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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

. . . bugiardo seriale e poco informato, te lo prendi .....
. . . bisogna perlomeno arrivare al sole di maggio .....
. . . il fatto che È l prima volta che viene presentata .....
. . . che il senatore Matteo Renzi dice e fa quella .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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da Jessy Taylor
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passano gli anni
cambiano i volti belli
ma i tuoi occhi sono rimasti
quelli di allora
ed è nei tuoi occhi che vedo
l'amore che non è mutato

e .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
BIOGRAFIE
Antonio Tabucchi

13/5/2011 - 16:11



Nato a Pisa il 24 settembre 1943 ma cresciuto dai nonni a Vecchiano, Antonio Tabucchi è considerato come uno dei più profondi conoscitori della lingua e della cultura del Portogallo.

 

La sua passione per questi argomenti fu chiara fin dalla sua giovinezza: non è un caso che si laureò in Lettere con una tesi sul surrealismo portoghese.

 

Nella sua lunga carriera di insegnante di letteratura portoghese (insegna dal 1973), Antonio Tabucchi si è occupato soprattutto di Fernando Pessoa, colui che diede alla letteratura del suo paese rilevanza europea.

 

Tabucchi tradusse molte opere del Pessoa e rimase colpito ed affascinato dal personaggio. Iniziò l'attività di scrittore nel 1975 con il romanzo "Piazza d'Italia", cui fecero seguito varie raccolte di racconti (da citare, per il grande valore artistico, "Il gioco del rovescio" del 1981 e "Piccoli equivoci senza importanza" del 1985); ma è con i romanzi brevi che Tabucchi ottiene successo e fama a livello internazionale.

 

In particolare, due avranno molta fortuna, ed entrambi testimoniano l'amore che lo scrittore ha per il Portogallo e per Lisbona: "Requiem" del 1992 e soprattutto "Sostiene Pereira" del 1994, con cui vinse anche il premio Campiello.

 

Il romanzo, pubblicato in Italia dalla Feltrinelli, è ambientato a Lisbona durante la dittatura di Salazar e narra le vicende appunto di Pereira, obeso e cattolico giornalista del quotidiano "Lisboa" che, dopo le avventure avute con il rivoluzionario di origini italiane Monteiro Rossi, diventa antifascista.

 

L'impegno civile e l'alone di mistero che pervadono lo stile letterario di Tabucchi sono stati confermati nelle sue ultime opere importanti: "La testa perduta di Damasceno Monteiro" del 1996 e soprattutto il romanzo epistolare "Si sta facendo sempre più tardi" del 2001.

 

Nel 2003 appare in libreria "Autobiografie altrui. Poetiche a posteriori", sette testi di poetica, per la maggior parte inediti o inediti in Italia, che illuminano un pensiero, una parola, una suggestione presente nei romanzi dello scrittore.

 

Antonio Tabucchi collabora con i contenuti culturali del «Corriere della Sera» e del «País» ed è professore ordinario presso l'Università di Siena. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo "L'oca al passo" (2006) e "Il tempo invecchia in fretta" (2009) “Viaggi e altri viaggi” (2010 Feltrinelli) “Racconti con figure” (2011 Sellerio)

 
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