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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Lentamente, gradatamente
mi affiorano i ricordi.
La tua testimonianza,
mamma carissima,
e non la donna
cinica e prepotente
ormai assente
e così .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Da Gabriele Santoni SEL: un contributo politico

16/7/2011 - 20:04

Contributo alla discussione
 
Lunedì si è tenuta l'iniziativa di Sel cittadina. Il documento proposto era sembrato quasi un controprogramma; come poi l'ha sviluppato Carlo Scaramuzzino mi ha convinto. La sera successiva ho partecipato all'iniziativa della maggioranza "Cambiando Pisa". Filippeschi ha manifestato la volontà di un’apertura. Ottime le conclusioni di Enrico Rossi, che hanno richiamato tutti alla responsabilità di un percorso a sinistra anche nella città di Pisa. Niente da dire, Rossi ha fatto un serio ragionamento di governo, a partire dalla sua azione sostenuta da una coalizione ampia e chiara, respingendo da subito ogni forma di alleanza strabica verso il centro. Non è un caso che i primi a risentirsi siano stati i piccoli partiti alleati del Pd,ai quali un'apertura esplicita a sinistra nel governo della città toglierebbe definitivamente la forza che li tiene in vita.
Dario Danti ha fatto un ottimo intervento, mettendo in evidenza sia gli aspetti positivi dell'amministrazione pisana, ma anche quelli che ad oggi ci separano, in coerenza politica con quello che Carlo Scaramuzzino ha evidenziato alla nostra iniziativa; ha anche aggiunto che gli accordi presuppongono una cessione di quote e non possono essere visti come una pura annessione alla maggioranza. Nel 2008 (anno orribile per la sinistra) eravamo divisi, per accordarci  è necessario trovare un terreno d’incontro. Rossi ci ha esortato a farlo. Quindi tocca a noi.Il Primo nodo da sciogliere è semplice, ma ancora irrisolto: dobbiamo decidere se intendiamo davvero perseguire la strada dell'accordo o facciamo “finta” . Qui serve chiarezza e onestà intellettuale. Io sono per la prima strada, che non vuol dire fare l'accordo a tutti i costi. Per questo bisogna tenere conto del contesto nazionale; mi pare veramente difficile, se si dovesse votare per le elezioni politiche, nel 2012 o al massimo a scadenza naturale nel 2013, fare da un lato una campagna unitaria contro Berlusconi, magari dopo aver fatto le primarie, e a Pisa prepararci a una opposizione "dignitosa".Secondo punto: bisogna fare tutto alla luce del sole e in modo trasparente. Va aperto un tavolo di confronto col Sindaco su alcuni temi precisi, in modo che tutta la città e l'area pisana sappia come e su cosa avviene il confronto e chi lo fa; e lì provare a costruire l'accordo. Se questo non avviene (l'accordo) la città deve sapere il perché e di chi è la responsabilità; ma lo devono sapere anche Rossi, Vendola, Bersani e i Sindaci dell'area pisana che a casa loro, l'accordo l'hanno fatto e funziona. Terzo, l'egemonia e la “riapertura della partita”, che era anche il titolo del congresso di Sinistra Ecologia Libertà come si praticano? opponendosi a oltranza fra gli applausi dei soliti, o provando a lavorare dall'interno con immensa fatica, cercando di affermare modelli diversi?Bisogna, infine, una volta per tutte, superare l'idea che piace e alberga nella testa di alcuni, che stare all'opposizione "è meglio"; magari sognando a Pisa una lista con la Federazione della sinistra, transfughi del Pd che non sarebbero più candidabili, con Sel e con un candidato Sindaco accattivante: ma per far che? Riprenderemo magari anche il 10%, come l’altra volta, consentendo, però, al governo della città (perchè senza sinistra, purtroppo accade questo) di non aprire una nuova stagione progressista, ma anzi scavando per sempre un fossato irreversibile con regolari ricadute politiche su tutta l'area pisana. La responsabilità è tanta e  tutti, nessuno escluso, responsabilmente devono fare la loro parte, anche solo per rispetto della storia di questa città. Se non ora quando?
 
Gabriele Santoni, Sinistra Ecologia Libertà.

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19/7/2011 - 19:36

AUTORE:
Red

"La politica è una branca
specifica delle categorie intellettuali".
Il resto è populismo e qualunquismo pericoloso.
"Destini a scomparsa" per citare il poeta.

19/7/2011 - 14:56

AUTORE:
Napolitano Francesco

... leggere ancora il politichese. Tanto fumo e poco arrosto. Ma insomma su che cosa sono d'accordo e su cosa non lo sono al Comune a Pisa? Voi lettori che cosa avete capito? Per esempio visto che hanno la parolina magica "ecologia" tra "sinistra" e "libertà", sono a favore di Ikea o contro? A SEL piace il cemento e l'asfalto oppure l'erba? Piace l'assunzione negli enti locali secondo un "rapporto fiduciario" oppure per merito e competenza?

18/7/2011 - 13:24

AUTORE:
minimo

santoni dimentica che sel è un piccolo partito exstraparlamentare che quando berlusconi non mandera piu in onda (in funzione anti pd)evaporera come neve al sole