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Qui si discute su: Oggi l'antenna domani l'ACQUA
AUTORE: Fabio
email: -
16/11/2010 - 12:33
La risposta data dal Comune di Vecchiano sulla legittimità o meno degli atti che hanno consentito l'istallazione di un antenna che in quel luogo sono solo frasi di circostanza.
Ci mancherebbe altro che avessero fatto installare un antenna in barba alle normative vigenti.
Ma il Buon Senso che fine ha fatto?
Sembra l'ennesima scelta sbagliata di un'amministrazione giunta gia da un pò di tempo al capolinea.
Non che l'opposizione si sia fatta sentire concretamente.
Con questi criteri oggi si installa un'antenna e domani magari si rende nuovamente potabile l'acqua (se qualche valore eccede il limite di legge basta allora alzare il limite in questione et voilà, il gioco è fatto)
Meno male che per ora non c'è nessuno che si è fatto avanti per realizzare una discarica tipo Terzigno a Napoli.
Quella ci Manca!!!
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AUTORE: Franco A.
email: [protetta]
17/11/2010 - 22:59
Spallato, vorrei poterle spiegare meglio, ma bisognerebbe scrivere una marea di cose. Comunque per farle capire l'irradiazione delle micronde di un antenna di telefonia mobile pensi a un ombrello aperto, dove le stecche curve sono l'irradiazione delle micronde.
Quindi le persone che sono direttametne sotto sono meno irradiate, ma le persone che si trovano tra i 50 ed i 250-300 metri sono quelle piu' esposte.
In oltre le ricordo che dal cortire retrostante, dove i bambini pascolano tutti i giorni di sole felici l'antenna si vede come un adulto guarderebbe un bambino dall'alto al basso.
Anche dal cortile retrostante la Scuola Elementare, dove i bambini giocano in giornate di sole, il ripetitore si vede direttamente senza nessun ostacolo.
Per ora la lascio, comunque basta informarsi Internet fornisce ogni qualsiasi informazione.
Buon proseguimento.
Un cittadino come altri, FRANK
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In risposta a: Caro spallato, se ragioni cosi è meglio....... del 17/11/2010 - 1:27
sarò breve
AUTORE: spallato
email: -
17/11/2010 - 18:06
Intanto faccio i complimenti per aver risposto in maniera garbata ad un mio intervento un po' provocatorio.
Tralasciando i punti da 1 a 4 vorrei sapere in merito al punto 5 quali e quanti danni provoca tale antenna alla distanza di 110 metri?
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AUTORE: Franco A.
email: [protetta]
17/11/2010 - 1:27
Caro SPALLATO,
Vorrei ricordarle come più volte è gia stato scritto che:
1) Il cellulare è privato e materialmente lei puo accenderlo come spegnerlo a suo piacimento, il ripetitore NO!.
2) Il ripetitore in un paese con monti, paduli, campi ecc., non in una città poteva, anzi doveva, essere collocato in un altro contesto dato che il Paduletto è una zona già compromessa da problemi di instabilità idrogeologica, morfologica zone archeologica e sotto tutelata dei beni culturali (Santuario).
3) Quando si parla di buon senso è riferito alla legge "GASPARRI" che è stata cosiderata dalla cassazione INCOSTITUZIONALE PER 4/5 e comunque la legge dice di MINIMIZZARE l'impatto per i cittadini.
4) Le ricordo che se a suo tempo la Giunta e il Sig. Sindaco aveva informato, (come per legge doveva tutelare e informare) i cittadini ad oggi non avrebbero formato un Comitato e il problema non esisteva.
5) Le distanze da gli edifici SENSIBILI è IRRISORIA, 110 Mt. da l'Asilo, 140 Mt. dall'RSA per anziani e USL, da 220 Mt. da una Scuola Elementare. Tutti questi sono EDIFICI SENSIBILI di qui non è stata preso atto da chi doveva tutelarci.
Grazie per avermi letto, Un cittadino residente.
Frank.
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AUTORE: spallato
email: -
16/11/2010 - 22:45
Avete un po' rotto con 'sto buonsenso.
Ditemi in quale legge è previsto e come va applicato.
Se si applica il buonsenso al posto della legge si va in galera di sicuro e non si risolve un tubo!
Se avete un po' di buonsenso staccate tutti i cellulari. Così l'antenna la spengono perché non serve più.
Botte piena e moglie briàa.
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