Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Questa volta copio a piene mani!
Ad una mia foto del superlativo luogo chiamato con il dispregiativo “Fiumaccio”, che nulla toglie alla sua tenerezza, allego un video (lungo ma avvincente) di un romantico Salvatore Marrari che stranamente firma un suo lavoro inviato a youtube.
Stavo cercando la vecchia canzone “Ultime foglie” ed ero indeciso fra la versione di Nilla Pizzi e quella di Gigliola Cinquetti quando ho voluto ascoltare uno strano mix inviato da un certo Uzituri (pseudo).
È stata una bellissima sorpresa, tanto che Vi faccio leggere, oltre che vedere, quello che ha spinto Salvatore (vero nome) a creare questa chicca.
- Della frutta di stagione (melograni, cachi, mele, mele cotogne, carrube, corbezzoli, sorbole, castagne e ricci, funghi, uva, zucche, fichi secchi in canna) e una bella canzone (Ultime foglie di Umberto Bertini del 1939 cantata da Gianni Di Palma & Trio Lescano), hanno ispirato la mia macchina fotografica perché creassi questo video che vuole essere un ringraziamento a Dio, per la natura e i colori che ci ha regalato nella meravigliosa stagione autunnale.
Finisce l'estate, finiscono gli amori estivi, ma il bosco si veste di fiammingo ed in lontananza si ode il "Canto d'amore indiano" dall'operetta Rosemarie con la voce di Whitman Slim e l'inconfondibile valzer di Joan Strauss "Storie del bosco viennese".
Così volle esprimersi anche il poeta Trilussa: "Ma dove ve ne andate povere foglie gialle come tante farfalle spensierate? Venite da lontano o da vicino, da un bosco o da un giardino, e non sentite la malinconia del vento freddo che vi porta via ".
Questa è tutta opera del Padre Celeste che asciuga le nostre lacrime in tutte le quattro stagioni.
Questo è l'autunno- .