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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
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. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
VECCHIANO E SAN GIULIANO
Braccio di ferro sul Parco eolico, ma la decisione spetta al ministero

8/10/2011 - 10:07


PISA. Sul parco eolico off-shore, al largo di San Rossore, il braccio di ferro è iniziato. Per fare osservazioni sul progetto presentato dalla Seva srl c’è tempo fino a lunedì. Ma dal territorio pisano i primi pareri, scritti,

sono già partiti. I Comuni di San Giuliano e Vecchiano, a firma dei loro sindaci, hanno motivato la loro contrarietà a questa

foresta di torri che spunterebbero dal mare. Pisa ancora non lo ha fatto, ma entro la scadenza lo farà. D’altra

parte, quel «noi abbiamo già la Olt» pronunciato dal sindaco Filippeschi sembra lo slogan della campagna

contro l’off-shore eolico. Le osservazioni sono state inviate alla Capitaneria di Porto di Livorno, soggetto che agisce per conto del

ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

La sede delle decisioni sarà quella della conferenza dei servizi, però con una particolarità: il parere degli enti locali non sarà  vincolante. Di sicuro non si potrà far finta di niente, ma tutto è nelle mani del ministero.In previsione dell’avvio dell’iter, i Comuni pisani si sono incontrati. I documenti con le osservazioni inviati

da San Giuliano e Vecchiano riassumono la posizione di tutti i sindaci. Contrarietà e dubbi discendono da

motivi vari: no all’industrializzazione del mare, interferenze con il turismo e con l’ambiente (soprattutto con il

parco della Meloria e il Santuario dei cetacei), e poi il metodo della “semplice” busta per informare. «Noi non

abbiamo scavalcato nessuno - si difende Ratti - esiste una procedura e l’abbiamo seguita». Si parla di  un investimento da oltre 300 milioni di euro per questo parco di 90 ettari al largo di San

Rossore (4 chilometri), con 38 aerogeneratori alti un centinaio di metri. Ratti aggiunge: «Un impianto del

genere, tra diretti e indiretti, porterebbe sul territorio circa 200 posti di lavoro». Le “torri” verrebbero piantate nella sabbia: tra l’altro l’area per l’attuazione del progetto è stata scelta anche

per i fondali che vanno dai 10 ai 20 metri, quindi abbastanza bassi. I pali verrebbero portati con una nave e

conficcati nella sabbia per 20-30 metri.

Fonte: Il Tirreno
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9/10/2011 - 7:41

AUTORE:
vecchianese

E ora di farla finita di essere contrari a tutto e di politicizzare ogni cosa, l'impianto e reversibile qualora non servirà più, altro che centrali nucleari.

Ricordo che 38 torri ad una media di 7-800KW l'una sono la bellezza di 25-30MW, cioè l'energia di tutto un comparto come quello della zona industriale di migliarino o di oltre 8000 abitazione fate voi.

9/10/2011 - 0:52

AUTORE:
Simone Cioli

CAGLIARI, 26 GIU 2011 – Un progetto per un impianto eolico off shore da costruirsi nel mare fra Porto Torres ed il Golfo dell'Asinara e' stato presentato da una societa' di Aosta, la Seva Srl. Viene prevista l'installazione di 26 aerogeneratori da 36 Mw ognuno, collocati su torri alte 90 metri sul livello del mare.

La societa' – ha riportato il quotidiano L'unione Sarda – ha chiesto una analoga autorizzazione lo scorso anno anche per impianti in Puglia, nelle acque antistanti Rodi Garganico, Ischitella e Cagnano Varano, ma le amministrazioni non hanno dato il via libera. Le perplessita' per una istallazione di pale sul mare della Sardegna viene non solo dagli ambientalisti ma anche dalla presa di posizione della Giunta Regionale sarda che, nel marzo dello scorso anno, ha confermato di avere approvato alcune delibere con le quali si oppone a questo tipo di costruzioni off shore. Un altro progetto simile, con aerogeneratori da collocarsi nel Golfo di Cagliari era stato abbandonato nel 2010 da un'altra societa' dopo forti polemiche ed una inchiesta della magistratura.

Caro AVANESE, purtroppo siamo in Italia e la ditta non è tedesca... a buon intenditor poche parole!!!

8/10/2011 - 11:42

AUTORE:
avanese

Spero che il parco eolico venga fatto.
L'energia elettrica in qualche modo va prodotta. Per adesso questo é il modo migliore che non crea danni. Tra 20 anni se esisteranno altri sistemi basterà sfilare i pali dalla sabbia ed il gioco è fatto.
La germania fa così! Prendiamo esempio!