In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
INTERVENTO
Come Consiglio d’Istituto del Comprensivo Niccolini esprimiamo la nostra amarezza verso le continue esternazioni dei rappresentanti del nostro governo contro la scuola pubblica che ci offendono e ci indignano.
Lo scopo evidente è quello di danneggiare l’immagine della scuola pubblica al fine di appoggiare politiche che la indeboliscono e la svuotano progressivamente a favore di un modello di scuola privata organizzata ed orientata su modelli sociali che non condividiamo. Non vengono nemmeno risparmiati attacchi agli alunni disabili imputando supeficialità alle strutture sanitarie e furbizia ad alcuni genitori.
La scuola pubblica che conosciamo non inculca ideologie e valori diversi da quelli della famiglia. La scuola pubblica si propone, laicamente e democraticamente, come scuola dell’inclusività e dell’accoglienza, come spazio di formazione ed educazione, di crescita e confronto.
La scuola che viviamo è rispettosa delle opinioni di tutti, professa gli ideali basati sui principi della Costituzione, si propone di offrire a tutti i ragazzi e le ragazze pari opportunità formative.
Le famiglie e gli studenti saranno veramente liberi non quando potranno frequentare scuole private e cattoliche ma quando avranno la possibilità di frequentare una scuola pubblica che funziona, di qualità e a cui il nostro governo garantisca le risorse necessarie.
Il Consiglio d’Istituto
Istituto Comprensivo GB Niccolini di San Giuliano Terme (PI)