Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Dopo gli auguri agli sposi Marina e Marco che ieri hanno festeggiato (e li abbiamo festeggiati anche noi) il loro quarto di secolo, ecco una sposa (dall’abito lo sembra davvero!) che vorrebbe festeggiare il suo quarto d’ora di matrimonio.
La caratteristica della mantide è troppo conosciuta per parlarne, mentre poco noto è il suo simbolismo e la sua dualità.
Il suo nome greco mantis – profeta, le era stato dato perché considerata portatrice di buone notizie e il suo sguardo poteva indicare ai viandanti la via giusta e sicura da seguire, mentre, più tardi, i latini attribuivano le carestie alla sua comparsa e lo sguardo che rivolgeva alle persone era considerato un maleficio.
Chiamata "prego diavolo" o l’opposto "prega dio" in Francia, considerata l’Epifania del male o l’opposto Epifania del bene in Turchia, usata per cura o per magia nera in Africa, la nostra mantide religiosa tiene fede alla sua ambivalenza e decide di far godere sesso e stomaco nello stesso momento!
Beata Lei!
mi dimenticavo, scusatemi, buon DUE giugno!