Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.
Peccato che la stragrandissima maggioranza dei cittadini vecchianesi e sangiulianesi (ancor di più) non sappiano niente di (butto lì a braccia, senza ordine):
San Donato di Macadio, Borgo Nuovo, Campolungo, San Prospero di Macadio, Bottano, San Pietro di Macadio, Cornazzano, Covinaia, Lugnano, Carraia, Albaro, Tabbiano, San Biagio a Vulmiano, San Michele di Vecchializia, San Filippo di Vecchializia, Pero, Cafaggioreggio, Lame, eccetera eccetera.
Beh, se foste venuti mercoledì sera al Teatro del Popolo di Migliarino, vi sareste potuti levare la curiosità!
Ma di curiosità ce n’è stata ben poca fra le migliaia di paesani dei due comuni che avevano avuto la fortuna di aver trovato persone che si sono impegnate a divulgare un poco della nostra storia, ma non hanno saputo cogliere l’occasione.
Alcuni soci della Sezione Val di Serchio-Versilia di Unicoop Firenze, in collaborazione con il Gruppo Archeologico Vecchianese, avevano organizzato alcune serate di informazione storico-archeologica sul nostro territorio.
Dopo quella di qualche mese fa, che illustrava il ritrovamento delle sepolture di fronte alla chiesa di Sant’Alessandro in Vecchiano, si era pensato di farne altre con il tema “Medio Evo”, vecchianese il 26 ottobre e sangiulianese il 9 novembre, ma siamo sempre lì col conto, quattro gatti la prima e otto la seconda (perché c’erano quattro metatesi che ringraziamo).
Ci siamo chiesti se era stato sbagliato qualcosa, ma se fosse così l’errore sarebbe stato il sopravvalutare i paesani che… non posson certo pensare ai sassi.
Resta comunque nei presenti la sorpresa di aver visto quanta storia ci sia stata (stata, bada bene!) intorno a noi e quanto interessanti siano le spiegazioni che il bravo Alessio Giannelli del Gruppo archeologico vecchianese ci ha offerto.
Per qualche curioso ecco le vestigia del nostro passato, senza date e senza indicazioni.