Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
se ne passasse una di giornate senza dover vedere tanta stupidità!
Andando a Nodica da Migliarino, di fronte alla rotta arginale di quel maledetto 25 dicembre 2009, dove vi è quella casa abbandonata (o non finita) che fu un pò la protagonista delle riprese di quei "giorni della paura", qualcuno non ha avuto paura di lasciarvi un altro segno di inciviltà.
Se il nome del luogo in questione ha la sua controversa origine da "malo-vento" per la cattiva aria che si respirava oppure da "male-ventre" dalle malattie dell'apparato digerente che colpiano gli antichi abitanti, non si può certo dubitare del nome che si attribuisce all'individuo: "malo-ceppione", malato nel cervello, e non c'è medicina che tenga per farlo guarire... forse quella vecchia che i babbi davano ai figli "capoarmonii" , ma in dose massiccia, a troncasala, come dice un caro amico.