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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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Lei non è "abbastanzina informato" si informi chi .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
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Qui si discute su: RIFLESSIONE DI FINE ANNO...

In risposta a: del
RIFLESSIONE DI FINE ANNO...
AUTORE: Andrea Paganelli
email: -

31/12/2019 - 12:51

...STORIA, MEMORIA, VALORI, CULTURA E FUTURO... (E per il 2019 basta così).

Per quelli (e non sono pochi) che credono a coloro che, con superficialità e ignoranza, dicono che il fascismo e la Costituzione, "appartengono al passato", quasi a liberarsi e dimenticare qualcosa di "vecchio" e inutile da riporre in un armadio, vorrei richiamare l'attenzione su una cosa un tantino più vecchia (non 70 anni, bensì quasi 2.500 anni fa) a testimonianza di come la storia cammina, e accumula nel passato molte cose, ma è proprio attingendo da quest'ultimo che la nostra civiltà e la nostra cultura si sono formate e arricchite, fino a diventare quelli che siamo oggi, che vanno (se vogliono) sulla Luna e su Marte...
I VALORI si formano nel tempo attraverso le esperienze delle civiltà del passato, ed anche delle tragedie (quali esperienze da cui trarre insegnamento), una civiltà senza passato è una civiltà senza futuro... Riordinando il mio archivio, mi è capitato sotto un appunto di qualche anno fa, si tratta di un discorso di Pericle agli ateniesi, con il quale descriveva la civiltà dei Greci, successivamente assimilata dai Romani... non esistevano ancora ne le culture, ne le religioni cui facciamo riferimento oggi... ne consiglio la lettura, è molto breve e ne vale la pena... e per il 2019 basta così... AUGURI DI BUON ANNO A TUTTI.

PERICLE, DISCORSO AGLI ATENIESI, 431 A.C.
Qui ad Atene noi facciamo così. Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia. Qui ad Atene noi facciamo così. Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento. Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo. Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così. Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa. E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso. Qui ad Atene noi facciamo così. Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla. Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia. Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore. Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così...
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In risposta a: RIFLESSIONE DI FINE ANNO... del 31/12/2019 - 12:51
D E M O C R A Z I A
AUTORE: GIO'
email: -

31/12/2019 - 17:24

Magnifica lettura, un bagno tonificante, una riscoperta delle radici della civiltà occidentale, dell'identità peculiare che distingue la democrazia dall'autoritarismo,

una lezione magistrale, che indica come la democrazia pur limitata, imperfetta, piena di vizi, difetti, ingiustizie errori, mancanze ed omissioni, RESTI DI GRAN LUNGA LA MIGLIORE FORMA DI GOVERNO.

semmai sono gli uomini a non essere alla sua altezza, perché la danno per scontata e ormai acquisita, e spesso ne abusano e la maltrattano....

in democrazia gli uomini e le donne sono cittadini, negli altri casi, dei servitori e degli schiavi....
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