È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte.
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”.
Oggi pomeriggio un altra telefonata da una giovane amica che era al mare a Marina di Vecchiano e che mi chiedeva se da casa vedevo quello che dalla spiaggia sembrava un enorme incendio "dietro" la pineta.
E' bastato che mi spostassi cinquanta metri che si è dimostrato quello che è un classico estivo come i gavettoni ferragostani: l'incendio delle cannelle del padule viareggino-massarosese.
Dicono che sono i cacciatori che appiccano il fuoco alle cannelle ormai secche per fare "pulizia" laddove "le istituzioni" (secondo loro) non provvedono.
E' una storia che sento da moltissimi anni e che, se prima ne condividevo la necessità, ora ho qualche dubbio sulla sua efficacia.
A parte il fatto che il cacciatore pulisce il padule perchè gli fa comodo avere spazi liberi dove i trampolieri possano fermarsi per essere sparati, e non per scopi naturalistici, non vedo di buon occhio distruggere, con le cannucce e il falasco, una miriade di animaletti della microfauna che vivendo possono essere una bellissima base di quella famosa piramide alimentare che tutti conoscono, ma che non frega niente a nessuno.
Non sono un verde, non sparo (ho sparato tanto, anche ai pipistrelli e me ne vergogno), mi piace la selvaggina viva e anche cotta, rispetto chi pratica quel passatempo (non lo chiamo senz'altro sport) tanto da allontanarmi silenziosamente dalle postazioni scelte, ma predicare che queste cose sono la salvezza dell'ambiente...!! mi vien che ridere, anzi... che piangere!
aspetto con gioia argomentazioni dei "veri cacciatori", non degli sparatori!
p.s. osservate alla destra dell'ultima foto. Sono decine i focolai e non sono opera di un piromane, ma di una corporazione!
Ci sta che sia una prassi del Consorzio, mi sembra strano, ma mi piacerebbe saperlo.
Questa mia non è una denuncia di un maldisfatto, ma di un semplice fatto di cronaca.