In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
Siccome si parla di feste mi vorrei riagganciare all'Agrifiera di Pontasserchio, di quest'anno 2011, presentando un video che ritrae una poetessa, forse anche una poetessa per caso, giunta allo stand dell'Associazione Culturale collegata al giornale e con cui abbiamo scambiato due parole.
Molti lettori inviano le loro poesie alla Rubrica apposita.
Questa signora è una di quelle e mi fa piacere immettere il video perchè dietro ogni poesia pubblicata non solo cè' un volto, una persona, ma spesso anche una storia. Una storia che ha generato, ha indotto l'autore a scrivere quella poesia.
Questa signora e la poesia che ha composto ne sono l'esempio.