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Nei giorni 26-27-28 aprile verranno presentati manufatti in seta dipinta: Kimoni, stole e opere pittoriche tutte legate a temi pucciniani , alcune già esposte alla Fondazione Puccini Festival.Lo storico Caffè di Simo, un luogo  iconico nel cuore  di Lucca  in via Fillungo riapre, per tre mesi, dopo una decennale  chiusura, nel fine settimana per ospitare eventi, conferenze, incontri per il Centenario  di Puccini. 

. . . per questo neanche alle 5. 50 prima di colazione. .....
. . . alle nove dopocena non ciai (c'hai) da far altro? .....
. . . il plenipotenziario di Fi, Tajani, ha presentato .....
Ieri 19 Marzo ci ha lasciato un Vs. concittadino Renato .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Il sole nutre
col suo splendore
il croco il bucaneve
la margherita. . .
Il cuore
cancella il dolore
se alimentato dall'amore
essenza della vita
Quando .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
FINALMENTE DOMENICA!
di Ovidio Della Croce
Cara Voce del Serchio

8/5/2011 - 11:16

Cara Voce del Serchio,


ho una mescolanza di piccole cose da dire, e mi scuso se sono poco legate tra loro. Stamattina mi sono svegliato con questi versi in testa: "Ecco è fuggito / Il dì festivo, ed al festivo il giorno / Volgar succede, e se ne porta il tempo / Ogni umano accidente". Questa è la sera del dì di festa, noi abbiamo davanti tutto il giorno.
 
Internazionale racconta un Preside di New York
Leggo vari giornali di carta o sul web. A volte mi annoio e perdo il bandolo della matassa. Allora leggo Internazionale dove scopro sempre qualcosa. Questa settimana il settimanale è dedicato al “Dopo Bin Laden”. L’inchiesta della settimana scorsa era intitolata: “La lezione del Bronx. Storia di un preside che ha trasformato la scuola media di un quartiere difficile in un luogo stimolante e formativo”. L’ho letta due volte e ho capito che il valore principale del giovane preside Ramón Gonzáles è l’inclusione: “No child left behind (Nessun bimbo resti indietro)”. Gli studenti in camicia bianca e pantaloni o gonna blu frequentano la 223, una normale scuola pubblica che, partendo da una situazione disatrosa a rischio chiusura, si è posizionata al decimo posto tra le migliori scuole medie di New York. Alcuni degli ingredienti principali del successo formativo della 223 sono: formazione dei docenti, premi mensili alle migliori classi e insegnanti, letture settimanali con i genitori, forte integrazione col quartiere. Evviva.
 
Sciopero generale
Venerdì ho fatto sciopero. La mia scuola era chiusa. Io sono stato al corteo a Pisa, poi mi sono riposato e ho letto che giorni fa un gruppo di studenti dell’Accademia di Brera si è prodotto in uno straordinario happening: hanno realizzato una scultura bianca che rappresenta una sedia elettrica. L’hanno issata su una scala sotto una lapide che reca la scritta dell’articolo 1 della Costituzione: “L’Italia è una Republlica democratica fondata sul lavoro”. L’opera si chiama La sedia del lavoratore. Il ’68 è finito da un pezzo così nessuno ha chiamato quegli studenti estremisti. Sono contentissimo della riuscita dello sciopero e ho pensato a un bel titolo: La prima donna al mondo alla guida di uno sciopero generale.
 
Manifesti a Vecchiano e Migliarino
Le foto che vedete dei manifesti elettorali le ho fatte insieme a un mio amico a Migliarino e Vecchiano. Volevo scrivere un articolo un po’ scemo sulle amministrative e i manifesti trash come fanno i giornalisti veri. Speravo di trovare manifesti dalla serie: Laura Barsotti, al lavoro giorni e notti. Con una foto della candidata di Tradizione e Futuro in tuta da operaia. Invece ho trovato una bella foto con una semplice scritta un po’ sognante: “Con la tradizione nel cuore, guardiamo al futuro”. Oppure sarebbe stato gustoso un manifesto: Non chiedo la luna… voto Lunardi. E una foto del candidato di Insieme per Vecchiano con una colomba che vola verso uno spicchio di luna, un misto di Picasso e Magritte. E ancora: trovare un cartello con lo slogan Alti traguardi con Giancarlo Lunardi. Invece mi sono dovuto accontentare di una comunicazione concreta ed essenziale basata su tre parole: “competenza, capacità, esperienza”. Da questi manifesti, dunque, sembra una campagna elettorale quasi sobria. A parte il candidato leghista che grida: “Cacciamoli via!”, riferito agli amministratori uscenti e ricicla il solito indiano padano, ma manca il manifesto contro “Roma ladrona”. Mentre il candidato di Rinnovamento punta al sodo: “Basta chiacchiere, creiamo lavoro”; forse un po’ troppo, perché subito dopo attenua: “Libertà e partecipazione”. Sempre meglio delle promesse libidinose stile Cetto Laqualunque, a meno che le promesse non circolino sotto traccia. C’è poi, appesa a un balcone sopra il Comitato elettorale della Lega, una bandiera per i “2 sì per l’Acqua Bene Comune”, unico vessillo visibile di un movimento presente in varie forme nel territorio e che trova nel Movisat un punto di riferimento della battaglia per l’ambiente e contro le speculazioni.


I più letti della Voce del Serchio
Ecco il catalogo sugli articoli “più letti” della Voce del Serchio delle ultime settimane. L’elenco comprende i primi classificati in rigido ordine cronologico. Politologi e forummisti locali potranno discuterne ancora per una settimana, se gli va.
1.    Ecco tutti i nomi della lista dei candidati di Tradizione e Futuro.
2.    Ogni notte pesca di frodo alla Foce del Serchio, ma nessuno interviene.
3.    Giancarlo Lunardi: Invito la candidata Barsotti alla verità nella campagna elettorale.
4.    Rifondazione risponde a Tradizione e Futuro.
5.    Massimo Cerri “Il Meghe” da Cracovia ma con testa e cuore nella “sua” Vecchiano.
6.    Due belle ragazze all’Agrifiera.
 
Azalee e Bob Marley
Questa domenica ricordiamoci di comprare l’azalea della ricerca contro il cancro. Nelle logge dei Banchi a Pisa, in Largo Shelley a San Giuliano.
Ecco, la sera del dì di festa è arrivata. Allora possiamo ascoltare Bob Marley, ex operaio della Chrysler morto l’11 maggio di trent’anni fa per un melanoma al piede destro. Non perdiamoci il documentario “Bob Marley il profeta del reggae” in onda mercoledì su Rai 2 alle 24:30. Un po’ di vento fresco dall’oceano rende meno noiosa la domenica e più bella la nostra azalea.
 
Bob Marley - No Woman, No Cry (No donna, non piangere)
 


 

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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

13/5/2011 - 18:15

AUTORE:
Massimo

Articoli più letti sulla Voce del Serchio:

8) Ceccherini: agire al meglio per la fruizione di tutti noi a Bocca di Serchio

11/5/2011 - 15:44

AUTORE:
laura 2

Mercoledì 11 maggio diretta di radio 3 per celebrare Bob Marley!

10/5/2011 - 21:17

AUTORE:
ovidio a gigi

Caro Luigi,
questa rubrica la scrivo la domenica mattina all'incirca dalle 8 alle 10 quando sono in casa con mia madre. Poi qui da noi la vita è bella e allora esco, vado a zonzo, compro i giornali e li vado a leggere al mare, mi vedo con amici, e scatto alcune fotografie...

A Parigi visto che roba?
Altro che gestione privata o mista dell'acqua. A Parigi, dopo 25 anni di gestione privata, il servizio idrico è tornato pubblico. Una scelta che ha consentito investimenti sulla rete e una diminuzione delle tariffe, tanto che la giunta della municipalità parigina ha annunciato una diminuzione dell'8% delle tariffe a partire da luglio.

10/5/2011 - 19:39

AUTORE:
LUIGI

LEGGO DI SFUGGITA QUELLO CHE SCRIVI ,LO TROVO INTERESSANTE E ALLO STESSO TEMPO CURIOSO ,!!!
NON CAPISCO DOVE TROVI IL TEMPO DI SCRIVERE QUESTE NOTIZIE FRESCH DELLA NOSTRA VALLATA.
A PRESTO GIGI.

10/5/2011 - 15:59

AUTORE:
Tommaso

A proposito dell’ultima foto faccio una proposta.

L’ultima foto rappresenta la bandiera per i sì al referendum di giugno. Se ne parla poco di questo appuntamento con la democrazia partecipata. Lancio una proposta alla Voce del Sechio: appena passate le elezioni amministrative mantenete uno spazio informativo sui quesiti su cui saremo chiamati a votare (SPECIALE REFERENDUM, proprio dove ora c’è lo “speciale elezioni”).

L’esperienza di 15 anni di privatizzazione ci mostra si è sperimentato cosa significa: aumento delle tariffe e diminuzione degli investimenti. Il mercato non deve invadere la nostra vita ci sono dei diritti indisponibili ai profitti. È notizia di questi giorni che Parigi, a partire da luglio, dimuinirà per la prima voltale bollette dell’acqua dell’8% a seguito della ripubblicizzazione. Questo dovrebbe spronarci a una maggiore attenzione sul referendum.

10/5/2011 - 13:14

AUTORE:
Alessandra

Ho visitato il sito di Internazionale e ho trovato un commento all'articolo citato sul Preside a firma di Tullio De Mauro, ma non l'inchiesta sulla scuola 223. Potrei avere delle fotocopie dell'articolo. Mi interessa molto, grazie.
Alessandra

9/5/2011 - 19:19

AUTORE:
massimo

Articoli più letti sulla Voce del Serchio:

7.VECCHIANO
Dal MoviSat: Non s-vendiamo il nostro territorio.

9/5/2011 - 15:49

AUTORE:
ovidio

O Bruno,

il manifesto "chiaccherato" l’ho fotografato dopo averti incontrato e, appena me l'hai fatto notare, ho consultato il Devoto-Oli che dice:
“Chiacchera, variante erronea di chiacchiera”. AOI… Non sono iscritto all’Associazione Ortografica Italiana (perché prima andrebbe fondata).

Non insisto su altre sviste ortografiche, preferisco l’eleganza della passione civile, la persuasione e credibilità dei programmi elettorali, l'intelligenza e la mitezza delle persone. Per le elezioni amministrative guardiamo i risultati di Vecchiano, Milano.
Potrebbero esserci delle sorprese.

Ti saluto con una stetta di mano. Ovidio

9/5/2011 - 9:12

AUTORE:
Bruno Baglini

Mi hai fatto tribolà una ghiecina di menuti perindà a ritrovà quel manifesto sballiato che diceva "Basta chiacchere" ed invece tu lo avevi già fotografato ed è la foto n°4 nella foto 10 le "chiacchere" alla vecchianese doventan "chiacchiere" 'n'Italiano.

Quando nel lontano 1976 Benedetto Craxi detto Bettino principiò la serie di manifesti elettorali mettendo la sua imponente immagine fu sbertucciato da noi 'omunisti che nei manifesti si scriveva solo "Vota 'omunista lista n°1" e.. lo facevano in tanti però si perdeva sempre.

Poi vienze ner rnovatadue un'antro faccione ma unni 'onveniva fassi ritrarre 'olla 'amicia bianca a manie rimboccate tipo Crassi o..quer tonno di Bersani: 'amicia rimboccata(per gnente, tanto un c'ha da fa una sega!)

No! l'omino der rnovantadue era già rinvecchinito e piccininino, allora ne sù manifesti sempre 'ndoppio petto e gravatta a pallini bre!

Ora 'vece siemo mner dumilaundici e anco rmi amio Cerri Massimo detto Meghe ha il suo santino con immaginetta rubiconda da portà nelle 'ase.

Oggiù..provamo a fa anco vesta vi e fra 'na settimana si 'onta e pippoli.
bona

9/5/2011 - 7:01

AUTORE:
laura

Commenterò il tuo articolo un pezzo per volta. Inizio dalla bella notizia del preside americano. Mi piace e condivido pienamente il motto "nessun bambino resti indietro", che però si scontra amaramente con la realtà (parlo della scuola primaria) di tagli vistosi e di eliminazione assoluta delle compresenze, che non servivano per chiacchierare con le colleghe o andare a bere il caffè, ma proprio per dedicarsi ai bimbi in difficoltà e passo passo aiutarli a mettersi alla pari con gli altri. Ora, sola in classi di 25 e più bambini, con casi di disagio in allarmante crescita, nonostante l'impegno personale, certe situazioni non si riescono a recuperare.
La mia scuola non ha chiuso per lo sciopero generale: ci sono sempre le solite che si lamentano tanto, ma non considerano lo sciopero un'arma valida. Ci discuto un giorno sì e l'altro pure ma, come diceva la mia vicina di casa di Venezia, "xe come parlar co 'na gorna (grondaia)". In compenso qui a Novara c'è stata una manifestazione corposa: tanta gente, un gruppo molto bravo che suonava, un corteo festoso. In una città a maggioranza leghista è una bella soddisfazione!
E a proposito di Lega, qui i manifesti elettorali sono vergognosi. L'indiano americano non è stato rispolverato, ma in compenso si cavalca l'onda del timore degli immigrati con slogan del tipo "casa e lavoro agli italiani" o "rimandiamoli a casa". Evito i commenti (prevedibili). Sabato mentre facevo la spesa al mercato, dal gazebo della Lega mi si è avvicinato un tizio con il santino del suo candidato e me lo ha porto. Mi sono limitata a un "Assolutamente no!".
E per ultimo Bob Marley. Le sue canzoni hanno accompagnato la mia giovinezza e continuano ad allietare le mie giornate. Oltre alla famosissima "Woman no cry", consiglio a tutti l'ascolto di "Redemption song", con parole di libertà e condivisione che, di questi tempi, è sempre bene ripetere.