrate a far parte dell’Unione Europea volendo mantenere la propria moneta una ragione ci deve pur essere. Non mi sembra poi che in questi Paesi, dove si sono tenute le loro monete, vi siano folle di persone malcontente, con relative proteste nelle piazze contro la politica economica adottata.

Con l’autonomia regionale effettivamente il debito pubblico è cresciuto. Non è certamente una sorpresa: si poteva immaginare. Forse andava usata questa autonomia in modo differente, ovvero minimizzando le spese.

Tra l’altro, diverse regioni hanno speso molti denari (in Lire ed in Euro) in sedi istituzionali maestose (basta vedere la sede della Regione Lombardia), incrementato il numero degli uffici e degli impiegati.

Tutto ha un suo costo, ma poiché il debito pubblico era già alto, conveniva (e conviene) a tutti usare parsimonia, altrimenti è logico, il debito continua a crescere sempre più.

Infine, definire gli investimenti necessari per far crescere la ricchezza prodotta (PIL), non è semplice, in una economia globale qual’è quella attuale.
A maggior ragione in un Paese con un
debito pubblico elevato.

E’ possibile che gli italiani dispongano di una liquidità privata depositata superiore al debito pubblico accumulato, ma è denaro che se lo sono guadagnato con il loro lavoro.

C’è forse l’intenzione di tassare ulteriormente i loro risparmi (la tassazione in Italia è piuttosto
elevata, rispetto ad altre nazioni) per ripianare il debito pubblico che i vari politici per la loro incapacità non sono riusciti ad abbassare? Non credo che sia questa la soluzione ottimale.

Il problema si evidenzia quando un debito diventa troppo grande: è difficile gestirlo e soprattutto,
farlo diminuire costantemente, in particolare, con una pandemia in corso, che con le varie varianti, le mutazioni di questo virus, potrebbe durare anni.
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In risposta a: Recovery del 28/1/2021 - 11:03
COGNIZIONE DI CAUSA
AUTORE: gio'
email: -

28/1/2021 - 16:33

Non sono d’accordo su molte delle sue conclusioni, ma quella che desta la maggiore censura è quella in cui sostiene che “purtroppo l’Italia con l’Euro ha perso la leva finanziaria che aveva con la lira.

Questa è un emerita cavolata!....

A parte altre considerazioni di merito ed ovvietà, l’Euro consente l’accesso ad un mercato molto più vasto e le politiche di bassi tassi bancari, che sarebbero impossibili con la vecchia Lira, inoltre contiene la crescita del debito nazionale, sostenibile con minore spesa, ed è inoltre meno soggetto a speculazioni monetarie, e variazioni del cambio….

Ma naturalmente lei si riferisce alla opportunità di svalutare il cambio della lira, promossa dai sovranisti come la panacea che consentiva di aumentare d’un colpo la competitività delle merci, innescando una ripresa produttiva economica.

Ebbene, sappia che quel sistema era solo una scorciatoia, poco più di una trovata, alla stregua del trucco del coniglio estratto dal cilindro, perché in realtà il risultato che ne scaturiva era solo un fuoco di paglia, che durava poco senza risolvere nessun problema..

Si trattava poi della più iniqua redistribuzione di redditi, che toglieva capacità di acquisto ai poveri, permettendo alle classi più agiate e agli industriali senza scrupoli, di esportare all’estero grandi capitali che con la svalutazione fruttavano un notevole profitto, ai danni del resto del paese… costretto a lavorare di più per guadagnare di meno..
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In risposta a: Recovery del 28/1/2021 - 11:03
Alle domande risponderei:
AUTORE: pedro
email: -

28/1/2021 - 13:46

Non ci sono stati uragani o cicloni devastanti, ci sono stati tanti terremoti.
Il DEBITO PUBBLICO: (M.R. non c’entra) Si tratta di spese che lo STATO ITALIANO sostiene per garantire tutti i servizi nazionali, regionali, comunali.
Con l’autonomia regionale il debito pubblico è cresciuto, mentre non sono cresciute con lo stesso ritmo le ENTRATE PUBBLICHE e LA RICCHEZZA PRODOTTA.(Le Riforme)
Le politiche economiche dei governi devono garantire i servizi (Uscite ) e i tributi (Entrate) oltre a definire quegli investimenti necessari per far crescere la ricchezza prodotta.(pil)
SE si aumenta il PRODOTTO INTERNO LORDO (La ricchezza prodotta ) aumenteranno anche le ENTRATE PUBBLICHE così che il DEBITO PUBBLICO diventerebbe sostenibile è i mercati dei creditori nazionali e internazionali (coloro che hanno acquistato il ns debito) continueranno ad avere fiducia nell’Italia e con tassi d’interesse bassi.
Va ricordato inoltre che gli italiani dispongono di una liquidità privata depositata superiore al debito pubblico accumulato. Inoltre lo Stato Italiano dispone di beni mobili ed immobili (oltre alla ricchezza artistica e monumentale) con valori non ben definiti, incalcolabili e di gran lunga superiore ai debiti accumulati, i quali beni mobili ed immobili generano debito pubblico per il loro mantenimento.
L’Italia importa di più di quanto esporta e non sono solo le materie prime, bensì tecnologie oltre ad altri beni e servizi. Con la vecchia liretta, senza gli interventi della BCE e la stabilità dell’Euro l’inflazione sarebbe ritornata a due cifre mese (anni 70-80) e chi la paga, (l’inflazione?), saranno i redditi da lavoro dipendente e pensionati. Inoltre si sarebbe generato un debito pubblico non facile da rifinanziare ed entrate pubbliche non sufficienti per garantire l’equilibrio finanziario e commerciale.
Lo “spread” con le altre monete ci avrebbe portato a un default finanziario “argentino” attraverso tassi d’interesse non sostenibili.
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In risposta a: Giusto! del 27/1/2021 - 12:55
Recovery
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

28/1/2021 - 11:03

Buongiorno, vedo che ha fatto l’esempio del mutuo immobiliare. Non ho pregiudizi nei confronti dei mutui. Le posso dire che la casa dove abito l’ho acquistata con il finanziamento ottenuto, sottoscrivendo diversi anni fa, un mutuo di questo tipo con una grande banca che opera a livello internazionale, ma contemporaneamente per tutelarsi, la banca ha ipotecato l’immobile che avevo appena acquistato.

Prima di firmare il contratto del mutuo a Milano, ho analizzato attentamente la mia situazione finanziaria. Innanzitutto non avevo debiti. Infine, per evitare situazioni di insolvibilità dovute a incidenti o malattie (che possono purtroppo accadere nel corso degli anni), ho sottoscritto anche alcune polizze assicurative, compreso quella relativa ai danni eventuali alla casa, che potevano avvenire nel corso del periodo di rimborso del mutuo.

L’ho fatto per tranquillità, nel caso di urgenza di liquidità, evitando di rischiare di diventare insolvente. Perché il mutuo sottoscritto, se poi non viene rimborsato nei termini stabiliti nel contratto, le conseguenze sono serie, l’Ufficio Esecuzioni Immobiliari del Tribunale, è stato istituito dallo Stato per intervenire in queste situazioni di insolvenza.

Un procedimento analogo avviene anche per i prestiti che si possono chiedere in banca oppure alle varie società finanziarie e che poi, non vengono onorati nel pagamento.

Non conosco i termini con cui è stato formulato il cosiddetto prestito del Ricovery, ma c’è da scommetterci che qualche clausola di salvaguardia del prestito erogato da qualche parte si trova. Magari in qualche riga scritta a carattere piccolo a fondo pagina.

Qui c’è da porsi una domanda: quale è stata la causa che ha generato negli anni un debito pubblico diventato sempre più gravoso fino a diventare impressionante?

L’Italia non è stata percorsa, per tutta la sua lunghezza, da uragani, cicloni o tifoni devastanti come quelli presenti in America in Asia ed in Oceania, che producono danni enormi tutti gli anni. Sono le scelte della politica che hanno prodotto il debito. Scelte male indirizzate che invece di sviluppare l’economia, l’hanno penalizzata.

Quindi nel caso che l’Italia accetti il finanziamento europeo del Recovery (come sembra che la classe politica sia intenzionata ad acquisire), occorre agire in modo accurato, con estrema cautela, investendo questa cifra importante di denaro in progetti di reale sviluppo che garantiscano
innanzitutto, un riavvio dell’economia italiana e contemporaneamente, la diminuzione progressiva del debito pubblico.

Quest’ultimo rappresenta una zavorra assai pesante per lo sviluppo economico del Paese. Se non esisteva non ci sarebbe stato bisogno del Recovery.

Per ottenere questo risultato fondamentale occorrono persone che abbiano onestà e competenze appropriate. Non ci sono alternative.

Sperando anche che la pandemia venga sconfitta rapidamente e soprattutto, non cada sull’Italia una altra pesante tegola. Una nuova pandemia, nel periodo del rimborso del prestito ottenuto,
metterebbe definitivamente in ginocchio il Paese.

Secondo la mia analisi l’OMS, ha una certa responsabilità nel non essere intervenuta tempestivamente ad avvisare tutti della presenza di questo pericoloso virus. Se l’infezione del
Covid-19 fosse stata contenuta, l’economia mondiale non sarebbe crollata.

Vedo che ha fatto il nome di Renzi nella sua risposta. Analizzando la curva del debito pubblico italiano (che può vedere in rete) si osserva che quando Renzi era al Governo, questa curva aumentala sua inclinazione verso l’alto, ovvero il debito pubblico cresce. Ma anche gli altri politici alla guida nei governi successivi, non hanno migliorato la situazione.

C’è bisogno di affrontare al meglio le sfide future. La politica è una leva che può risollevare l’economia, ma solo se è usata nel miglior modo possibile. Le altre economie mondiali, a partire
dalla Cina e dall’America (ed anche molte di quelle presenti all’interno dell’Europa), sono potenti ed occorre affrontare le loro sfide e la loro agguerrita concorrenza.

L’Italia purtroppo ha perso con l’Euro, la leva finanziaria che aveva quando invece era la Lira, la moneta corrente. Una sua svalutazione rendeva più appetibili i prodotti italiani rispetto agli equivalenti prodotti esteri. L’economia ne avrebbe tratto giovamento.

Certo che in questo modo i prodotti importati sarebbero venuti a costare in misura superiore, specie il petrolio ed i suoi derivati, ma poteva essere l'occasione giusta per accelerare lo sviluppo tecnologico “green” dell’intera nazione, ed essere in massima parte indipendenti dalle fonti fossili.

Inoltre, sarebbero state rispettate in anticipo le disposizioni europee e quelle mondiali, per limitare le emissioni inquinanti nell’atmosfera. L’Italia avrebbe scalato già da anni le prime posizioni.
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In risposta a: Meditate per davvero del 27/1/2021 - 14:24
OMS
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

27/1/2021 - 21:07

Buonasera, per rispondere alla sua domanda, sul diverso approccio della pandemia, chiarisco che nella fase iniziale (avvenuta giusto un anno fa), se erano a disposizione degli operatori sanitari e dei pazienti ammalati di Covid-19, tutte le protezioni necessarie e i dispositivi medici che aiutavano i
malati a sopravvivere (compreso gli operatori sanitari che purtroppo sono deceduti), forse non avremmo visto nelle strade cittadine di Bergamo, le lunghe colonne dei camion militari trasportare
di notte le numerose bare dei pazienti deceduti.
Riposino in pace. Amen.

A Bergamo c’è una inchiesta in corso da parte della magistratura, promossa dai famigliari delle persone decedute, che chiarirà le responsabilità di quanto è avvenuto, speriamo in tempi ragionevoli
(prima che intervenga la prescrizione...).
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In risposta a: Giusto! del 27/1/2021 - 12:55
Meditate per davvero
AUTORE: vecchianese di s. Frediano
email: -

27/1/2021 - 14:24

Si parla di aprire cantieri per generare ricchezza, però bisognerebbe finire quelli aperti. Qualcuno ricorda la famosa conferenza in cui il PdC di allora magnificava la fine dei lavori della eterna incompiuta Salerno/ Reggio Calabria ? Bene, allora come oggi, per finire il lavoro mancano ancora 52 km. Eppure ci dissero, ma non ci fecero vedere, che finalmente era finita. Chiedere ai Calabresi se è finita. Ah, onestà e competenza...

P.s. sig. Gentilini, cosa intende per differente approccio al contrasto della crisi economica legata alla pandemia ?
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In risposta a: Onestà & Competenza del 27/1/2021 - 11:31
Giusto!
AUTORE: Osservatore 1
email: -

27/1/2021 - 12:55

Ci vuole in primis Onestà&Competenza.
Mario Draghi ci dice che fare del debito buono non è disdicevole.
Piccarsi di non accendere un mutuo per rifare il tetto della nostra casa spazzato via da una tromba d'aria è disdicevole e sarebbe sol per dire: io la penso come mio nonno e mio padre: debiti non ne voglio fare mai; allora bischero stai alle intemperie e cosi i tuoi vecchi soffrono mattina e notte e te moglie e figli quando tornate a casa dal lavoro o dallo studio scolastico battete i denti e poi quando vi cambiate mutande e flanella belle bagnate con muffa...vedrai che godimento per la vostra assurda testardaggine!
Matteo Renzi dice: con i soldi a debito: apriamo i cantieri per nuova sicurezza e produrre ricchezza, così c'incastra pagare il mutuo ed i lavori fatti per la regimazione dei canali e fiumi rimarrà patrimonio per l'umanità e non regalare i soldi a chi sta sul divano a giornate e...non paga tasse, non impara un lavoro e tutto quel che ne consegue.
...meditate gente meditate.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Il governo greco... del 26/1/2021 - 14:41
Onestà & Competenza
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

27/1/2021 - 11:31

Sono stati i politici al governo della Grecia in quegli anni, a firmare gli accordi del finanziamento al loro Paese, ingannando gli stessi finanziatori e tradendo la fiducia dei loro elettori.

Il popolo greco aveva avuto fiducia nei loro rappresentanti politici, eletti democraticamente, ritenendoli onesti e competenti.

Il risultato, con l’intervento economico della cosiddetta “troica”, è stata la miseria, che ha colpito profondamente l’intera popolazione della Grecia.

Onestà e competenza debbono essere virtù essenziali presenti nei politici che hanno la responsabilità nella gestione del bene pubblico.

In Italia, la crisi economica indotta dalla pandemia provocata dal Covid-19, è diffusa in tutto il Paese, un differente ed immediato approccio al suo contrasto forse avrebbe prodotto meno danni. Di fatto, la pandemia aumenta il debito pubblico italiano, che ha un entità mostruosa.

Inoltre purtroppo, vi è una media di decessi giornalieri di individui che hanno contratto questo virus letale, che si aggira intorno alle 500 persone. Un numero eccessivo.

La vaccinazione prosegue giornalmente ma l’infezione pandemica nell’intero Paese tarda a diminuire, soprattutto nel Nord Italia, dove l’epidemia si è diffusa ampiamente.

La politica (che ha le basi nell’onestà e nella competenza) attuata in quelle regioni avrà fatto tutto il necessario per evitare che accadesse un così numero elevato di decessi?

Ragionateci sopra.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Crisi di Governo del 26/1/2021 - 14:27
Il governo greco...
AUTORE: XXXL
email: -

26/1/2021 - 14:41

...truffò sul debito reale che aveva!
----------------  RISPONDI





In risposta a: passo e chiudo del 25/1/2021 - 18:19
Crisi di Governo
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

26/1/2021 - 14:27

Oggi Conte ha rassegnato le dimissioni a Mattarella. Ancora un Governo che termina il suo mandato in modo anticipato.

Come ha evidenziato una recente indagine del Corriere, vi sono stati 66
esecutivi in 75 anni, che hanno prodotto un alto costo per l’Italia a causa di questa instabilità politica.

Questa ultima crisi di governo dimostra ancora una volta che l’architettura politica italiana non garantisce la stabilità dei vari esecutivi che provano a tentare di risollevare il Paese.

Esiste una profonda crisi economica che oramai attanaglia l'Italia da numerosi anni e che infine, con la pandemia in corso, l’ha affossata in misura ancor più marcata.

Oggi tutte le economie mondiali sono sotto l’osservazione attenta delle varie agenzie di Rating.
Sono loro che in pratica certificano se una nazione sia in grado di onorare i debiti contratti con il tasso di crescita economica.

Oggi, secondo le agenzie di rating: Standard & Poor’s, Fitch, hanno posizionato l’Italia al valore BBB- ovvero, sul gradino più basso dei rating “sicuro” (investment grade).

La crisi economica scaturita dalla pandemia, ha colpito l’Italia in misura notevole, aggravandone l’economia nazionale.

Anche perché l’Italia non aveva un piano pandemico aggiornato ed efficiente, insieme alla sottovalutazione della gravità del Covid-19 all’inizio dello scorso anno, da parte delle autorità sanitarie.

Il debito pubblico italiano ha una entità impressionante. Secondo quanto comunicato dalla Banca d'Italia al 31 gennaio 2020 il debito pubblico era risalito a quota 2.443 miliardi di euro rispetto ai circa 2.409 miliardi del mese precedente.

Il cosiddetto finanziamento del Ricovery che l’Europa ci offre per tentare di risollevare economicamente il Paese è in sostanza un mutuo finanziario a lunga scadenza.

In definitiva, all’Italia occorre una architettura politica stabile ed una classe di politici competenti, che sia effettivamente in grado di risollevare economicamente il Paese.

Altrimenti, l’Italia rischia di fare la fine della Grecia: finita economicamente piuttosto malconcia con la “cura dimagrante” imposta dalla troica economica europea, per riappropriarsi del finanziamento elargito.
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In risposta a: Vi dico del 24/1/2021 - 23:05
passo e chiudo
AUTORE: democratico
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25/1/2021 - 18:19

Le persone, le ultime nella nostra società, senza una crescita del lavoro possono solo aumentare, e poi serve distinguere, quelle che possono lavorare e il lavoro non lo trovano e qui serve più lavoro, mentre coloro che il lavoro lo vorrebbero trovare ma solo vicino a casa… non c’è un rimedio per tutti. Alle persone malate e inabili al lavoro, in questa ns società sono riconosciuti dei diritti, forse non sufficienti per tutti ma servirebbero anche le risorse economiche dell’ INPS o una riduzione dell’evasione e dell’elusione.

Volete riformare la seconda parte della Costituzione?

Si! E’ da cinquant’anni che tutti ne parlano, da 70 anni, ogni anno in media cade un governo e non si riesce a pianificare nulla se non per il giorno dopo. Un governo che possa avere una maggioranza riconosciuta dal voto, con una durata di 5 anni. E poi due Camere che svolgono la stessa funzione, dove le leggi transitano e ritornano viste e riviste con dei tempi inadeguati per l’entrata in vigore.

Vogliamo riformare la sanità e toglierla alle regioni?

No! Le regioni hanno già la gestione della sanità, ma tutte dovrebbero seguire degli standard nazionali, dove tutte dovrebbero garantire un trattamento del servizio sanitario il più possibile all’altezza ed omogeneo.

Se IV sia o sarà raccogliticcia lo vedremo, per ora in IV si sono dimostrati uniti nel non dare ascolto alle vane promesse dei procacciatori di “teste”

La cabina di regia richiesta, oltre al R.P da approvare, potrà andare bene ma prima deve passare dal Consiglio dei Ministri e dal Parlamento; mentre nei primi giorni del mese scorso sarebbe stata inserita notte tempo in una legge di bilancio poi “abortita” durante il Consiglio dei Ministri per l’assenza di un ministro. Il Bilancio per il 2021 è stato approvato dal Senato il 30/12/2020 senza il R.P riveduto, senza una discussione e con un voto di fiducia.

La crisi di governo l’ha voluta suo malgrado il PdC per assecondare le smanie della comunicazione dei social.
Le dimissioni delle ministre non bastano per aprire una crisi di governo. Bastava non accettarle. Le dimissioni verbali non hanno un senso, ma solo se non si vuole leggere le dimissioni formali inviate via mail. La ricerca di un dialogo formale, come la prassi impone, avrebbe bloccato il segnale politico avverso.
Il PdC in alternativa, avrebbe potuto andare al Quirinale per rivedere e concordare ufficialmente altre strategie, oppure rassegnare le dimissioni.
Il PdC ha scelto la strada dello scontro con MR e IV ascoltando solo le opzioni avverse dei partiti dell’alleanza, senza aver tentato un minimo di consultazione con tutti, visto che poi sia le modifiche del Recovery Plan che le deleghe per i Servizi Segreti sono state accolte.
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In risposta a: Ti dico.... del 24/1/2021 - 10:40
Vi dico
AUTORE: veccchianese di s.Frediano
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24/1/2021 - 23:05

Al cospetto di tanta intellighenzia democratica io mi inchino, però...
Le persone a cui mi riferisco sono le ultime della nostra società, quella gran massa di uomini e donne che non hanno voce, vuoi per indigenza, vuoi per incapacità, di certo non quella presunta èlite col birignao.
Volete riformare la seconda parte della Costituzione, mi pare che il segnale sia già arrivato, forte e chiaro. Vogliamo riformare la sanità e toglierla alle regioni ? Ammesso che questo sia il male cominciamo allora a fare una bella riforma universitaria, mettiamo nei posti di comando i medici qualificati, non i figli di, perchè tengono famiglia, cominciamo a togliere il numero chiuso a Medicina, cominciamo a riportare la sanità verso il pubblico e meno ai privati. Il disastro Lombardia è questo.
Può darsi pure che io sia fuori dal contesto politico attuale e futuro come dice il sig. BdB nella sua consueta tiritera che vorrebbe dì tanto e invece un dice niente. Vede, io il futuro lo affronto stando attento a non sbagliare e a non dire assurdità. Come si fa a parlare di parlamentari raccogliticci e fuoriusciti, quando tutta, tutta IV lo è.
E poi c'è si un limite a tutto, ma per davvero : sono mesi che la famosa cabina di regia richiesta da Conte viene osteggiata dai signori di Iv, si ricorda quando qui sulla Voce parlava degli " amichi ", e ora scoprite che serve, anzi la UE la vuole. Il Copasir non c' entra una mazza, quella è materia del parlamento, qui si critica il PDC perchè non vuol dare le deleghe sui servizi, tra l' altro è sua prerogativa per legge , ma è roba da crisi di governo tutto questo ?
Mi pare che qualcuno si stia arrampicando volentieri sugli specchi parlando di ritardi o che non si affrontino i problemi. Per il Ricovery plan, il ministro Amendola, prima della crisi, aveva già fatto 19 incontri con tutte le delegazioni di maggioranza. Mi verrebbe da chiedere, ma quelli di Iv, che facevano in quei momenti, gocavano a sudoku ?
Per non parlare dei grandi della terra, in quella lista ci sono dei nomi imbarazzanti, o delle grandi democrazie tipo gli Usa e Francia. I primi sono grandi esportatori di democrazia, vedi Afghanistan o Iraq, i secondi hanno risolto a modo loro il problema Libia, ora è peggio di prima e sono ca..i nostri, mica loro.
Comunque non vi preoccupate per me, voi pensate a costruire il vostro mondo guardando al domani. Io cercherò di costruire il mio guardando da dove vengo, platani permettendo. Vi saluto con una citazione di un uomo perbene, Enrico Berlinguer.
"... non ci può esere inventiva, fantasia, creazione del nuovo se si comincia dal seppellire se stessi, la propria storia e realtà...". A buon intenditor.
Caro Gigi, te che te ne intendi, sono permaloso, so scherzare o parlo seriamente ? Aspetto con ansia un tuo cinguettio, twitt mi fa specie...
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In risposta a: Ti dirò, mi dirai... del 24/1/2021 - 1:02
Forse volevi dire che ................
AUTORE: GigiDiTeglia
email: -

24/1/2021 - 11:18

........... che le persone intelligenti sanno fare anche i cretini ma che i cretini non riescono ad essere intelligenti? ............ Ecco qui sulla " Voce " c'è chi sa scherzare, c'è chi sà accettare gli scherzi, c'è chi è permaloso. ....... Tutto sta nel capire che, a volte, sulla " Voce " si scherza e si gioca e a volte si parla seriamente. ........ Tu amico mio sei riuscito a capirlo? .......... GigiDiTeglia
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In risposta a: Ti dirò, mi dirai... del 24/1/2021 - 1:02
Ti dico....
AUTORE: democratico
email: -

24/1/2021 - 10:40

Caro Vecchianese, sarei curioso di conoscere quali sono le riforme che partano dal basso.
Chi è al Governo deve optare per riforme che incidano sulla vita delle persone? Ma di quali persone parliamo?
In tempi pandemici non ci sono dubbi tutti concordano che i ristori sono necessari anche grazie all’Europa.

Quando si provano a riformare alcuni art della seconda parte della Costituzione ci si riferisce alle regole della convivenza civile e della Politica Nazionale che TUTTI (persone) dovranno rispettare, e non sono riforme astratte, ma il terreno dove la Democrazia si realizza.
Con la pandemia abbiamo visto che alcune delle attuali regole costituzionali non hanno funzionato.

Se il PD è un partito difficile, dove si discute e spesso non si è d’accordo su nulla, servirebbe una riforma semplice: è la maggioranza che decide e la minoranza, accetta con disciplina le decisioni prese dalla maggioranza. Se invece si teme il non accordo con i compagni alleati della Sinistra o il non accordo con i Progressisti-Riformisti, altrimenti si coinvolgono le amministrazioni locali, allora ecco che si lasciano spazi politici ai competitor del M5S (e non solo) con i quali (la decrescita felice è l'obiettivo) ci si trova d’accordo nel non decidere e lo stare insieme è proficuo per rinviare le decisioni, per poi prendersela con l’alleato che invece le scelte politiche le vorrebbe prendere.
Un saluto democratico.
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In risposta a: Ti dirò, mi dirai... del 24/1/2021 - 1:02
Dove non ci sono...
AUTORE: Bruno della Baldinacca (alias Bruno Baglini)
email: -

24/1/2021 - 10:11

...non mi ci aspettare!
Ed il sanfredianese di Vecchiano è fuori dal contesto politico, attuale e di prospettiva.
1° quando parla di riforme del 2016 che erano state approvate a maggioranza dal Parlamento e poi si vide quella "tramea" ordita in primis dai comunisti del PD con in testa Pierluigi Bersani che votò SI in Parlamento per non mandare a casa il governo di cui ne faceva parte come PD e quindi andava a casa diretto anche lui; per poi organizzare i comitati del NO con gli altri due ex segretari del suo partito Epifani ed il solito D'Alema che trovandosi sempre nella "tramea", prima dei 101 per silurare Prodi dicendo sotto-sotto: ha stato Renzi! poi andando ad incontrare Berlusconi a Macherio per dirgli se FI avesse votato "il dott. Sottile" o lui medesimo a PdR, poi avrebbe avuto immediatamente le due grazie di ritornare cav. e sen.
Sergio Mattarella voluto dal seg. PD Matteo Renzi fu la causa della rottura del Patto del Nazareno fatto per le riforme e non per il governo e l'espertone D'Alema lo sapeva bene per esperienza quando fu a capo della Bicamerale con l'appoggio di Berlusconi cominciò ma non finì ed il perchè lo sappiamo; il Berlusconi o fa tutto lui o niente!
Il titolo quinto da abolire cosi come il doppione delle due camere, il CNEL (sostituito dai 300 di Colao) e la legge elettorale come nei comuni che NOI si vota il sindaco si sono perse e spero non per sempre visto i danni che procurano.
Con il maggioritario a doppio turno alla francese noi si vota il capo del nostro partito e nel caso francese erano Le Pen o Macron.
In quel caso se il Presidente o il capo del governo viene eletto al primo turno, vuol dire che la scelta dell'elettorato è netta; al secondo turno invece viene eletto il meno inviso e/o il più vicino ai nostri sentimenti sociopolitici.
Ora per colpa maggiore di Bersani Pierluigi che disse: 'nquella magnera li si pole anco perde e 'nda a casa, ed io, a casa unci voglio 'ndà e mi sta bene anco sta all'opposizione ma a Bettola a vende la benzina unci torno!
Evisto?
Ora si son visti due governi "mostro" fatti da chi ha perso le elezioni e che han chiamato ai seggi gente che odiava l'altro per prendere più voti e non come iniziativa di servizio per il popolo come fanno nelle democrazie sia francesi ed americane che dovrebbero essere il nostro specchio dato che in tutto e per tutto son sempre avanti a noi.

Il PdC dopo aver presieduto il governo verde/giallo, ed il rosso/giallo ha un momento di crisi e quindi, pur di rimanere incollato a quella seggiola anche se non ha maggioranza al Senato si appresta a promuovere un governo scureggiallo con raccattaticci 'nqua e 'nlà di deputati fuoriusciti dai loro partiti di origine, ma buoni secondo il Conte Giuseppe per rappattumare un governo scureggiallo? non credo gli riesca, a tutto c'è un limite e vedo/leggo che anche nel mio partito PD cominciano a dire: ragioniano!

Ed il tutto per cosa? per poi riconoscere che i soldi stanziati per la sanità erano veramente pochi, per ritardare di 10/15 la nomina di un sostituto al COPASIR o dei 59 commissari che debbono dar la via ai cantieri delle grandi opere altrimenti col cavolo che la Commissione Europea da il via al piano dei 300 miliardi per risollevare l'Italia del dopo pandemia come fecero con gli aiuti americani dopo averci aiutato a liberarci dal virus del ventennio fascista.

Si possono fare centinaia di degressioni del nostro passato come troppo spesso stiamo facendo e mi pare che il sanfredianese di Vecchiano sia solo e sempre interessato a parlare/correggere le date anche minimali di quel che è avvenuto nel nostro recente passato e mai, dico mai ad affrontare il futuro come fanno i Grandi della terra; Xi Gimping, Justin Trudeau, Renzi, Pedro Sánchez, Baiden, Macron...

L'Italia ha le migliori università, frequentate dalle migliori menti Universali, che poi chi viene da fuori, riporta nel "suo fuori" le miglior cause di progresso ed i nostri vanno fuori con il bagaglio pagato da tutti noi.
Basta con queste fughe! costruiamo un mondo che non stia sempre a guardare allo specchietto retrovisore come fa il vecchianese di Sanfrediano che poi si trova con un bel pratano (platano) appicciato in faccia.
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In risposta a: Dividere per comandare. del 22/1/2021 - 18:59
Ti dirò, mi dirai...
AUTORE: vecchianese di s. Frediano
email: -

24/1/2021 - 1:02

Caro democratico mi sa che hai ragione, l' Italia ha bisogno di riforme, ma di riforme che partano dal basso, che vadano ad a incidere realmente sulla vita delle persone,non riforme astratte come quelle del referendum 2016.
Caro democratico mi sa che hai ragione : Renzi in un partito che non sia suo non può stare. Il PD è un partito difficile, dove si discute, dove spesso non si è d'accordo su nulla, dove sono confluite due anime politiche e sociali diverse, dove non c'è un capo assoluto, in tutto questo Renzi non poteva stare. E si è fatto la sua creatura, di plastica, come si diceva di Forza Italia. Vedremo se alla lunga, o in assenza della sua figura, sopravviverà.
Carta democratico hai ragione : bisogna risvegliarsi dal torpore, soprattutto in quei posti dove non si discute, dove la parola di uno vale per tutti.
Ecco, lì, non mi troverete.

Caro Gigi, le persone vere possono passare per coglioni, è il contrario che è impossibile...
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In risposta a: Sai... del 22/1/2021 - 15:54
Amico del nobile rione ..............
AUTORE: GigiDiTeglia
email: -

22/1/2021 - 19:19

............ di San Frediano vincitore di tornei dei rioni finch'è ci sono stato io ...... l'ultimo dei Mohicani. ........... Poi ci sei rimasto te a fattibeffeggiàdarPrincipederPrincipato che domani mattina sarà nominato dal sottoscritto " Imperatoreditutteleterreemerseesommerse " .......... tuttoilrestoènoia. ......... GigiDiTeglia
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In risposta a: Sai... del 22/1/2021 - 15:54
Dividere per comandare.
AUTORE: democratico
email: -

22/1/2021 - 18:59

I M5S e le destre ci vogliono divisi.

E’ certo che se MR fosse rimasto segretario nel PD, chiunque nel PD al posto delle Ministre avrebbero fatto il gesto dell’ombrello.
Era evidente che nel PD, MR non aveva altra possibilità che venirne fuori.

Quando in questo partito non si decide, si tergiversa, si annacqua, gli alleati migliori sono gli M5S, o i LeU o ART 1. Siamo stati bravi a vincere quando c’erano i Berlinguer o Prodi ma anche MR, (si alle Europee), i quali ciascuno ha dato alla Sinistra e ai Progressisti degli orizzonti, delle visioni future.
Oggi questo PD e Sinistre, per ricostruirsi sperano che al governo vadano le destre (come nel 2001- 2011), per poi fare come "gargamella B." (scusatemi), “non voglio governare sulle macerie lasciate dalle destre”.
In una democrazia servono progetti, iniziative, decisioni.
Le Riforme Costituzionali di MR erano essenziali per recuperare l’Italia all’Europa. Si è preferito ascoltare le sirene dei M5S e ancora peggio andare a braccetto con i sovranisti No EURO.
Oggi che l’Europa ci viene in soccorso economico non siamo pronti per gestire 300 miliardi di Euro avendo da riformare gli enti statali, la giustizia civile e amministrativa, la burocrazia, il Titolo V, il bicameralismo paritario, il Cnel, e una legge elettorale proporzionale con uno sbarramento (spero al 5%)….ecc. Ma per molti dei nostri giornalai meglio non entrare su questi argomenti. E il Pd con chi sta oggi?

A MR non si perdona nulla, tanto più per il suo carattere egocentrico che con le riforme non centra nulla, mentre i M5S con il suo ex capo pro tempore con la testa appoggiata sul petto del comico genovese può chiedere la messa sotto accusa di S. Mattarella senza pagare dazio, anzi facciamolo Ministro degli Esteri, essendo stato all’altezza del compito andando a Parigi a dare ascolto agli “sfascia carrozze” dei Gillet Gialli.
Ah! Ma si sono ricreduti grazie al PD e LeU… Io non mi illuderei troppo, vorrei sperarlo, ma se così fosse sarebbe meglio oggi sostenere il nostro PdC senza IV?
A ma é popolare! Asfalterà MR! Mi auguro che il M5S e il PdC ci ripensino.
Al Compagno Vecchianese dico: riprenditi dal torpore, l’Italia ha bisogno di riforme.
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In risposta a: Non c'è partita... del 22/1/2021 - 14:23
Sai...
AUTORE: vecchianese di s. Frediano
email: -

22/1/2021 - 15:54

...la stima verso se stessi lascia il tempo che trova, è paragonabile alla boria, almeno per me.
Confermo che Bellanova e Bonetti sono state dimesse dal capo del loro pseudo partito, fatto da fuori usciti dal PD. Ha cominciato a parlare delle loro dimissioni ai primi di dicembre, mentre loro continuavano a fare il loro lavoro senza fiatare. Ci fosse stata la Boschi, avrebbe usato lo stesso metodo ? Uhmmmm.
La Lega nel "96 corse da sola, voleva la Padania e la secessione, e favorì la vittoria di Prodi e dell' Ulivo. Dal 2001 ritornò col Cavaliere senza più lasciarlo, fino ad oggi, tranne la parentesi del 2018.
Per quanto riguarda la CGIL, già a maggio 2016 aveva aperto la discussione il merito al referendum, conclusa a settembre dello stesso anno con l' invito, non l' imposizione, a votare No, altro che leghisti.
E i 5stellle mi pare che già da diverse elezioni amministrative si presentano, con alterne fortune ovvio.
Rivisto al Var, non era fuori gioco, ma in linea, quindi gol valido.
Se volete possiamo fare supplementari e rigori. Sentite l' arbitro Di Teglia.
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In risposta a: Non c'è partita... del 22/1/2021 - 14:23
Mi consenta....
AUTORE: Bruno della Baldinacca
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22/1/2021 - 15:17

...devo ringraziare l'amico Beppe di T. che stamattina appena levo, ha visto il mio dito veloce scorrere sulla tastiera del pc e mi ha fermato in tempo dicendomi: unloosideràvanniinc...
..'nfatti, anche se spesso -democratico- sostiene le stesse 'ose di BdB, ma lui le sostiene "più meglio" e quindi il goal fatto dal vecchianese di San Frediano era in evidente forigioo di tre metri e quindi si riparte con l'1 a 0 e palla ar centro!
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