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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
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Massimiliano Angori, Presidente
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Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
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•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Ancora a Viareggio
FUMO DI PADULE

14/8/2011 - 23:27

Oggi pomeriggio un altra telefonata da una giovane amica che era al mare a Marina di Vecchiano e che mi chiedeva se da casa vedevo quello che dalla spiaggia sembrava un enorme incendio "dietro" la pineta.

E' bastato che mi spostassi cinquanta metri che si è dimostrato quello che è un classico estivo come i gavettoni ferragostani: l'incendio delle cannelle del padule viareggino-massarosese.

Dicono che sono i cacciatori che appiccano il fuoco alle cannelle ormai secche per fare "pulizia" laddove "le istituzioni" (secondo loro) non provvedono.

E' una storia che sento da moltissimi anni e che, se prima ne condividevo la necessità, ora ho qualche dubbio sulla sua efficacia.

A parte il fatto che il cacciatore pulisce il padule perchè gli fa comodo avere spazi liberi dove i trampolieri possano fermarsi per essere sparati, e non per scopi naturalistici, non vedo di buon occhio distruggere, con le cannucce e il falasco, una miriade di animaletti della microfauna che vivendo possono essere una bellissima base di quella famosa piramide alimentare che tutti conoscono, ma che non frega niente a nessuno.

Non sono un verde, non sparo (ho sparato tanto, anche ai pipistrelli e me ne vergogno), mi piace la selvaggina viva e anche cotta, rispetto chi pratica quel passatempo (non lo chiamo senz'altro sport) tanto da allontanarmi silenziosamente dalle postazioni scelte, ma predicare che queste cose sono la salvezza dell'ambiente...!! mi vien che ridere, anzi... che piangere!

 

aspetto con gioia argomentazioni dei "veri cacciatori", non degli sparatori!

 

p.s. osservate alla destra dell'ultima foto. Sono decine i focolai e non sono opera di un piromane, ma di una corporazione!

Ci sta che sia una prassi del Consorzio, mi sembra strano, ma mi piacerebbe saperlo.

Questa mia non è una denuncia di un maldisfatto, ma di un semplice fatto di cronaca.

Fonte: u.m.
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5/9/2011 - 17:39

AUTORE:
Andrea

Volevo informarti che nel lago non si caccia più da qualche decina di anni. Detto questo, hai fatto bene ad informare degli incendi nel padule, ma colpevolizzare a spada tratta la categoria dei cacciatori non mi sebra giusto. Perchè non parlare piuttosto dei pescatori che da questanno potranno allamare di nuovo le specie ittiche?. Concludo dicendo che se il lago tornasse agli usi civici, come peraltro lo era nel passato, ci sarebbe più cura e meno degrado quello che si è creato con la mala gestione del nostro caro territorio.