La versione aggiornata del giornale si trova all'indirizzo www.lavocedelserchio.it

Cerca in  
Utente Password
22/9/2015 - 11 : 14 Sei il visitatore numero 2257286 E-Mail: lavocedelserchio@yahoo.it
Ultim'ora:
  LA VOCE
  Pagina iniziale
  Chi siamo
  Il Serchio
  ARCHIVI
  Foto del giorno
  Primo piano
  Fotocronache
  Attualità
  Almanacco
  Immagini
  I Video
  Cultura
  Sport
  Documenti
  La battigia
  Commercio
  ASBUC
 
  FORUM
  Leggi le opinioni
  Scrivi un'opinione
 
  PROSEePOESIE
  Leggi i testi
  Scrivi un testo
 
  ANNUNCI
  Leggi gli annunci
  Scrivi un annuncio
 
  PREVISIONI
  Il tempo da noi
  Il meteo in Italia
  Webcam
  CINEMA E TV
  Tutti i film
  Programmi TV
  TEMPO LIBERO
  Mostre e Sagre
  Libri
  Dischi
  OROSCOPO
  Le stelle
  Segni zodiacali
  TELEFONO
  Pagine bianche
  Pagine gialle
  PER VIAGGIARE
  Orari Lazzi
  Orari Cpt
  Orari treni
  Autostrade
  Mappe
  GIOCHI
  Il gioco del Lotto
  Totocalcio
  Enigmistica
  CURIOSITA'
  Cognomi
  Proverbi
  Leggi e norme
 
  LE ATTIVITA'
  CONSIGLIATE
AFFITTACAMERE
La Magnolia
AGRITURISMO
Fattoria di Migliarino
AGRITURISMO
Green Farm
BED & BREAKFAST
Casa Gentili
BED E BREAKFAST
Le Tagliate
MUSICA
Puccini organi
OSTERIA
Il Vecchio Pino
RESIDENZA D'EPOCA
Il Relais dell'Ussero
RISTORANTE
All'Ussero
RISTORANTE
Club Stacciaburatta
RISTORANTE
Il Rustichello






 
 

LA BATTIGIA
di Trilussa



18/1/2009- LA GUERRA ASIMMETRICA
Gli storici definiscono “guerra asimmetrica” una guerra in cui le forze militari in campo sono fortemente diseguali, come quella voluta da Bush in Irak....


LA GUERRA ASIMMETRICA



Gli storici definiscono “guerra asimmetrica” una guerra in cui le forze militari in campo sono fortemente diseguali, come quella voluta da Bush in Irak o come quella che proprio in questi giorni vede opposti gli israeliani ai palestinesi della striscia di Gaza.

E’ detta asimmetrica perché le forze in campo sono eccessivamente sproporzionate a favore di uno dei contendenti e lo stesso concetto di guerra non ha, in questo tipo di conflitto, lo stesso valore che di solito gli viene attribuito.



Noi consideriamo infatti guerra una lotta armata fra due popoli, due eserciti, due nazioni che si confrontano, si sparano, si uccidono rischiando di subire, alla pari o quasi, le stesse conseguenze dell’altro. E poi, alla fine, uno risulterà vincitore e l’altro perdente: si conteranno i morti per ciascuna fazione e si avrà la soluzione, sempre e comunque, del problema da cui la guerra ha avuto origine. Sia esso un contenzioso territoriale, un problema di sopravvivenza e indipendenza di razze e popoli, o semplicemente una stolta idea di conquista.



E’ sempre stato così fino a qualche tempo fa, almeno fino all’intervento dell’America di Bush nella prima guerra del Golfo quando per la prima volta nella storia la fine della guerra non ha comportato la soluzione del problema. Lo sconfitto Saddam Hussein è rimasto infatti tranquillamente (ma non inspiegabilmente) al suo posto di dittatore ed ha continuato a fare quello che faceva prima cioè uccidere e sterminare curdi e sciiti. Cioè la guerra non ha risolto il problema per cui era nata e giustificata poichè il vincitore non ha avuto l’interesse a cambiare la situazione e la guerra è stata, oltre che asimmetrica, anche inutile, almeno per il mondo e per le numerose vittime civili e militari.



E’ stata forse la prima guerra asimmetrica della storia perché le forze in campo erano sicuramente sproporzionate nonostante Saddam fosse rimpinzato di armi dai suoi stessi nemici, (poco prima amici e munifici fornitori di tecnologia militare e di strateghi USA), quando il nemico comune era quell’ Iran di Khomeini dove stava nascendo il più formidabile integralismo islamico di tutta l’area.



Una guerra che potrebbe essere definita, oltre che asimmetrica, anche “posteroica”.

E’ una guerra cioè in cui viene a mancare anche quel contatto umano, quella relazione interpersonale sia pure distorta perché fra nemici, quelle pulsioni e passioni negative che portano a volte ad azioni barbare, orrende come gli eccidi, lo sterminio di cittadini inermi, di una popolazione civile che ha come unica colpa quella di trovarsi sul cammino degli eserciti in lotta.



E non ci si può affidare nemmeno all’umanità e alla responsabilità del soldato. I valori che abbiamo e che sembrano sacri dalle nostre poltrone televisive non possono essere gli stessi di chi rischia giornalmente la vita, di chi può essere ucciso da un momento all’altro, di chi nemmeno ha il coraggio di pensare al suo futuro tanto questo appare così incerto. Ecco la bestialità della guerra, non solo la distruzione inutile di vite umane ma la trasformazione dell’individuo, la totale perdita dei valori comuni che rendono sacra la vita, che impongono rispetto per le donne, i bambini., le persone inermi. Lo dimostra la storia riportando azioni odiose, eccidi e stragi di innocenti in tutte le guerre e in tutti gli eserciti senza distinzione, sia pure con qualche punta di particolare atrocità che tutti conosciamo.



Comunque, in tutto questo, al centro rimane sempre l’uomo e il suo comportamento, con le sue passioni, le sue crudeltà ma anche con i suoi atti d’eroismo.
Queste invece sembrano guerre appunto posteroiche perchè l’uomo perde il suo valore e lo acquista invece la macchina, la tecnologia.


Nel 2006 un apparecchio telecomandato, un Predator americano, bombarda un villaggio ai confini dell’Afganistan facendo alcune decine di morti fra cui molte donne e bambini nella disperata ricerca della soppressione fisica del mullah Omar, dato per certo in quel villaggio. L’apparecchio era telecomandato dagli Stati Uniti, a diecimila chilometri di distanza, in una base militare segreta dove il pilota guardava lo schermo televisivo che inquadrava il terreno e il co-pilota sganciava i missili micidiali. Né più né meno di un war games, una battaglia navale dove non c’è posto per il sangue, il dolore, gli affetti, la distruzione, le viscere sparse per i luoghi, gli arti amputati, i bambini sventrati che ancora si domandano cosa sta succedendo e perché.



Lo stesso in una certa misura sta succedendo nel conflitto che in questi giorni sta insanguinando la Palestina.

Un popolo strangolato in una striscia di terra rinchiusa, con una leadership legalmente eletta e
autorizzata ma con il grosso neo di avere nello Statuto l’obbiettivo della distruzione dello Stato Ebraico (che impedisce qualunque tipo di approccio per la pace e che trasforma Hamas quasi in un movimento terroristico), sta in questi giorni soffrendo e pagando la enorme superiorità della tecnologia militare ebraica che con la sua artiglieria da campo, con la sua Marina, i suoi elicotteri Apache, i sui missili e i sui caccia nei cieli in assenza di qualunque tipo di contrasto, se non i ridicoli missili Kassam molto più simili a dei fuochi artificiali cinesi che a vere e proprie armi da guerra, sta subendo in questi giorni un attacco più simile ad un eccidio che ad una guerra. Oltre i mille (per ora) morti fra la colazione palestinese di cui la maggior parte civili inermi (320, a ieri, erano i bambini), contro appena una decina di vittime israeliane.



E’ anche questa una guerra asimmetrica, con solo qualche uscita sul terreno (una città popolosa, caotica, inerme), che speriamo presto possa lasciare il posto ad un cessate il fuoco prima e a negoziati di pace poi che portino, e questo sarebbe ancora più importante, alla soluzione del problema palestinese.

Solo in questo caso una guerra così crudele, con le tantissime vittime civili che ha causato, potrebbe almeno avere un senso, un risvolto positivo come le guerre del tempo antico. Potrebbe cioè portare alla soluzione di questo annoso e difficile problema di rilevanza mondiale, il punto critico di attrito e di scontro permanente fra due mondi e due civiltà che dovrebbero cominciare a parlarsi con il meccanismo della diplomazia invece che con quello odioso e sempre ingiusto delle armi.

Trilussa
 
FORUM
Ma dove sono le tue proposte?
Io vorrei sapere se Ultimo e Simone ( secondo me sono la stessa persona come molti altri pseudonimi) ...

Antenna: a " tutti e nessuno"
oggetto: a " tutti e nessuno " , l' ottusità non ha limite. Mi dispiace sig. " tutti e ...

LA BATTIGIA
TRICOLORE

di TRILUSSA

Siamo nati e siamo vissuti nella consapevolezza di condividere con tutti gli altri cittadini del nostro paese alcuni valori universalmente accettati, valori e concetti che pensavamo diventati ormai parte del nostro DNA culturale quello di cittadini italiani
ALMANACCO
LUNA e PELLE


CULTURA E SPETTACOLI
COMPLEANNO
Marco Travaglio
Compie oggi gli anni un personaggio molto discusso per le sue numerose, e spesso scomode, inchieste giornalistiche

ACCADDE OGGI
Lo Zeppelin
Il 12 ottobre del 1900 fu effettuato il primo volo ufficiale del dirigibile Graf Zeppelin, un grande pallone di ben 235 metri di lunghezza

LA LETTERA
Afghanistan: missione di pace?
Nella foto padre Alex Zanotelli, nato a Livorno nel 1938,religioso e appartenente alla comunità missionaria dei Comboniani

BIOGRAFIE
Emma Marcegaglia
Il neo presidente di Confindustria al centro di un presunto dossieraggio del Giornale

COMPLEANNO
John Lennon
Di John dobbiamo ricordare non solo le sue canzoni ma anche il suo impegno civile per la pace nel mondo. Oggi avrebbe compiuto 70 anni.

PROSEePOESIE
L' ottobre
Ama ottobre i colori
accesi di aceri e viti
prodigo di frutti buoni
le castagne, ...

Al sindaco
Sabato 4 settembre: il mio babbo era a Torino e mamma, io P…, A… e D… ci stavamo preparando ...

ANNUNCI
ripetizioni
Impartisco ripetizioni a ragazzi delle elementari e medie, anche a domicilio, zona Vecchiano, ...

Vendesi appartamento
Vendesi appartamento. Gli interessati possono telefonare a questo numero: tel. 345 9931570

SPORT
Volley: Baglini Ascensori secondo a Fucecchio.


Calcio Coppa Provinciale: Migliarino in campo


Volley donne: Sangiuliano vince il 5° trofeo Benedetti.


Calcio: il CSI organizza l'XI memorial Anconetani.


COMMERCIO
CORSI DI INGLESE E COMPUTER ORGANIZZATI DAL CCN

I CCN AIUTANO LA RIPRESA DEL COMMERCIO

PROGRAMMI TELEVISIVI SUI CENTRI NATURALI

ASBUC MIGLIARINO
DELIBERA RICHIESTA CONTRIBUTI

IL NUOVO STATUTO DELL' ASBUC DI MIGLIARINO

Copyright © Tutti i diritti riservati Sito WEB a cura di www.nebis.it