L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia.
SAN GIULIANO. Ore di apprensione per il gruppo di rumeni accampato abusivamente a Colignola in un’area privata vicino all’argine del fiume.Il folto gruppo di persone - tra cui venti bimbi e ventitré donne - vaga sotto il sole cocente nell’area di proprietà dell’ingegner Carlo Centurione Scotto dopo lo sfratto dalla Golena dell’Arno, a Cisanello.
Nessuna baracca, solo alcuni materassi per la notte mentre l’unico riparo è rappresentato da un ombrellone da mare e da un telo eretto con delle canne. Più distanti un furgone, tre auto e una roulotte alla cui ombra gioca un gruppetto di ragazzini.«Chiediamo un posto dove stare - afferma con voce pacata Totoi, l’anziano che coordina il gruppo -. Non abbiamo da mangiare e nessun aiuto dalle autorità».Poco distanti due fornelli improvvisati con due pentoloni anneriti che fumano per il pranzo. «Stiamo terminando l’ultima bombola di gpl», aggiunge il capo nomade.Non sanno dove andare e che fine faranno, ma sperano fortemente in un gesto di solidarietà. «Staremo qui fino a martedì - aggiunge il giovane Adhi - almeno secondo quanto ci è stato detto, poi vedremo cosa intenderanno fare. Alcuni di noi hanno chiesto di aderire al programma di rimpatrio, ma non ci hanno fatto sapere più niente».In paese, intanto, si protesta e il clima d’ostilità nei loro confronti è tangibile visto che sono stati appesi anche striscioni contro i nomadi