Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
INTERVENTO
A Vecchiano si è costituito "Cittadini in piazza" un comitato di base nato per iniziativa di alcuni cittadini ed esponenti di associazioni quali Centro Nuovo Modello di Sviluppo e Comitato Cittadini del Parco.
Scopo del comitato è restituire potere ai cittadini, promuovendo una gestione della cosa pubblica fondata su trasparenza, informazione, controllo popolare e ritorno a forme di democrazia diretta ogni volta che le condizioni lo consentono.
L'esigenza nasce da varie considerazioni.
Primo: la distanza crescente fra governanti e cittadini.
Sempre più spesso succede che chi governa si ispira non a logiche di bene comune, ma di potere, facendo scelte che la popolazione avverte come soprusi e sprechi di denaro: dalla privatizzazione dell'acqua, all'alta velocità, dalla costruzione di inutili centri commerciali a mastodontiche opere pubbliche che di sicuro hanno solo l'arricchimento delle imprese appaltate.
Secondo: l’attacco ai servizi per la collettività in nome del debito pubblico.
Con le casse sempre più vuote i comuni non hanno altra scelta se non tagliare o inventarsi qualcosa di nuovo. E l'unica cosa che possono inventarsi è chiedere ai cittadini di tornare ad essere protagonisti dei servizi: non più utenti passivi, ma attori che si prendono cura dei beni comuni e partecipano al buon funzionamento dei servizi collettivi.
Terzo: la presa di coscienza che prevenire è più saggio che curare.
Per decenni abbiamo inseguito il mito della produzione e del guadagno, ma oggi il doppio disagio, sociale e ambientale, ci sta presentando il conto. La vita di corsa e una struttura urbanistica che separa, hanno prodotto solitudine, depressione, violenza. Eccessi di produzione e di consumo hanno prodotto montagne di rifiuti che non sappiamo come smaltire, fiumi ingovernabili, prosciugamento delle falde acquifere, natura in sofferenza per l'avanzare di asfalto e cemento. Dobbiamo tornare a prevenire e il modo migliore per farlo è adottare un'altra idea di sviluppo che metta al centro la persone e la comunità: aggregazioni umane fondate sulla conoscenza e l'attenzione reciproca, sulla disponibilità a darsi una mano, su un profondo senso di responsabilità per tutto ciò che è bene di tutti.
Il lavoro che intendiamo svolgere è in due direzioni. La prima verso l'istituzione comunale affinché compia scelte di trasparenza, di coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali, di sottomissione al controllo popolare. La seconda nei confronti della cittadinanza, affinché riscopra il gusto della partecipazione, il coraggio della denuncia, la capacità di fare proposte, la forza della sperimentazione. Abbiamo già molte idee al riguardo. Useremo il periodo estivo per preparare i dettagli delle prime iniziative che intendiamo fare partire a settembre.
Intanto, invitiamo a leggere il documento "Il comune come se la gente contasse" che contiene la nostra analisi sui problemi di Vecchiano e le soluzioni che proponiamo.
Per ulteriori informazioni contattare:
Francesco Gesualdi c/o Centro Nuovo Modello di Sviluppo 050 826354
Debly Cerri 3495946436
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