Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.
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VECCHIANO. Ikea rinuncia definitivamente al progetto Migliarino cancellandolo dai suoi piani di espansione in Italia. Erano da poco passate le 15, quindi con le urne elettorali a Vecchiano chiuse, quando la multinazionale annuncia la clamorosa notizia con un comunicato a firma di Ikea Italia. «Una decisione irrevocabile e definitiva», si legge nella nota ufficiale.Intanto, non è stata casuale la tempistica di Ikea di rendere nota la sua decisione visto che era già maturata da due settimane. «Il mangement board dell’Ikea Group - spiega Valerio Di Bussolo, responsabile relazioni esterne per l’Italia del colosso svedese - ha ritenuto di cancellare dai propri piani di espansione in Italia il progetto relativo alla realizzazione di un punto vendita a Migliarino. La decisione è stata comunicata dalla direzione al management di Ikea Italia due settimane fa, ma si è deciso di renderla pubblica solo ad urne appena chiuse».
Sulla decisione di chiudere le porte al progetto vecchianese la dilatazione dei tempi. Spiega ancora Di Bussolo: «Questa risoluzione è stata presa in seguito all’eccessiva dilatazione dei tempi di decisione da parte delle autorità locali alle quali il primo progetto è stato consegnato sei anni fa. Tempi lunghi - aggiunge il responsabile relazioni esterne - che hanno reso l’investimento su Vecchiano non più competitivo in relazione ad altre potenziali localizzazioni».
LE REAZIONI
Rodolfo Pardini
La notizia è arrivata durante lo spoglio elettorale. Il sindaco uscente Rodolfo Pardini afferma: «Non me l’aspettavo, pensavo che Ikea continuasse sulla linea del tavolo aperto dal governatore Enrico Rossi»
Giancarlo Lunardi
PISA. «L’annuncio di Ikea sicuramente mi stupisce. Anche perché in campagna elettorale avevamo dato ampie disponibilità al confronto con il contributo del presidente della Regione Enrico Rossi e c’era lo spazio per una discussione concreta».A parlare è Giancarlo Lunardi appena dopo la proclamazione ufficiale come sindaco di Vecchiano. La notizia dell’addio di Ikea al progetto di Migliarino lo ha raggiunto durante la fase dello scrutinio.
«La nostra posizione in campagna elettorale era stata chiara - insiste il neosindaco - con una apertura di un tavolo di confronto sull’insediamento Ikea aperto a tutti i Comuni dell’area interessata. Forti anche del piano strategico d’area, strumento delegato a questo tipo di intervento urbanistico. Posizione rafforzata dal governatore Rossi che si era impegnato nel ruolo di mediatore. Comunque per noi niente cambia nei confronti di Ikea, anche perché gli elettori hanno dato fiducia al nostro progetto».
Marco Filippeschi
Il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, fa sapere che chiederà un incontro con Ikea «per valutare se c’è l’interesse e se vi sono possibilità concrete per un insediamento sul territorio di Pisa».
ENRICO ROSSI
Rossi su Ikea: "Recuperare l’investimento in altre parti della Toscana"
che questa preoccupante vicenda possa diventare occasione e motivo di riflessione per tutti. La mia grande, unica preoccupazione sono i posti di lavoro che potrebbero andare persi soprattutto per i giovani".
Questo il commento del presidente della Regione Enrico Rossi all’annuncio diffuso dal gruppo svedese Ikea di aver rinunciato alla realizzazione del punto vendita a Vecchiano, in provincia di Pisa.
"La decisione – prosegue il presidente Rossi – mi è stata anticipata questa mattina direttamente dall’amministratore delegato di Ikea Italia. Il nostro problema è riuscire a coniugare sviluppo e ambiente, farlo bene e farlo in tempi adeguati. Per questo ho insistito per avere un ulteriore incontro con l’ad di Ikea Italia, con cui voglio discutere le possibilità di recuperare l’investimento anche in altre parti della regione. La presenza dell’Ikea, se ben collocata e ben servita dalla viabilità, non confligge con il tessuto commerciale locale e può anzi alimentare un indotto positivo, con caratteri di servizio e produttivi".
"Voglio assumere quindi la decisione dell’Ikea – dice Rossi – non come una rinuncia, un azzeramento di una pratica che si trascinava da ben 6 anni, ma come uno stimolo e per questo intendo adoperarmi perchè possa riaprirsi una prospettiva positiva. Ciò è reso necessario anche dal fatto che l’Ikea di Firenze è sottodimensionata rispetto alla domanda. E’ evidente tuttavia che tale situazione, che si trascina da troppo tempo senza una decisione, ci costringe ad una seria riflessione sulla nostra capacità di attrarre investimenti da parte di multinazionali, anche quando, come in questo caso, sono note per una qualche sensibilità sociale e ambientale".
"La ripresa del turismo e dell’export non garantisce infatti che possa esserci un’opportunità per i 100mila disoccupati e le decine di migliaia di cassaintegrati e di altre migliaia di unità lavoro che andranno perse nei prossimi anni a causa dei pesanti tagli, annunciati dal Governo con il Def, alla spesa pubblica. In questo quadro preoccupante investimenti importanti devono trovare nella Regione Toscana un quadro di certezze amministrative tali da renderci competitivi. Questo – conclude il presidente Rossi – chiama in causa la capacità di governo delle amministrazioni locali e della Regione".