none_o

Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
 0
Sono disponibili 2 articoli in archivio:
 [1] 
AVVERTENZA: In caso di risposta a un articolo già presente nel forum, si invita i lettori ad usare il comando RISPONDI. Usando questo comando la risposta dell'utente ottiene una maggiore visibilità, perchè viene collocata automaticamente in due spazi diversi. Viene inserita infatti 1) nella prima pagina del forum in successione temporale, come tutti gli altri interventi; 2) viene inserita anche nel riquadro dei DIBATTITI IN CORSO, dove gli articoli rimangono un tempo maggiore.
Il primo lettore che risponde a un tema già presente nel forum e adopera il comando RISPONDI attiva automaticamente un dibattito. Il comando RISPONDI consente di sviluppare dibattiti su temi specifici.
Qui si discute su: LAGO DI MASSACIUCCOLI (cose vecchie...)?

AUTORE: marcello marinelli
email: -

2/11/2010 - 14:08

Al Presidente della Giunta Regionale
della Toscana
Dr. Claudio Martini
Via Cavour, 18
50129 Firenze


Firenze, 6 maggio 2003

OGGETTO: APPELLO PER L’ISTITUZIONE URGENTE DI UN’AUTHORITY DEL BACINO DEL MASSACIUCCOLI

Egregio signor Presidente,
Il Lago ed il Padule del Massaciuccoli, con la loro estensione di circa 2000 ettari, gli eccezionali valori paesaggistici e storico culturali, gli importantissimi aspetti faunistici, in particolare di avifauna e le peculiarità vegetazionali e floristiche per certi aspetti uniche nell’intero bacino del Mediterraneo, rappresentano oggi la zona umida più importante della Toscana. Per questo il comprensorio del Massaciuccoli fa parte integrante del Parco Regionale MSRM, è inserito nella Convenzione di Ramsar ed è riconosciuto a livello comunitario nella rete natura 2000 come area SIC e come “zona a protezione speciale” (ZPS).
Purtroppo il Lago ed la Palude del Massaciuccoli, ormai è noto, sono interessati da alcuni decenni da un crescente processo di alterazioni fisico-chimiche e biologiche (ipertrofia, salinizzazione, interrimento, presenza di sostanze inquinanti) che incidono pesantemente sull’ecologia dell’area., con il rischio di portare da un lato sull’orlo dell’estinzione tutte le principali specie di vegetali e animali superiori e dall’altro di far precipitare la crisi idrica ed idrogeologica dell’intera Versilia.
Tali alterazioni si sono generate e sviluppate nel corso dei decenni, a causa della più profonda incuria da parte degli enti locali territoriali, che hanno anzi aggravato lo stato di salute di questo ambiente, con la realizzazione di discariche posizionate nel bacino, la mancata realizzazione di sufficienti reti fognarie, la presenza fino a tutti gli anni 90 nell’area palustre dell’attività estrattiva della sabbia silicea, l’uso di depuratori non adeguati, la bonifica di vaste aree palustri e la successiva instaurazione di forme di agricoltura non compatibile con l’ ambiente, la captazione delle sorgenti, ecc....
Recentemente, come rilevato dall’ARPAT, il processo di eutrofizzazione ha causato lo sviluppo di massicce fioriture algali di Cianoficee, la cui proliferazione costituisce un ulteriore fase di aggravamento della situazione ecologica del Lago. La loro presenza comporta la produzione di particolari tossine, che ad alte concentrazioni risultano letali per gli animali superiori e in particolare per gli uccelli, sono capaci di provocare ulteriori danni alle macrofite acquatiche e hanno anche un potenziale interesse sanitario, soprattutto per la capacità di provocare, quando raggiungono alte concentrazioni, una patologia tossica acuta e cronica per ingestione, oltre a poter causare patologie di natura irritativo-allergica da contatto (tramite la cute o da inalazione).
Si rischia quindi, se il processo di degrado ambientale del bacino del Massaciuccoli verrà lasciato ulteriormente progredire come è avvenuto in questi ultimi anni, senza interventi incisivi da parte delle autorità competenti, di assistere oltre che all’avanzata della salinità, all’ aumentare dell’interrimento ecc., anche ad un aumento progressivo della presenza delle Cianoficee, compresa la comparsa di nuove specie e di ulteriori tipi di tossine. Si assisterebbe in tal caso oltre che ad un progressivo danno ambientale, per la vegetazione e per la fauna anche ad un crescente rischio sanitario che minaccerebbe di riprodurre quanto già avvenuto in altri laghi italiani, come il Lago Trasimeno, il Lago Albano, il Lago di Gerosa, ecc.. dove le fioriture di Cianoficee e la conseguente forte presenza di tossine hanno reso necessari provvedimenti di tipo sanitario: periodici divieti di balneazione, di pesca, di uso per sport nautici, di usi irrigui, ecc..con un conseguente notevole danno anche alle attività economiche ecologicamente compatibili presenti nel comprensorio.
Da alcuni anni l’Ente Parco ha avviato una serie di studi volti alla conoscenza e al monitoraggio dei fenomeni di degrado ambientale in corso nel bacino del Massaciuccoli..A tali studi sono seguiti dei progetti operativi con relativa attivazione di finanziamenti ma che per il momento sono riusciti a riguardare soprattutto il problema degli scarichi urbani e della loro depurazione, che, per quanto utili, costituiscono problemi marginali e di dettaglio, non certo i principali fattori che determinano l’agonia del lago e del padule
Come è emerso da un recente convegno organizzato dal WWF in collaborazione con Amici della Terra, LIPU e altre Associazioni ambientaliste, tenutosi a Viareggio il14 dicembre 2002 , per invertire l’ attuale tendenza al degrado occorre invece attuare un piano di risanamento complessivo che intervenga in maniera coordinata su tutti i principali fattori in causa: sul bilancio idrico del Lago oggi negativo, sull’ingressione marina, sulle torbide dai canali di acque alte e basse e sulla gestione agronomica della bonifica.
Ma per realizzare un piano complessivo del genere è assolutamente necessario favorire una maggiore integrazione tra gli enti e le istituzioni interessati, che hanno numerose ed articolate competenze su specifici settori di intervento e che, se non adeguatamente indirizzati e coordinati rischiano di non produrre alcun effetto sul risanamento delle acque lacustri. E’ infatti da tener presente che già la realizzazione di quella già citata serie d’interventi, importanti ma limitati, che il Parco, come Ente d’ indirizzo ha sollecitato e di cui ha spesso reperito i relativi finanziamenti, hanno trovato nei singoli Enti locali grandissime difficoltà alla realizzazione, tanto da non essere ancora a tutt’oggi giunti alla loro realizzazione definitiva. Basti pensare alla discarica delle Carbonaie del Comune di Viareggio, tuttora non risanata, al depuratore di Massarosa tuttora non adeguato agli standard previsti e alle Porte Vinciane sul Canale Burlamacca che continuano ad essere lasciate in situazione di cattivo funzionamento.
In tali condizioni sarebbe quanto mai auspicabile e realistica l’ istituzione, da parte della Regione Toscana, di una specifica AUTHORITY PER IL LAGO capace di occuparsi pienamente del complesso compito del risanamento del Massaciuccoli, in particolare utilizzando a tal fine la L.R.T. 53/2001 che prevede all’articolo 2 comma 2 la facoltà di nominare commissari per svolgere tipologie di funzioni così complesse e importanti.
Distinti saluti

WWF Toscana

Amici della Terra Toscana

LIPU Toscana
----------------  RISPONDI





In risposta a: LAGO DI MASSACIUCCOLI (cose vecchie...)? del 2/11/2010 - 14:08
Purtroppo no.
AUTORE: Solent
email: -

2/11/2010 - 17:10

E' la triste verità, dopo tanti anni i problemi a suo tempo segnalati , già gravi non sono stati affrontati ed ora che si vanno a sommare ad altri la situazione che ne scaturisce è di una gravità preoccupante.
Anche il Serchio ha cominciato a presentare il conto di una mancata gestione del suo corso, e con tanti problemi da affrontare in maniera organica non è pensabile di aver tanti enti di responsabilità.
L'unico intervento fatto è quello delle idrovore sulla Bufalina e il rifacimento dell'omonimo canale del cui funzionamento non se ne parla a sufficienza ma che ci ha salvato dalla catastrofe il giorno di natale.
A proposito di discariche non dobbiamo dimenticare anche quella sulla punta del Feo sul territorio di vecchiano ancora da sistemare che di porcherie ormai ne ha rilasciato in abbondanza.
Oggi si sente parlare di risolvere il problema con il "TUBONE", Dato che mi sembra una assurdità spendere tanti soldi per una operazione del genere dalla quale nemmeno con la massima buona volontà riesco ad intravedere l'utilità quantomeno il sicronismo tra disponibilità e bisogni dei due attori (serchio e lago) Mi sembra che veramente ci si stia perdendo senza un unico ente in grado di gestire organicamente e con competenza questo problema.
----------------  RISPONDI





Sono disponibili 2 articoli in archivio:
 [1]