In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
Massimo Cerri Consigliere IPV:
Negli ultimi tempi il PdL a Vecchiano non ne indovina una:
critica il tempo pieno a Filettole ed è una conseguenza dei tagli fatti dal suo Governo sul sistema della scuola pubblica.
Critica i parcheggi al mare, troppo cari per i non residenti e anche questo è una conseguenza dei tagli del governo o meglio della riduzione dei trasferimenti.... basta pensare all'ultimo DL. Infatti questa ultima "manovra" del Governo del PDL porterà gran disagio ai comuni che dovranno tagliare i servizi pubblici e rincarare le tasse.
Perché invece non intervengono su coloro che hanno molti soldi e che per anni hanno portato i capitali all'estero?... Fatti poi rientrare con il beneficio dello scudo fiscale.
Perchè non fermano le grandi opere come La TAV e il ponte di Messina? Per non parlare degli stipendi da nababbi dei politici di Roma, dimezzarli sarebbe giusto.
Vogliamo infine parlare delle pensioni da Re che qualcuno in Italia percepisce. Si potrebbero tagliare le spese militari e invece si fa guerra alla Libia che fino a ieri era nostra amica e credo anche azionista di banche e case automobilistiche.
Date retta, il pdl di Vecchiano non ne indovina una, come del resto anche i suoi rappresentanti di Roma.
Cercano di far passare un messaggio al quale non crede più nessuno. Forse hanno capito ma non possono farci niente. Per fortuna internet ci da una mano facendo sapere alla gente e al mondo la verità.
La verità è impossibile cambiarla anche se qualche giornale di sistema ci proverebbe.
Cerri Massimo detto MEGHE