none_o

Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

Comune di San Giuliano Terme - comunicazione
none_a
Prefettura di Pisa – Ufficio Territoriale del Governo
none_a
Massimiliano Angori
none_a
. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
none_a
IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
none_a
Forza Italia Provincia di Pisa
none_a
Di Umberto Mosso
none_a
IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
none_a
da Museo del Bosco
none_a
Di Gavia
none_a
di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
none_a
di Mollica's
none_a
C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
SAN GIULIANO TERME
Marchetti SPI-CGIL:Garantire adeguati costi e servizi ai cittadini

30/6/2011 - 9:46

Garantire adeguati costi e servizi ai cittadini
 
IL governo si appresta a varare una manovra economica profondamente iniqua, con la motivazione che il debito pubblico è alto, che siamo davanti ad una crisi, e che quindi diviene indispensabile aggiustare i conti, ma lo fa lasciando inalterati i privilegi e accentuando le difficoltà economiche delle fasce sociali più  deboli.
In una situazione di estrema difficoltà come questa, divengono estremamente importanti anche le scelte che vengono compiute a livello locale.
Come sindacato, dei pensionati in particolare, abbiamo svolto recentemente la contrattazione sociale con tutti i comuni, che aveva al centro la rimodulazione delle tariffe, perché a fronte delle minori entrate, non vi fosse una ulteriore ricaduta sulle fasce sociali più deboli. Per noi era ed è importante il mantenimento dei servizi ed il costo dei cittadini che i lavoratori e pensionati debbono sostenere..
Per queste ragioni, desta in noi una forte preoccupazione questo tipo di discussione che sta avvenendo nel comune di San Giuliano, inerente alla società in house GES.TE. una società che oggi occupa più di 80 persone, quindi una realtà sociale importante e da tutelare.
Pensare all’equilibrio di bilancio di questa società, cosi come è stata concepita e come funziona, significa rimettere in discussione la politica sociale che questo comune da sempre ha attuato, vediamo perché.
Quando i servizi venivano direttamente gestiti dal comune, c’erano le entrate e le uscite, le entrate, sostanzialmente erano date, dagli oneri di urbanizzazione, dai tributi, dalla evasione contributiva da rette scolastiche farmacie, e altre voci, le spese erano date dai costi del personale, dalle attrezzature, ed in particolare dalle refezioni scolastiche trasporti, politica sociale a sostegno del cittadino.
Le entrate di norma erano maggiori, delle uscite e permettevano ai comuni di poter sostenere i costi senza aggravare le tasche dei cittadini, ed il comune di San Giuliano, ha potuto sempre fare una politica, sociale, culturale molto alta che lo ha da sempre qualificato nel territorio.
Poi è stato deciso di costituire la società in House GES.TE. con unico proprietario il comune, ed a questa società sono stati trasferiti tutti i servizi che riguardano il cittadino, refezione, trasporto scolastico, manutenzione del territorio, e le farmacie comunali. Tutte attività escluso l’ultima, che sono servizi diretti al cittadino, e che non possono avere introiti pari ai costi, cioè questa società per come è nata e come è attualmente non può autofinanziarsi, almeno che non si decida di non fare più una politica sociale adeguata, ed il cittadino paga per il costo reale del servizio, anche le fasce sociali più povere; in più, ogni iniziativa che il comune fa, non avendo più servizi tecnici interni, li delega a GESTE, alimentando il debito.
 Ora a questo punto le cose sono due o c’è un vizio d’origine, cioè non dovevano essere esternalizzati da subito tutti quei servizi o almeno non tutti insieme, soprattutto i più sensibili, che riguardano il servizio alla persona, oppure il progetto iniziale che magari doveva prevedere di erogare servizi a un numero maggiore di persone per fare economie cosi dette di scala, non si è realizzato.
In entrambi i casi è giusto prenderne atto, anche se questo dovesse significare tornare alla gestione diretta di alcuni servizi sensibili per il cittadino. Sul futuro della società se cioè debbono entrare i privati o oppure no; siamo d’accordo con quanto espresso dalla funzione pubblica della CGIL.
E siccome deve rimanere una società pubblica, comunque il bilancio di GESTE, non va separato dal Bilancio Comunale, chi lo fa commette un errore.
Noi lo abbiamo detto chiaramente in fase di discussione sulla contrattazione sociale, e lo abbiamo scritto nell’accordo stipulato con l’amministrazione comunale. Quell’accordo non prevede incrementi di tariffe soprattutto  per le fasce sociali più deboli, siano essi pensionati o studenti. Per questo ci preoccupa la discussione attorno a questa società, perché non vorremmo che si creassero le premesse, per rivedere le tariffe dei cittadini; non saremmo d’accordo, le strade sono altre, con sobrietà e senza clamori siamo come sempre e come prevede l’accordo appena sottoscritto, disponibili a tutti i confronti che ci riguardano.
 
Un ultima considerazione; ma è davvero la strada giusta il fatto che le amministrazioni comunali, non abbiano più responsabilità diretta nella erogazione dei servizi, in particolare dei servizi sociali e scolastici, e deleghino il tutto limitandosi all’unico ruolo di programmazione del territorio e gestione solo delle questioni urbanistiche? 
 
Franco Marchetti segr spi-cgil san giuliano

Fonte: Franco Marchetti segr spi-cgil san giuliano
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri