Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
In Giappone un’antica leggenda dice che lo storno non fu creato in cielo come la maggior parte degli uccelli, ma sulla terra, dove contaminò un fiume facendovi il bagno mentre era intriso di terriccio; venne castigato e condannato a non bere acqua di fiume e dissetarsi con la sola piovana.
Forse la leggenda prende corpo dal colore nero e le macchie bianche che lo punteggiano come fosse sporco di terra e da noi invece quel colore è trasposto, con il nome dell’uccello, al mantello dei cavalli, quelli con peli neri e qua e là alcuni bianchi: come la famosa cavallina di pascoliana memoria.
Associazione d’idee!
Pascoli fa coppia con Carducci e i loro nomi vengono a volte scambiati come pure alcune loro opere, ma il tormentone di dopodomani, quello annunciato anticipatamente da “stormi, no storni, d’uccelli neri come esuli pensieri” è già nell’aria e si sa che l’ha scritto Giovansuè, mah?!!
Ma io mi ammoderno e strimpello con: