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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvivico silenzio
È il primo maggio, uno slpendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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Le belle invenzioni

10/6/2011 - 8:54

 Kitesurf


L'uso di aquiloni per trainare oggetti o persone in realtà è una pratica che affonda addirittura nel 1200 in Cina.

In occidente, tra il 1820 e il 1830, George Pocock, un insegnante inglese con la passione per le invenzioni, usò un aquilone a 4 cavi di sua progettazione per farsi trainare a bordo di una carrozza nelle campagne di Bristol.

Nel 1901 Samuel Franklin Cowdery attraversò lo stretto della Manica a bordo di un oggetto a metà strada tra una mongolfiera e un aquilone. Bisognerà però aspettare gli anni 70 per poter individuare qualcosa di più simile a quello che oggi intendiamo come kitesurf.

Nel 1978, Ian Day, a bordo del suo catamarano Tornado, toccava già i 40 km/h trainato da un aquilone.

Nel corso degli anni '80 l'aquilonismo da traino cominciò ad essere applicato agli sci, allo skate, alle canoe, a qualsiasi cosa rotolasse o scivolasse su terra o in acqua.

Nuovi sport, come il buggying e il kitesailing, videro la luce negli anni '90 grazie al contributo entusiasta e alle ricerche di molti, tra cui il neozelandese Peter Lynn.

Nel 1982 il francese Rolad Le Bail, modificando il rig di un windsurf, brevettò "BirdSail", che permetteva salti più alti e più lunghi; mentre nei primi anni '90 i fratelli Corey e Bill Roeseler di Seattle brevettarono il Kiteski, un grande aquilone acrobatico a delta a 2 cavi, fornito di barra con avvolgicavo a molla che ne permetteva il recupero e il rilancio dall'acqua. Ma fu grazie ai fratelli francesi Bruno e Dominique Legaignoux, dopo una lunga ricerca cominciata nei primi anni '80 e culminata con il brevetto del WInd Powered Inflatable Kite Aircraft (WI.P.I.K.A. - a tutt'oggi una casa produttrice di kitesurf) che l'aquilonismo da traino in acqua divenne sul finire degli anni '90 più sicuro, praticabile ed accessibile.

Il kitesurfing, kitesurf, kiteboarding è uno sport nato all'incirca nel 1999 nelle calde e ventose acque delle isole Hawaii. È lo sport d'acqua che si sta diffondendo più velocemente in assoluto. Si pratica con un'apposita tavola e un aquilone (kite o ala) manovrato mediante una barra di controllo collegata ad esso da due, quattro, o più cavi lunghi e sottili in dyneema o spectra.

Le condizioni di vento ideali per i principianti del kitesurf sono comprese tra i 12 e i 24 Kts nodi L'esperto riuscirà, con l'opportuna attrezzatura, ad usare venti compresi tra gli 8 ed oltre i 40 Kts.

Il Kitesurf è da ottobre 2008 ufficialmente dichiarato il natante, mosso dal vento, più veloce del pianeta.

In condizioni di vento debole si usano aquiloni di dimensioni più grandi di quelli usati con vento forte. Con le condizioni ideali è possibile praticare lo sport in maniera sicura, planando semplicemente e compiendo svariate evoluzioni. È possibile usare il kite sia sulle onde che su acqua piatta.

Una caratteristica, oltre all'indiscussa praticità dell'attrezzatura, è la velocità con cui si può imparare a planare e in seguito a compiere evoluzioni.. Il kitesurf infatti è uno sport definito estremo e benché i moderni materiali abbiano esteso la sicurezza, le insidie sono numerose, anche e soprattutto per gli altri.

 

Mio figlio mi ha raccontato ieri sera che ha visto ad Antignano un acrobata spiaccicato su un muro di una casa (lungo mare naturalmente), per non avere potuto “frenare” in aria preso da una fortissima folata di vento.


Seguire un corso non è obbligatorio ma assolutamente consigliato!


l'ultima foto, come si vede, è di una magnifica kitebonasurfista!

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