Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
INTERVENTO
Pensionati attenzione quando chiedete un prestito
E’ venuta al nostro sindacato una pensionata iscritta con noi aveva dei fogli in mano e quasi tremava, si vedeva molto bene che aveva una cosa che la turbava, si siede e nel sedersi cerca dentro di se le parole più giuste per far uscire il suo turbamento.
Potete fare nulla voi, inizia a parlare e porge dei fogli perché io li veda.
Quei fogli dicono che lei ha chiesto un prestito, ad una finanziaria, di quelle convenzionate con l’istituto previdenziale, un prestito di circa 40.000€ rimborsabile pagando un quinto della pensione. Il prestito doveva essere rimborsato in 120 rate di circa 332€ il tasso doveva essere fisso, cosi gli dicono, ma poi ci sono i taeg, isc taeg, teg ed altro e sta di fatto che oggi dopo 24 rate pagate dalle 332 € iniziale è già quasi ai 350 € a rata e ne deve pagare ancora poco meno di cento. Quindi siamo già oltre il quinto della pensione e quanto pagherà alla fine questa pensionata? Il prestito è stato contratto per aiutare la famiglia, ( figli, nipoti) come succede per tanti pensionati e pensionate.
Il prestito non è stato estorto e non parliamo di truffa ma siccome non è il primo caso di persone soprattutto pensionate che si trovano in questa situazione vogliamo porre al centro questa riflessione.
Spesso anche l’INPS o altri enti pubblici fanno pubblicità affinché i pensionati contraggano dei prestiti a condizioni vantaggiose cosi dicono, e questa situazione mette nelle oggettive difficoltà le persone perché, a fronte di difficoltà familiari derivate dalla perdita del posto di lavoro, dal affitto della casa , la pensione considerata un reddito sicuro può far da garante e allora si ricorre a questi strumenti finanziari, siccome la stragrande maggioranza delle pensioni, soprattutto quelle delle donne sono inferiori ai 1000€ si crea un ulteriore impoverimento, poi nel corso del tempo non è mai la cifra fissa che viene prelevata perché ci sono sempre le variabili delle tasse, delle decisioni delle banche centrali, col risultato che alla fine vanno a pagare molto di più di quanto previsto. Con l’ulteriore aggravante che se le pensioni vengono rivalutate in base all’aumento del costo della vita (quest’anno 1,04%) le tasse da pagare sui prestiti sono sempre molto maggiori.
Noi invitiamo tutti ed in particolare i pensionati a fare molta attenzione, e se costretti a contrarre dei prestiti a rivolgersi alle sedi per avere più informazioni, chiediamo in particolare anche alla stessa INPS di non prestarsi a tali campagne pubblicitarie e siccome si vanta di fare tanti servizi, ne predisponga uno, anche cartaceo dove vengono dette con chiarezza tutte le cose e con linguaggio semplice.
Gia i pensionati sono più poveri, che debbano impoverirsi ulteriormente perché il governo non fa il proprio dovere e non ci sono le necessarie garanzie, non va proprio bene,
franco marchetti segr gen spi cgil san giuliano t