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Con questo articolo termina la seconda serie di interventi di Franco Gabbani, attraverso i quali sono state esaminate e rivitalizzate storie e vicende del nostro territorio lungo tutto il secolo del 1800, spaziando tra fine '700 e inizi del '900 su accadimenti storici e vite di personaggi, che hanno inciso fortemente oppure sono state semplici testimonianze del vivere civile di quei tempi. Il ricercare informazioni e documenti ha richiesto un grandissimo impegno per Franco, ricompensato dall'interesse dimostrato dai lettori, decisamente significativo.

 

Data per certa la disparità di trattamento mediatico .....
C'è un «caso Toti» nel Pd dal quale la segretaria .....
. . . avevo risposto al tuo " apprezzamento" poi ho .....
da uno che evidentemente si considera un Pico della .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Non appena ci salutano le feste del Natale
lasciando una scia di pandori e dolciumi,
panettoni e e frutta secca a fiumi
Ecco affacciarsi ovunque
zeppole, .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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presente passato e futuro

14/6/2011 - 8:13


Aldo Bottero e Filippo Schreier, due studenti torinesi, scrissero questa canzone a Parigi nel 1928, melodia che fu portata sulle scene di tutto il mondo con le voci di Anna Fougez - Joe Damiano - Gabrè - Carlo Buti - Nilla Pizzi - Gigliola Cinquetti - Connie Francis e Frank Sinatra.

 

dedicata, senza dolorosa nostalgia ma con pienezza di dolci ricordi, agli ultramezzosecolenni!

 

Il tango delle rose

 

Là, là tra le rose in fior

l'idillio incominciò.

E furon baci,

carezze audaci,

poi le follie della passion.

 

"T'amo", ella sussurra

e un bacio ardente la fa tremar.

Ed al suo dolce amor

sussurra ognor così:

 

"Amami!

Baciami con passione.

Prendimi!

Stringimi con ardore.

 

Coglimi!

La mia vita è come un fiore,

fiorisce presto e presto muore.

È sol per te il mio cuor".

 

Ma, ma venne un triste dì

e il loro amor finì.

Come una rosa dal gelo uccisa,

la sua bellezza presto sfiorì.

 

Folle, nel giardin di rose,

si strugge invano nel suo dolor.

Piange e come allor

canta al perduto amor:

 

"Amami!

Baciami con passione.

Prendimi! Stringimi con ardore.

Coglimi! La mia vita è come un fiore,

fiorisce presto e presto muore.

 

È sol per te il mio cuor".

"Coglimi! La mia vita è come un fiore,

fiorisce presto e presto muore.

È sol per te il mio cuor!"

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15/6/2011 - 8:21

AUTORE:
nero di A(rba)vola annata '42

Brigitte ha detto che la bellezza è un dono che va restituito,
Sonia ha detto che la giovinezza è un dono anch'esso da restituire, ma il buongusto a zoraccio nessuno gli chiede di restituire...
non ce l'ha mai avuto!!

14/6/2011 - 18:23

AUTORE:
Zoraccio

Alle galline vecchie che ni par dèsse sempre belle ni posso di che a vorte per degustà un vino vecchio più che un bon palato ci vole stomao!!!

14/6/2011 - 10:22

AUTORE:
Sonia

Noi ultramezzosecolenni ce la ricantiamo a bassa voce perché la musica è più struggente del testo, che è tutto dire,...quasi fosse un tormentone.
Che la bellezza sfiorisce purtroppo è un dato di fatto, nonostante il lavoro assiduo dei chirurghi plastici, e per giunta è bisex (il che non mi dispiaceaffatto!).
L'amore invece può e deve trovare il modo di essere apprezzato anche nelle sue variazioni sul tema.
Del resto Brigitte Bardot ha detto:- La bellezza è un dono che va restituito.
Io dico che la giovinezza è un dono che va restituito!
Un antico e saggio proverbio insegna che gallina vecchia fa buon brodo e io aggiungo che per degustare il vino invecchiato...serve un palato raffinato!