Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
" Ascolta boscaiolo, ferma il braccio:
legno solo non è quello che abbatti,
non vedi il sangue sgorgar delle Ninfe
che vivono nei tronchi dalla dura scorza.
Sacrilego assassino, se s’impicca un ladro
per un bottino di scarso valore
quanto più tu meriti, o malvagio,
e ferro e fuoco e morte e patimenti".
Il poeta francese Ronsard si riferisce ad un mito greco che asseriva vi fossero due specie di ninfe che vivevano nelle querce: le driadi e le amadriadi.
Le prime, chiamate così dal nome dryàs - quercia sacra- , potevano abbandonare l’albero, ma le seconde, da hàma - insieme -, morivano se la pianta veniva abbattuta. Appena una quercia era in pericolo, le amadriadi prorompevano in lamenti minacciosi.
Ora non vi sono più quei miti e quelle ninfe, i miti sono degenerati e le ninfe non piangon di certo, ma si leva un nuovo pianto da una nuova generazione di fronte a tanto antico scempio; io ho finito lacrime e voce.
Ma oggi è San Giovanni, quello che tutti sanno che “un vole ‘nganni! “ e noi preghiamo anche San Pavùlo, quello che “un vòl’esse’ preso pere 'r 'culo!”