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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
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Qui si discute su: Fatti e parole

In risposta a: del
Fatti e parole
AUTORE: un alluvionato
email: -

7/11/2010 - 12:58

Il Comitato degli Alluvionati del Serchio, sta tentando di far eseguire i lavori sugli argini del Serchio dal momento della sua costituzione, avvenuta immediatamente dopo l'alluvione, interessando e sollecitando tutti gli enti pubblici competenti.

Oggi, a distanza di quasi un anno dalla alluvione leggo un comunicato dell'IDV che vuole fare "ampia opera di sensibilizzazione pubblica"...
e mi ritorna in mente una vecchia canzone di Mina...

Poi mi ricordo che ci stiamo avviciniamo alle elezioni.

un alluvionato
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In risposta a: Risposta a Simone Cioli del 22/11/2010 - 18:31
Gentile Graziano Pardini
AUTORE: cordiali saluti
email: -

22/11/2010 - 21:48

Gentile Graziano Pardini ,
ultimamente i suoi interventi mi sembrano astiosi e nervosi.
Sarà mica che proprio come dice lei in aziende come ikea ci sono tecnici qualificati che, dopo i carotaggi e dopo l'alluvione del 2009, ci stanno pensando sopra n volte prima di investire a Migliarino ?
cordiali saluti
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In risposta a: Risposta a Simone Cioli del 22/11/2010 - 18:31
Risposta del mio partito e di Rossi.
AUTORE: Un compagno ai lavoratori minacciati
email: -

22/11/2010 - 19:11

...al compagno Pardini Graziano.

Zetaplast: il Pd condivide e sostiene le parole del governatore della Toscana


Unione Comunale di Vecchiano del Pd

Il Partito Democratico Vecchianese condivide e sostiene le parole del Governatore della Toscana e rilancia l’appello ai vertici dell’Azienda Zetaplast.

L’appello alla Zetaplast del Presidente Rossi

VECCHIANO - I 52 milioni stanziati dal governo per i danni subiti dalla Toscana con l'alluvione del Natale dell'anno scorso ancora non sono nelle casse del commissario. Così la Regione ha deciso di anticiparli dal proprio bilancio. La delibera andrà in giunta lunedì e nel giro di una settimana i soldi saranno distribuiti alle imprese che hanno subito danni: oltre duecento, in tutta la Regione.

La maggior parte si trova a Migliarino e nelle province di Pisa e Lucca, ma ci sono aziende colpite e territori che hanno subito danni anche in altre sette delle dieci province toscane.

"Avevamo promesso che saremmo intervenuti entro novembre – ricorda il presidente della Toscana e commissario straordinario Enrico Rossi – e lo stiamo facendo".

Delle risorse che saranno distribuite non beneficeranno solo le aziende. Con i 52 milioni che la giunta regionale anticiperà nei prossimi giorni, nelle casse del commissario ci sono ora quasi 70 milioni: 12 sono stati stanziati dal governo con il primo decreto, gli altri ce li ha messi la Regione. Con queste risorse saranno rimborsati i primi danni anche ai privati e le spese di somma urgenza per i primi interventi, i soccorsi o la sistemazione in albergo degli sfollati affrontate dagli enti locali.

Alle imprese in particolare sarà rimborsato circa il 90 per cento del 50 per cento dei danni agli edifici e ai macchinari, e il 90 per cento del 30 per cento sulle scorte.

"Confido che con queste risorse che, pur con difficoltà e non per colpa nostra, siamo riusciti a mettere a disposizione – commenta il presidente Rossi -, la Zetaplast di Migliarino scelga di rinnovare il contratto ai 54 dipendenti a tempo determinato che a Natale avrebbero rischiato di rimanere senza lavoro".

Comunicato del Pd
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In risposta a: IDV e GRAZIANO PARDINI devono ancora rispondere del 20/11/2010 - 13:03
Risposta a Simone Cioli
AUTORE: Graziano Pardini
email: -

22/11/2010 - 18:31

Caro Simone,mi pareva sottointeso che da parte mia li'all'OVAIO,avrei dato il permesso di costruire IKEA prendendomi le responsabilita' del caso,in quanto sono pressoche' certo che con le opere di urbanizzazione e canalizzazione delle acque,non sarebbe successo il disastro che tanto decanti.Spesso avete un brutto vizio voi movimentisti,siete dei tuttologhi,quindi architetti,geologhi,ingegneri e financo agronomi.Secondo te un investitore del calibro di IKEA viene ad insediarsi su di un territorio senza prendere i dovuti accorgimenti?E gli organi preposti a rilasciare le autorizzazioni?Simone in realta' la tua scelta e' ideologica e la rispetto.Non per questo pero'mi sento meno a sinistra di te,perche' io metto al primo posto il lavoro (ti sembrano pochi 600 posti in un comune come il nostro?).Creare occupazione contribuisce a migliorare la qualita' della vita che te ed i tuoi seguaci avete tanto a cuore.
A proposito tanto so di certo che sarai uno presente alla "biciclettata"di domenica,fagli fare una tappa anche alla ZETAPLAST perche'54 persone hanno bisogno di un "clima" di soliderieta'e del lavoro!!fraterni saluti
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In risposta a: A IDVe Pardini Graziano del 18/11/2010 - 17:55
Possenti IDV per sig.Cioli
AUTORE: Fabio Possenti
email: [protetta]

20/11/2010 - 13:53

Gentile sig.Cioli,
comprendo benissimo che la sua non è una domanda polemica ma solo una richiesta legittima di approfondimento.
Posto che si sta parlando di una Legge che in Italia non vige e che noi dell'IDV saremmo favorevoli alla sua attuazione, penso che un altro limite di applicazione per essa dovrebbe essere dato anche dalla potenziale pericolosità per la sicurezza pubblica. Se per esempio un manufatto dovesse impedire il reflusso delle acque causando così allagamenti e danni, il buon senso mi dice che non dovrebbe essere autorizzato.
Per l'area dell'Ovaio, sulla quale si sta discutendo da tempo, io non so se siamo in presenza delle condizioni che sopra ho descritto, e penso che solo un parere tecnico potrebbe stabilirlo con certezza.
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In risposta a: Simone l'irriducibile del 19/11/2010 - 10:25
IDV e GRAZIANO PARDINI devono ancora rispondere
AUTORE: Simone Cioli
email: [protetta]

20/11/2010 - 13:03

Caro Graziano, e perché la dovrei prendere come una polemica, figurati! Sono questioni che riguardano il nostro territorio e dunque ne dobbiamo ragionare, sempre rispettando le posizioni altrui anche se non condivisibili. A volte ho maggiori difficoltà a parlare di queste cose con alcuni del PD che con te, ti pare!?.
Apprezzo la tua franchezza e confermo. Hai detto due verità.
La prima è che il (mio?) PD su quell'area si era già speso.
La seconda è che, se non ci fosse stata l’alluvione (sarebbe stato meglio per tutti) e quindi quei terreni completamente asciutti, io sarei stato comunque contrario al Parco Commerciale.
Credo che un partito, proprio perché responsabile del mandato che ha avuto da parte dei suoi elettori, possa rivalutare serenamente e tranquillamente, quanto messo nero su bianco qualche anno fa. Visto le problematiche che l’alluvione maledetta dello scorso Natale, ha evidenziato, continuare sulla strada del “proliferare cemento a tutti i costi”, non paga. Non paga perché, come tu sai, il nostro Paese Italia, come il nostro paese Vecchiano, è caratterizzato da un forte dissesto idrogeologico. Continuare a costruire senza domandarci se è il caso, è continuare a ricorrere a spese per far fronte alle emergenze. L’Italia intera, e quindi i suoi Comuni, invece di incentivare nuove costruzioni pubbliche/private, dovrebbero riqualificare quelle che sono già esistenti (alcune addirittura abbandonate). Ragionando in questi termini, allora si che si creerebbero “economie locali” e quindi anche posti di lavoro. Abbiamo un Paese che casca a pezzi, ma siamo così ottusi che neanche le continue cronache di alluvioni, smottamenti (e decine e decine di morti), ci scalfiscono più di tanto. Occorre prevenzione e lungimiranza.
L’altro aspetto, che comunque si ricollega al primo per una semplice questione di sobrietà, sta nel non svendere il territorio alla continua avanzata di promesse (spesso mai mantenute) delle multinazionali. Multinazionali che hanno il semplice scopo di mantenere il sistema capitalistico (in crisi), che con il pretesto dei posti di lavoro (o meglio dello sfruttamento del lavoro), saccheggiano le potenzialità di risorse culturali, sociali ed economiche di dove si stabiliscono e, magari, dopo dieci anni se ne vanno e lasciano solo il vuoto attorno. Anche io, come te, sono ben felice di nuovi posti di lavoro, ma vorrei che questi posti di lavoro fossero direttamente collegati ad un’economia locale a circuito aperto, invece di un’economia globale a circuito chiuso (come quella del Parco Commerciale), dove tutto si concentra in qualche decina di migliaia di metri quadrati. Il nostro territorio ha un sacco di potenzialità che, ancora oggi, poco sono state utilizzate.
Però, ancora, non hai risposto alla domanda del post precedente: dove sarebbe andata a finire l’acqua se quei terreni fossero stati cementificati e rialzati? Chi si sarebbe preso la responsabilità? Dunque TU, e non il PD o Cioli Simone, COSTRUIRESTI?
Comunque sia, caffè pagato.
S.
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In risposta a: un c'hai capito nulla del 19/11/2010 - 21:24
migliarinesi
AUTORE: wigirasoli
email: -

20/11/2010 - 10:04

ma va, dici?
ma sei proprio sicuro?...
certo che l'ironia non alberga proprio in questo forum....
bona anche a te, e stai sereno.
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In risposta a: Hai ragione Graziano Pardini del 19/11/2010 - 14:35
un c'hai capito nulla
AUTORE: UNO DI MIGLIARINO
email: -

19/11/2010 - 21:24

Amico , Graziano PARDINI è per Ikea e non per non farci niente all'Ovaio...hai capito sennò te lo ridico ...Bona
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In risposta a: Simone l'irriducibile del 19/11/2010 - 10:25
Hai ragione Graziano Pardini
AUTORE: wigirasoli
email: -

19/11/2010 - 14:35

Hai ragione Graziano Pardini.
Terminal turistico o qualsiasi altra cosa possa partorire dalla fantasia dei politici, non va bene: è una zona depressa con alti rischi per la sicurezza. Solo i girasoli sono sicuri.
Ne sanno qualcosa le aziende insediate a pochi passi. Loro ormai ci sono ed hanno il diritto di veder realizzato ogni sforzo possibile per essere tenuti all'asciutto, ma voler realizzare nuovi metri cubi è da incoscienti.
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In risposta a: A IDVe Pardini Graziano del 18/11/2010 - 17:55
Simone l'irriducibile
AUTORE: Graziano Pardini
email: -

19/11/2010 - 10:25

Ciao Simone,ti rispondo sapendo che tu non la prendi come polemica,ma bensi' come arricchimento di un confronto sereno, fermo restando che le nostre posizioni non cambieranno.
Il partito in cui militi(PD) insieme a te, stilo'un documento dove nella famosa zona dell'ovaio auspicava la nascita di un terminal turistico con relative strutture,prevedendo inoltre un mercato di prodotti tipici!!!
Le strutture sarebbero state di carta assorbente? Allora in caso di una disgraziata alluvione causata per incuria e scarsa manutenzione come nel caso nostro,dove un fiume come il Serchio e' stato sempre visto come una occasione per maneggiare denaro pubblico e finanziamenti senza portare migliorie e sicurezza(vedi adesso IL TUBONE).Quindi Simo, lo sappiamo tutti e due che l'alluvione (in parte) dell'ovaio,per te come per altri e' solo una scusa per non farci insediare IKEA, nemmeno se fosse rimasta asciutta come il deserto! UN ABBRACCIO
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In risposta a: A IDVe Pardini Graziano del 18/11/2010 - 17:55
A SIMONE CIOLI
AUTORE: UNO DI MIGLIARINO
email: -

18/11/2010 - 21:03

Ma cosa dici ...nn ti sembra di esagerare con il tuo catastrofismo?

P.S. a Graziano PARDINI dico di nn risponderti e di continuare così ..
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In risposta a: e non solo del 18/11/2010 - 18:11
E poi...
AUTORE: Osservatore n° 3
email: -

18/11/2010 - 18:41

...non solo concordo con Simone e Tribulus ma aggiungo:
Con l'ing. Nardi ho sempre avuto simpatia rispetto e sintonia soprattutto con il progetto realizzato dello scolmatore utilissimo del Lago tramite la Bufalina, così come l'allargamento (progettato) dell'alveo del Serchio compreso il ribassamento delle sue golene dal ponte di Migliarino verso il mare.

Ma quando dopo l'alluvione consigliò al nostro Sindaco in Consiglio Comunale aperto che: in caso di nuove costruzioni adiacenti la A 12 di tenersi un metro ed anche più rialzato così da evitare allagamenti al costruendo nuovo ma...chi rialza le case, i negozi, e gli uffici pubblici di Nodica, Migliarino e la zona industriale già costruita al par di terrà in caso di... (non lo voglio nemmeno rammentare).
nb.i girasoli ed il grano; l'alluvione se la sono già dimenticata: basti vedere le foto estive ma...altri..non credo!
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In risposta a: del 1/1/1970 - 1:00
e non solo
AUTORE: Tribulus
email: -

18/11/2010 - 18:11

Concordo con quanto dice Simone e aggiungo, mentre le costruzioni potrebbero essere rialzate il parcheggio(6/7000 macchine)rimarrebbe senza ombra di dubbio all'attuale altezza complicando la situazione dinamica delle acque rispetto a quella che abbiamo visto.Chi se la prederebbe la responsabilità civile e morale? e quale assicurazione sarebbe disposta a coprire il rischio?
Ma stiamo scherzando?
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In risposta a: del 1/1/1970 - 1:00
A IDVe Pardini Graziano
AUTORE: Simone Cioli
email: [protetta]

18/11/2010 - 17:55

Caro Possenti, fermo restando che sono stimolato positivamente dalle posizioni della Marson, devo dire che però ho qualche dubbio. Tu hai scritto:
"A tale riguardo le faccio notare che il nostro assessore regionale all'urbanistica Anna Marson non è una sprovveduta, ed ha indicato come soluzione quella già adottata in altri paesi europei. Ovvero la possibilità per i privati di costruire in aree a "rischio" assumendesi in toto il rischio stesso e dichiarando lo stato irresponsabile dei danni eventualmente subiti."
Ecco, proprio durante l'alluvione abbiamo avuto prova che la zona dell'OVAIO (quella interessata dal Parco Commerciale), è stata sommersa dall'acqua per molti giorni: La Voce del Serchio ha riproposto qualche giorno fa proprio quelle foto.
Nel caso che in quell'area si fosse costruito, l'acqua, non trovando spazio, perché il terreno cementificato e rialzato l'avrebbe fatta deviare, dove si sarebbe riversata? E in tal caso, chi si sarebbe preso la responsabilità?
Non credo di fare demagogia: ho posto un esempio pratico. In attesa di una tua risposta, ti saluto cordialmente.
Nel caso volesse rispondere anche Graziono Pardini, è ben accetto.
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In risposta a: Ma quale buon senso!!! del 18/11/2010 - 12:22
Idv per Asdrubale
AUTORE: fabio possenti
email: [protetta]

18/11/2010 - 16:30

Caro Asdrubale, lei continua a non usare il buon senso. Come è abbastanza ovvio,il principio che le ho accennato non prevederebbe nessuna deroga agli strumenti di regolazione urbanistica, semplicemente prevederebbe un approccio diverso. Nesseuna deroga facile, figuramoci se proprio noi dell'Italia dei Valori, strenui difensori delle regole, proponessimo un provvedimento così "sprovveduto"!
Come già avevo detto ad un altro, la prego di palesare il suo nome e cognome perchè l'anonimato non è un buon metodo di confronto democratico.
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In risposta a: risposta ad asdrubale del 18/11/2010 - 11:04
Ma quale buon senso!!!
AUTORE: Asdrubale
email: -

18/11/2010 - 12:22

Io ritengo che il buon senso si applichi nello studio e predisposizione dei piani urbanistici, li si individuano le aree su cui edificare e su cui non è possibile edificare, li vengono inseriti anche i vincoli idrogeologici e la programmazione avviene sulla base di un complesso ragionamento, un complesso studio ed iter burocratico.
Si riduce in sostanza la libertà personale per ottenere una migliore organizzazione generale.
Una volta approvato il piano urbanistico (leggasi: Piano Strutturale e conseguente Regolamento Urbanistico) si costruisce dove è stato applicato "il buon senso" di una collegialità di tecnici nell'individuazione di aree edificabili, buon senso espresso da chi conosce la "materia" e la morfologia del terreno.
Il far costruire in zone "non naturali" facendo assumere le responsabilità al privato si tira dietro la parola "deroga" rispetto allo strumento urbanistico.
"Te" vuoi costruire la dove non era previsto da quello strumento urbanistico ed io amministrazione ti derogo a farlo, poi se ti succede qualche cosa "so' affari tua!".
Se si ipotizza di dare deroghe successive vuol dire semplicemente che quella programmazione urbanistica era sbagliata o non è più attuale ed allora la si modifica nel rispetto di tutti e sotto gli occhi di tutti...
Inoltre le deroghe come minimo e "normalmente" sono soggettive, chi o come si decide il "a te ti derogo" o un "a te non ti derogo" ????? chi ha potere di derogare?
La deroga è semplicemente la morte della programmazione e la nascita del soggettivo, con tutto quel che si porta dietro...
Rimanendo nel piccolo del nostro Comune: derogo un ikea? non derogo un casotto di pesca? derogo la costruzione di una fabbrica? non derogo chi amplia la casa per fare una stanza per i figli? derogo un'antenna per i cellulari??? e se lui lo hai derogato e me no? ti faccio causa per la tua decisione soggettiva???
vede, il buon senso qui non c'entra... o meglio se c'entra sta molto a monte, la dove si studiano i piani urbanistici e le scelte generali della collettività...
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In risposta a: Se le idee chiare sono queste... del 18/11/2010 - 9:18
risposta ad asdrubale
AUTORE: fabio possenti
email: [protetta]

18/11/2010 - 11:04

E' evidente che non sono questi i casi che lei ha messo in evidenza nei quali poter applicare questo principio.
Non varrebbe per le aree dove è a rischio l'incolumità pubblica e delle persone. Quindi il suo paragone è fuori luogo. Bisogna applicare il buon senso quando si valutano le proposte degli "altri".Se tale legge è già applicata in Francia e Germania, vuol dire che ha possibilità di applicazione pratica.
Spero di aver chiarito meglio.
Distinti saluti.
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In risposta a: risposta a Libero Pensiero del 17/11/2010 - 21:56
Bravo Possenti
AUTORE: graziano pardini
email: -

18/11/2010 - 10:00

Concordo in pieno col tuo intervento caro Possenti, credo che sia l'ora di finirla con le strumentalizzazioni di personaggi che attraverso pseudonomi su questo giornale, discreditano il territorio ed i progetti che permettono occupazione creando falsi allarmismi solo per mantenere il proprio benessere (vero cittadino amministrato?).
Ricordo che la disoccupazione giovanile in Toscana e' salita al 15% e i disoccupati sono 69.000, perche' non gli diciamo di andare a fare delle belle gite la domenica ?compagno massimo cerri!! .
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In risposta a: risposta a Libero Pensiero del 17/11/2010 - 21:56
Se le idee chiare sono queste...
AUTORE: Asdrubale
email: -

18/11/2010 - 9:18

costruire in aree a rischio assumendosi le responsabilità?
ma vi rendete conto di cosa state dicendo? probabilmente non ne avete idea...
uno costruisce in una golena, il fiume cresce, gli sommerge la casa, magari lui è disperso e per salvarlo (giustamente) si impiegano uomini e mezzi pubblici,
si costruisce su un monte ripido a rischio smottamento, senza rispettare "la natura", crolla il monte (e ci sono esempi recenti in Italia) magari ci muore qualcuno e lui si assume le responsabilità?
non ho parole per commentare le vostre affermazioni...
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In risposta a: c è tanto da fare ...... del 17/11/2010 - 18:57
risposta a Libero Pensiero
AUTORE: fabio possenti
email: [protetta]

17/11/2010 - 21:56

La sospensione momentanea dell'edificabilità nelle zone alluvionate è stato un atto doveroso di fronte ai disastri che hanno colpito la nostra regione. E'necessario fare il punto della situazione su quei terreni, proprio per migliorare lo stato delle cose. La sospensione è MOMENTANEA,solo degli amministratori incoscienti avrebbero sospeso definitivamente l'edificabilità. Questo avrebbe significato un danno economico per tutti dichiarando "depresse" le aree alluvionali.
A tale riguardo le faccio notare che il nostro assessore regionale all'urbanistica Anna Marson non è una sprovveduta, ed ha indicato come soluzione quella già adottata in altri paesi europei.Ovvero la possibilità per i privati di costruire in aree a "rischio" assumendesi in toto il rischio stesso e dichiarando lo stato irresponsabile dei danni eventualmente subiti. E' ovvio che non vogliamo arrivare a questo punto, e quindi ritorno alla mia sollecitazione comparsa sulla stampa la scorsa settimana relativamente alla necessità improrogabile del finanziamento del rifacimento di tutti gli argini a valle del Serchio.
L'IDV non ha bacchette magiche,ma ha le idee chiare sui problemi, e sulle eventuali soluzioni da proporre.
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In risposta a: all'attenzione dell'Alluvionato del 16/11/2010 - 22:15
c è tanto da fare ......
AUTORE: libero pensiero
email: -

17/11/2010 - 18:57

....ma scusa , pensi che aver bloccato le costruzioni nelle zone alluvionate sia una soluzione hai problemi del serchio??? è solo un danno per chi li possiede dei terreni...abbi pazienza ma tutte le altre costruzioni vecchie e nuove a filettole a vecchiano in avane nodica e migliarino per non parlare di san giuliano quelle non sono lungo il percorso del fiume ?e allora ????
case di marina non sorgono dentro il percorso del fiume ????
quindi o c è qualcuno che ha spinto per fare si che l argine rompesse li oppure essendo tutto il territorio a rischio non vedo motivo di bloccare li le costruzioni...anzi forse solo costruendo in quelle zone si riuscira ad avere piu garanzie di sicurezza ( vedi ikea).
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In risposta a: Apprezzo l'IDV del 9/11/2010 - 18:58
Antenna
AUTORE: fabio possenti
email: [protetta]

16/11/2010 - 22:19

Gentile signore,
per domani abbiamo emesso un comunicato stampa relativo alla questione dell'antenna.
Le consiglio di leggerlo e di farmi sapere il suo parere.
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In risposta a: Fatti e parole del 7/11/2010 - 12:58
all'attenzione dell'Alluvionato
AUTORE: Possenti Fabio
email: [protetta]

16/11/2010 - 22:15

Gentile "alluvionato", mi scuso per il ritardo con cui le rispondo, ma spero mi possa perdonare. L'IDV in questi mesi ha fatto sentire la sua voce e forse non se ne è accorto. Premesso che non siamo presenti in consiglio comunale, e che quindi non possiamo materialmente prendere posizioni ufficiali, il sottoscritto ha comunque partecipato a tutti gli incontri pubblici ufficiali e non, portando così la voce dell'IDV. Diversi sono stati i comunicati stampa al riguardo. Al livello provinciale abbiamo collaborato attivamente con la giunta per l'avvio dei lavori sul Serchio (quindi non è stata solo una iniziativa del PD). E di questo voglio personlmente ringraziare il nostro consigliere e geologo Paolo Locchi. Al livello regionale è solo da pochi mesi che abbiamo dei consiglieri eletti, e la nostra rappresentante Maria Luisa Chincarini (Pisana) ha fatto dei sopralluoghi ed ha sollecitato gli assessori di competenza. Inoltre le faccio notare che se ad oggi è stata bloccata qualsiasi costruzione nelle zone alluvionate, è soprattutto merito del nostro assessore all'urbanistica Anna Marson. Quindi come vede, nel suo piccolo,l'IDV ha fatto quello che sentiva e riteneva necessario.
Spero di essere stato abbastanza esaudiente, e di averle dimostrato che noi non sprechiamo parole a vanvera. La saluto cordialmente chiedendole però di palesarsi con nome e cognome nei suoi prossimi interventi. L'anonimato non è un buon metodo di confronto democratico.
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In risposta a: alluvione del 10/11/2010 - 13:32
ancora niente?
AUTORE: Alluvionato
email: -

16/11/2010 - 16:15

ancora niente?
ad una settimana dalla mia richiesta sul forum e dalla mia speranza di alluvionato, "speravo" (e scusate il gioco di parole) che mi venisse "spiattellato" davanti uno sterminato elenco delle innumerevoli interpellanze fatte per la ricostruzione dell'argine del Serchio o per ottenere finanziamenti per risarcire le popolazioni colpite.
mi sarei onestamente ricreduto, invece tutto tace, nessuno risponde, non mi viene "spiattellato" nessun elenco, non vengo (nonostante sperassi) smentito...
e mi rinasce un dubbio che sognavo fosse errato...
oltre le parole sono state fatte interpellanze? o tutto si ferma alle parole?
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In risposta a: IDV:impegno civile, non parole del 9/11/2010 - 16:50
alluvione
AUTORE: Alluvionato
email: -

10/11/2010 - 13:32

Credo l'IDV un partito serio, ma in questo caso ritengo che abbia fatto sentire veramente poco ed in ritardo la propria voce, forse sarebbe stato opportuno parlare prima, con maggior forza, non facendo trascorrere un anno da quegli eventi.

sarei molto interessato comunque ad avere l'elenco delle interpellanze che l'IDV ha presentato per risolvere la questione Serchio o ottenere maggiori finanziamenti nella ricostruzione o nel sostegno a famiglie ed imprese.
----------------  RISPONDI





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