Tradizione e Futuro torna sull’argomento “Antenne di Telefonia mobile”.

 Il Sindaco Lunardi ci risponde che non può prorogare la scadenza per la presentazione delle osservazioni di un mese, e cioè dal 5 settembre al 5 ottobre, per non “ritardare l’iter”. Sappiamo bene, noi cittadini di Vecchiano, che il ritardo c’è già ed è ascrivibile a Insieme per Vecchiano che, nella passata legislatura, ha consentito l’installazione dell’antenna di Via del Paduletto, a ridosso di scuole e residenza anziani, oltre che di abitazioni, senza aver attivato un processo partecipato possibile già da anni in Toscana grazie ad una legge regionale. Resasi conto dell’errore commesso, Insieme per Vecchiano ha avviato tardivamente la stesura di un regolamento, che ribadiamo non essere un PIANO ANTENNE, ma persevera nell’errore di escludere di fatto i cittadini dalle decisioni importanti. La nostra richiesta era volta a rappresentare le esigenze dei cittadini. Tradizione e Futuro, in qualità di LISTA CIVICA, intende ascoltare i cittadini, esserne portavoce e rappresentarli. In un periodo di crisi di rappresentatività della politica sarebbe stato un atto responsabile e concreto la proroga di un mese per permettere un’ampia ed effettiva partecipazione all’iter. Invece non si può realisticamente definire PARTECIPATO un iter che dà come periodo per la partecipazione in gran parte il mese di agosto: si vuol forse negare che agosto è periodo di ferie? La concessione di una settimana di proroga solo se i cittadini lo richiederanno poi ci sembra denotare mancanza di attento ascolto: la nostra richiesta non è fatta da cittadini del Comune di Vecchiano che, in qualità di gruppo consiliare, rappresentano quasi il 35% dei votanti?
Siamo rammaricati nel constatare che le linee programmatiche sulla trasparenza e la partecipazione presentate da Insieme per Vecchiano e sulle quali avevamo responsabilmente concordato vengano di fatto disattese.
 
Laura Barsotti
Capo gruppo
Tradizione e Futuro