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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
VECCHIANO
Alluvione, indagine archiviata. La rottura dell'argine del Serchio fu un evento imprevedibile

8/11/2011 - 9:50

 Sono state archiviate le due indagini aperte dalle procure di Pisa e Lucca in seguito all'alluvione del Natale del 2009 quando finirono sott'acqua, per l'esondazione del Serchio, alcune località dell'Oltreserchio a Lucca e la zone di Migliarino Pisano e Nodica, nel comune di Vecchiano.

Le indagini, condotte contro ignoti, secondo quanto si è appreso, non hanno individuato profili di responsabilità personali ed entrambe si sarebbero concluse stabilendo che l'ondata di piena che portò a fratturare l'argine del fiume in più punti, fu un evento eccezionale e imprevedibile.

Per questo le procure hanno chiesto e ottenuto dai rispettivi giudici per le indagini preliminari l'archiviazione delle indagini.

 L'alluvione danneggiò, soprattutto sul versate pisano, molti insediamenti produttivi causando svariate decine di milioni di danni.

 

nb, in foto - lavori di allargamento dell'alveo del Serchio in località Pratavecchie e l'argine ripristinato fra Nodica e Migliarino agli inizi del 2010

Fonte: il Tirreno
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24/11/2011 - 1:04

AUTORE:
Jacopo Perrone

l Prof. Nardi, presidente dell'Autorità di Bacino del Serchio, espresse in un convegno pubblico la necessità di finanziare urgentemente una serie di interventi per il rafforzamento degli argini a valle del fiume.

Egli proponeva di:
1)rialzare i terrapieni
2)renderli meno inclinati e 3)d'inserirvi un diaframma per impermeabilizzarli.

Quanti di questi lavori sono stati fatti?

Da quel poco che vedo dal ponte di Pontasserchio mi pare poco.

1)L'argine non mi pare che sia stato alzato.
2)L'inclinazione non mi pare che sia stata ridotta,anzi aumentata.
3)Diaframmi impermeabili non ne ho visti.

Anzi mi pare che la portata del fiume sia pure stata ridotta perchè tutta la terra è stata messa dentro il letto del fiume.

Mi sbaglio?
Spero di si.

Vorrei essere tranquillizzato perchè la stagione invernale è vicina ed io abito non molto lontano dall'argine.

Grazie a chiunque voglia rispondermi.

13/11/2011 - 10:56

AUTORE:
Alessio Niccolai

Ti ringrazio molto del consiglio Pippo, ma i cavalli per me sono troppo impegnativi; mia moglie ha due splendide asine amiatine ed è quella la porzione di mondo equino nella quale riesca a spingermi a cuor leggero, cosa che ahimè non riesco a fare con i nobili cugini... la colpa non è certo dei cavalli naturalmente, animali splendidi che - avrei detto "immagino", ma forse meglio - "ricordo" liberi nelle grandi praterie, cavalcati a pelle da grandi uomini come Nuvola Rossa o Toro Seduto dietro alla mandria di bisonti di turno, in totale simbiosi l'uomo con l'animale! Ma è questione di punti di vista: c'è persino chi pensa che allevare i cani per farli combattere a morte fra di loro sia qualcosa di nobile, dunque ammetto con una certa riluttanza che anche il cavallo possa divenire una macchina da soldi nei concorsi ippici o una specie di innaturale damerino, costretto a fare passetti di danza alla Carla Fracci! È soltanto un mero problema di sensibilità, di opinione e di approccio ai problemi.
Tuttavia caro Pippo, mi sembra che tu sia concentrato molto spesso a stigmatizzare la persona, anziché a confutarne puntualmente teorie e affermazioni: inutile provare a sviare l'attenzione del lettore sull'intero sistema filosofico cui la persona aderisce per etichettarlo in qualche modo (non è il tuo caso, ma roba tipo "estremista", "radical", etc.) facendo orecchi da mercante su ogni singola affermazione.
Magari verrò anche a trovarti, caro Pippo, perché in ogni caso è sempre un piacere conoscere gente nuova, confrontarsi e, in questo caso, dare anche un'accarezzata al bel muso di un cavallo: ma improntare la discussione sui massimi sistemi e non su ciascuna singola conclusione a cui essi fanno pervenire l'uomo, converrai con con me non essere la cosa più produttiva, no?!?
Il punto di vista e l'approccio marxista che il sottoscritto ha adottato è nelle premesse: discutiamo di ogni problematica "botta botta fìo secco", evitando la pregiudiziale per cui ogni affermazione fatta è sbagliata su base "ideologica"... atteniamoci alle "prove", caro Pippo: ho parlato di meccanismi funzionali di una democrazia che non è il mio modello partecipativo e, se anche a te questo modello piace poco, allora abbiamo forse più temi da condividere di quanto tu non abbia il coraggio di ammettere!

13/11/2011 - 1:09

AUTORE:
Pippo l'Ortolano

Caro Alessio, permettimi la confidenza di chiamarti per nome, dal momento che nel villaggio ci siamo rimasti solo noi due ad ambire a riconosciuti titoli, ma credo che tu parta da assiomi che hanno fondamento solo nella tua fertile mente per teoremi che alla fine non stanno in piedi. Dialogare di limiti, funzioni, derivate o integrali con chi comincia a contare dai numeri dispari è solo una perdita di tempo. Io fossi in te mi darei una resettata, rimposterei i programmi e ricomincerei a inserire i pochi dati che conosci in maniera corretta, mettendo più ordine nella mente. Anche tu mi sei simpatico, un po’ prolisso e affettato, ma simpatico, forse un tantino di parte, ma non si può avere tutto. Concedimi un ultimo suggerimento: io oltre a coltivare l’orto custodisco dei cavalli da corsa; vieni qualche volta a trovarmi, datti a questo sport, il praticarlo libera la mente da tanti astrusi pensieri.

12/11/2011 - 20:02

AUTORE:
Alessio Niccolai

Caro Pippo, ancorché decisamente ottusa, questo tuo intervento ti restituisce un'immagine abbastanza simpatica e questo mi rende incline a maltrattarti il giusto, senza ricorrere cioè ai miei rituali eccessi: la metafora dell'utilizzo dell'acqua mi chiarisce - se mai ce ne fosse stato bisogno - che cosa intendevi comunicare ma, al contempo, denuncia pubblicamente quanto poco tu abbia capito sia di quanto da me sostenuto, sia di come funzionino le cose (che non equivale a dire che a me piacciano!).
È mia opinione che le risorse per creare la rete di piste ciclabili che interessa anche il Comune di Vecchiano, sia in effetti stata un provvedimento-regalia di stampo puramente clientelare che il Ministro Matteoli ha voluto concedere alla città di Lucca e nel quale ci siamo trovati coinvolti come comuni di bassa valle anche noi vecchianesi e sangiulianesi, provvisto peraltro nel momento in assoluto meno opportuno (cioè ad un paio di mesi dall'alluvione del 2009); e questo a prescindere da come io o te la possiamo pensare in generale sull'opportunità delle piste ciclabili in quanto tali.
Detto questo però, che ti piaccia o meno, se una Legge Finanziaria imponesse che l'acqua di cui disporrai in primavera o in estate deve essere destinata per un 95% alle piante di tua moglie, tu non potrai far altro che prendere atto di non poter usare per la tua produzione niente di più del restante 5% di risorse idriche a tua disposizione.
Ora se tutto questo, per quanto legittimamente indigesto ti è chiaro, allora l'aura e il contegno che ti sei ritagliato nel tuo intervento ti possono anche collocare fra i pretendenti al seggio di "Vecchio Saggio di Paese", altrimenti è più probabile che tu stia inconsapevolmente aspirando ad una posizione di "Scemo del Villaggio".
Pleonasticamente, «a te ti saluto!»

12/11/2011 - 1:24

AUTORE:
Pippo l'Ortolano

Io faccio, l’ortolano e semino il grano in ottobre per raccoglierlo a giugno e nel contempo semino per mia moglie delle piante che danno fiori da recidere per casa. Se aprile e maggio soffrono di siccità e manca l’acqua, quella poca che riesco a tirare su dai pozzi la destino esclusivamente al grano e i fiori per mia moglie, purtroppo, seccano. Credo sia pleonastico il commento della morale. Fermarti? Perché dovrei! Tanto ti esaurisci da solo.

11/11/2011 - 21:40

AUTORE:
Alessio Niccolai

Caro Pippo, a parte il fatto che personalmente ritengo le piste ciclabili parte integrante di un modello di sviluppo fondato su un turismo sostenibile in cui davanti o in mezzo alle risorse paesaggistiche, ambientali, culturali, storiche e produttive d'eccellenza (non ti voglio dire quante centinaia di chilometri se ne snodano, ad esempio lungo il versante trentino-alto atesino dell'Adige, o lungo il Rodano o l'Herault in Francia) diventa essenziale passare coscienziosamente, e non distrattamente come avviene di solito in automobile con tutte le positive conseguenze che ciò può ingenerare.
Ma aldilà di questa personale considerazione, è bene tu sappia che, fosse stato per il sottoscritto, cittadini e imprese danneggiati dall'alluvione avrebbero senz'altro avuto la precedenza assoluta su qualunque altra cosa: disgraziatamente il Ministro Matteoli non l'ha pensata nello stesso modo.
Detto questo, non pretendo che tu capisca come possano funzionare gli Enti Locali nell'ordinaria dialettica con Regioni e Governi, ma mi piacerebbe sapere se ti ha mai sfiorato l'idea che le Amministrazioni (in questo caso la Provincia di Lucca con la collaborazione di quella di Pisa), seguendo un certo iter, generalmente facciano richiesta di destinazione di fondi per uno specifico progetto molto tempo prima che il Governo glieli riconosca e, li incassino parecchio tempo dopo il relativo provvedimento.
Se questo non ti piace, non è con Alessio Niccolai che te la devi prendere, ma con chi redige le Finanziarie o con chi ha prefigurato l'attuale rapporto fra centro e periferia della vita amministrativa.
Per il resto non ho alcuna intenzione di tenermi in prossimità dei centri di spesa, come tu li chiami: a me interessa un cambiamento estremamente radicale della società, non un posizionamento personale nella vita politica e amministrativa, e ti posso assicurare non soltanto che non cambierò filosofia, ma lavorerò con determinazione e consapevolezza per affermare e diffondere quella che ho.
Prova a fermarmi, se ne sei capace!

11/11/2011 - 13:10

AUTORE:
Pippo l'Ortolano

Caro Niccolai, sono proprio le persone che pensano come te che vanno combattute ed allontanate dai centri decisionali di spesa. Perché vedi, il voler spendere per forza visto che ci sono dei fondi assegnati, significa, più delle volte, dar corso ad acquisti e spese superflue ed inutili, tanto per spenderli e non perderli insomma. Mentre invece restituirli per destinarli ad esigenze più concrete, utili e serie, sarebbe la decisione più responsabile ed idonea. In certi uffici di enti pubblici, a fine anno, si fa la rincorsa alle spese non necessarie al fine di ultimare quei pochi fondi rimasti e assegnati nei vari capitoli, piuttosto che restituirli. Questa corrente di pensiero o abitudine porta ad uno spreco inutile, che tra tanti altri motivi ci ha portato alla situazione attuale. Per concludere, Niccolai cambia filosofia.

11/11/2011 - 0:58

AUTORE:
Fradip

Scusami Niccolai, ma se tu avessi notizia di quanto viene usato il caminamento che è stato fatto tra Pontasserchi e Rigoli (pochissimo) ti renderesti conto che stiamo buttando semplicemente dei soldi. Il ministro Matteoli farebbe bene "a andà a fa pannocchie" invece di sperperare soldi pubblici. Il fatto che solo dopo 2 mesi dall'alluvione il ministro abbia dedicato delle risorse a delle cose inutili e non alla salvaguardia del nostro tessuto produttivo industriale ti deve proprio fare capire quanto "cieca" è questa persona.

10/11/2011 - 9:39

AUTORE:
Pippo l'Ortolano

Ho scritto il commento alla Voce: “tarallucci e vino” e non mio è stato pubblicato, forse perché il messaggio era troppo corto, allora aggiungo: che è una vergogna perché il fontanazzo che ha dato il via a tutto non può essere nato in una nottata, cioè il buco doveva essere lì già da tempo e nessuno se ne è accorto. Se un povero cittadino commette un errore gli spulciano anche il cane per trovare la sua responsabilità. Invece, come in altre circostanze, tutto è dovuto al fato, all’ineluttabile, alle coincidenze, alla natura che diventata improvvisamente ostile. Sono curioso di sapere se anche quei due ponti crollati: uno in Lunigiana costruito un anno fà e l’altro a Genova ristrutturato due anni or sono, le cause saranno da imputare al destino o alla sorte ria.
E…….noi paghiamo.

9/11/2011 - 19:04

AUTORE:
Billo

E' vergognoso!
Non ci vogliono far conoscere la verità.
un'ondata di piena di quel tipo si prevede eccome e ci sono i tempi per avvisare gli abitanti e gli operatori economici della zona.
Forse non si prevede che l'argine si possa rompere laddove si sapeva che aveva la falla?
Ma sono i guidici che non vogliono sapere e non vogliono giudicare o è il sistema paese che si autoprotegge?
Come si fa ad avere fiducia nella giustizia davanti anche alle più recenti e gravi immagini delle alluvioni?

9/11/2011 - 15:23

AUTORE:
Alessio Niccolai

I fondi destinati alle Piste Ciclabili lungo il Serchio in un progetto che vede coinvolte le province di Pisa e Lucca (i «vari caminamenti» come li definisci) sono vincolati, utilizzabili solo a quello specifico scopo e "liberati" dal Ministro Matteoli non più tardi di due mesi dopo l'alluvione del 2009, ironia della sorte, proprio mentre i privati cittadini e le imprese alluvionati rivendicavano stanziamenti per riparare ai danni, per recuperare ciò che si era volatilizzato fra i flutti.
Aldilà del fatto che i «vari caminamenti» non sono così inutili come te li vuoi immaginare, anzi per quanto ho potuto constatare hanno un impatto positivo sia come itinerario turistico, sia come via di comunicazione alternativa per i cittadini, è bene ricordare fra l'altro che, qualora quelle risorse non venissero utilizzate, verrebbero comunque perdute perché si tratta in ogni caso di una disponibilità di spesa sulla carta e non monetizzata.

9/11/2011 - 14:25

AUTORE:
andrea

PERCHE' COSA VOLEVI CHE DICESSERO?
RIDICOLI!
MAI LA VERITA' E LE RESPONSABILITA' A CHI SPETTANO!

8/11/2011 - 21:22

AUTORE:
Fradip

Sono passati quasi 2 anni ...e ancora per la messa in sicurezza dell'argine non si è fatto niente di niente.
Bisogna mettersi bene nella testa che l'episodio del 2009 non è stato un evento spot. Ma c'è da aspettarsi che fenomeni di così copiose piogge possano accadere con maggiore frequenza rispetto a prima. Gli organismi internazionali lo hanno ribadito più volte.
Quindi, le autorità preposte, invece di stare a spendere quei soldi che sono a disposizione in "vari caminamenti" che poi nessuno usa, dovranno fare una programmazione pluriennale e quelle risorse disponibili le dovranno impiegare per rafforzare gradatamente tutti gli argini.
Speriamo che intendano !!