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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
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Le belle invenzioni

10/6/2011 - 8:54

 Kitesurf


L'uso di aquiloni per trainare oggetti o persone in realtà è una pratica che affonda addirittura nel 1200 in Cina.

In occidente, tra il 1820 e il 1830, George Pocock, un insegnante inglese con la passione per le invenzioni, usò un aquilone a 4 cavi di sua progettazione per farsi trainare a bordo di una carrozza nelle campagne di Bristol.

Nel 1901 Samuel Franklin Cowdery attraversò lo stretto della Manica a bordo di un oggetto a metà strada tra una mongolfiera e un aquilone. Bisognerà però aspettare gli anni 70 per poter individuare qualcosa di più simile a quello che oggi intendiamo come kitesurf.

Nel 1978, Ian Day, a bordo del suo catamarano Tornado, toccava già i 40 km/h trainato da un aquilone.

Nel corso degli anni '80 l'aquilonismo da traino cominciò ad essere applicato agli sci, allo skate, alle canoe, a qualsiasi cosa rotolasse o scivolasse su terra o in acqua.

Nuovi sport, come il buggying e il kitesailing, videro la luce negli anni '90 grazie al contributo entusiasta e alle ricerche di molti, tra cui il neozelandese Peter Lynn.

Nel 1982 il francese Rolad Le Bail, modificando il rig di un windsurf, brevettò "BirdSail", che permetteva salti più alti e più lunghi; mentre nei primi anni '90 i fratelli Corey e Bill Roeseler di Seattle brevettarono il Kiteski, un grande aquilone acrobatico a delta a 2 cavi, fornito di barra con avvolgicavo a molla che ne permetteva il recupero e il rilancio dall'acqua. Ma fu grazie ai fratelli francesi Bruno e Dominique Legaignoux, dopo una lunga ricerca cominciata nei primi anni '80 e culminata con il brevetto del WInd Powered Inflatable Kite Aircraft (WI.P.I.K.A. - a tutt'oggi una casa produttrice di kitesurf) che l'aquilonismo da traino in acqua divenne sul finire degli anni '90 più sicuro, praticabile ed accessibile.

Il kitesurfing, kitesurf, kiteboarding è uno sport nato all'incirca nel 1999 nelle calde e ventose acque delle isole Hawaii. È lo sport d'acqua che si sta diffondendo più velocemente in assoluto. Si pratica con un'apposita tavola e un aquilone (kite o ala) manovrato mediante una barra di controllo collegata ad esso da due, quattro, o più cavi lunghi e sottili in dyneema o spectra.

Le condizioni di vento ideali per i principianti del kitesurf sono comprese tra i 12 e i 24 Kts nodi L'esperto riuscirà, con l'opportuna attrezzatura, ad usare venti compresi tra gli 8 ed oltre i 40 Kts.

Il Kitesurf è da ottobre 2008 ufficialmente dichiarato il natante, mosso dal vento, più veloce del pianeta.

In condizioni di vento debole si usano aquiloni di dimensioni più grandi di quelli usati con vento forte. Con le condizioni ideali è possibile praticare lo sport in maniera sicura, planando semplicemente e compiendo svariate evoluzioni. È possibile usare il kite sia sulle onde che su acqua piatta.

Una caratteristica, oltre all'indiscussa praticità dell'attrezzatura, è la velocità con cui si può imparare a planare e in seguito a compiere evoluzioni.. Il kitesurf infatti è uno sport definito estremo e benché i moderni materiali abbiano esteso la sicurezza, le insidie sono numerose, anche e soprattutto per gli altri.

 

Mio figlio mi ha raccontato ieri sera che ha visto ad Antignano un acrobata spiaccicato su un muro di una casa (lungo mare naturalmente), per non avere potuto “frenare” in aria preso da una fortissima folata di vento.


Seguire un corso non è obbligatorio ma assolutamente consigliato!


l'ultima foto, come si vede, è di una magnifica kitebonasurfista!

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