Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Magnifica giornata.
È stata una magnifica mattina di sole, è un magnifico caldo pomeriggio con ancora tanto sole, sono le 17, e sarà un meraviglioso tramonto rosso fuoco, ma… c’è qualcosa di strano.
Cosa? Forse pochi ombrelloni?
No! È il tele che stringe, ce ne sono molti a sinistra.
Forse a destra ci sono persone non “vestite”, dato il luogo?
Può anche darsi, ma i naturisti sono persone molto educate e rispettose, vanno in luoghi deserti, dove purtroppo imperano anche gli esibizionisti e altra razzamaglia.
Cosa c’è allora di strano?
Guarda che giorno è. È il 7 ottobre, non ti sembra che sia questo la strano?
E infatti oggi 8 si è scatenata una bufera di vento che si è portata via questa coda d’estate che cominciava a pesare un poco.
Ma, come dice una antica canzone napoletana, datata addirittura 12° secolo, non preoccupatevi che tanto Jesce o sole!
Nel video che segue, in una versione antica, le parole sono in uno stretto dialetto partenopeo.
In una edizione posteriore di alcuni secoli, riveduta e rimaneggiata, ecco la traduzione in lingua.
Jesce sole
Esci o sole, esci o sole
non ti far più sospirar
Senti mai che le figliole
t'hanno tanto da pregar?
Esci, esci o sole
scalda l'Imperatore
scannello mio d'argento
che vale quattrocento,
centocinquanta
tutta la notte canta
canta Viola
il maestro di scuola
Maestro maestro
mandaci via presto
che scende Mastro Tieste
con lance e con le spade,
dall'uccello accompagnato
suona suona zampognella
che ti compro la gonnella
la gonnella di scarlatto
e se non suona ti rompo il capo
Non piovere, non piovere
che devo andare a battere
a battere il grano
di Mastro Giuliano
Mastro Giuliano
mandami una barca
che devo andare in Francia
dalla Francia in Lombardia
dove sta madama Lucia