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È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte. 
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”. 

. . . lo sai che lo diceva anche la mia. Però al .....
Bimbo lasciala sta la geografia, studia l'agiografia. .....
. . . niente, mi sa che bisogna riformare l' ISTAT. .....
. . . ci sono più i premi di una volta.
Quest'anno .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Libero caro
mio dolce tesoro
più ti guardo, ti "esploro"
più sembri un capolavoro
Un'inesauribile fonte
di emozioni
una sorgente
un erogatore .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
SAN GIULIANO
Digitale terrestre il 18 novembre A San Giuliano Terme possibili problemi

14/11/2011 - 11:36


 Digitale terrestre il 18 novembre A San Giuliano Terme possibili problemi

Task force per evitare il buio totale Lo avevano già annunciato i tecnici della Regione Toscana.

 Con il passaggio al digitale terrestre sarebbero stati possibili problemi immediati nella visione in molte zone della Toscana. Tra questi anche il Comune di San Giuliano Terme soprattutto con alcune sue aree nelle frazioni di Gello - San Giuliano Terme, Asciano, Ripafratta e Molina di Quosa.

Zone che per ragioni orografiche potrebbero essere difficili da raggiungere dal segnale digitale imposto al 18 novembre. Del resto molte di esse venivano già raggiunte con difficoltà dall’analogico.

Ma nulla è scontato. “In ogni caso – ha voluto chiarire il Sindaco Paolo Panattoni in una conferenza stampa – non potendo prevedere con precisione che cosa accadrà con il passaggio e pur non avendo responsabilità dirette in merito, monitoreremo costantemente la situazione e valuteremo con la Regione Toscana interventi correttivi possibili”.

 Finché non sarà spento l’analogico  e poi dopo i conseguenti interventi correttivi  nessuno comunque sa bene quali saranno le aree coperte e quali no.

 Un’attesa quindi al cardiopalma da vivere senza fare passi affrettati e sbagliati anche nel campo degli acquisti tra decoder e parabole. E poi risintonizzare più volte e a distanza di tempo i canali  dopo lo switch off. Si ricorda che i cittadini della Toscana di età pari o superiore a 65 anni (da compiersi entro il 31/12/2011) e che abbiano dichiarato nel 2010 (redditi 2009) un reddito pari o inferiore a  10.000 euro, a decorrere dal 10 settembre 2011, potranno richiedere il contributo per l’acquisto del sintonizzatore.

 “Per tutti noi – ha sottolineato il Sindaco Paolo Panattoni - non rimangono dunque che tre parole d’ordine per questo passaggio epocale per la tv  ad una tecnologia che consentirà una maggiore efficienza nei consumi, meno emissioni radioelettriche, più canali televisivi e segnale di qualità e possibilità di utilizzare in modo più razionale le frequenze. E cioè: raccogliere e fornire informazioni corrette come stiamo anche qui facendo, avere un po’ di pazienza (servirà qualche settimana per andare a regime) e fare la cosa giusta”.

 “Per il primo punto – ha illustrato l’assessore Enzo Pannilunghi -  la Regione, nonostante sia stata presa in contropiede dal Governo che ha voluto in Toscana anticipare di sei mesi l’operazione, ha cercato di correre ai ripari.

 Per esempio con delle pagine internet chiare e precise sul suo sitohttp://www.digitaleterrestre.it/toscana/   che tutti i comuni hanno collegato alla propria pagina principale compreso San Giuliano Terme. E poi con  i Punti Digitali. Gli operatori di questo servizio in collaborazione dell’ufficio stampa e comunicazione comunale - saranno in grado, tra l’altro, di fornire agli utenti ogni informazione circa il passaggio al digitale terrestre, di dare istruzioni sulla sintonizzazione del decoder, di indicare l’antennista più vicino che aderisce al codice etico messo a punto dalla Regione Toscana e che applica il tariffario concordato con le associazioni di categoria e dei consumatori. I "Punti digitali" raccoglieranno anche le segnalazioni di criticità e potranno così contribuire alla soluzione degli eventuali problemi che potrebbero interessare parti del territorio”.

 

 “A San Giuliano – ha annunciato Pannilunghi - il comune ne ha previsti due presso le sedi dei Pass (la rete territoriale di Punti per l’Accesso Assistito gratuiti ai Servizi ondine) uno nel Capoluogo di fronte alle Terme aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.00 alle 20.00 tel  050815707 ed uno a Pappiana presso il circolo Arci 90 a disposizione il martedì e il giovedì dalle 17.00 alle 20.00 tel. 050.862416. A livello poi nazionale è poi attivo il numero verde 800 022 000 da lunedì al sabato escluso i giorni festivi, dalle ore 8.00 alle ore 20.00 in grado di fornire tutte le indicazioni necessarie ad orientare i consumatori, gli installatori, i rivenditori, i produttori di elettronica di consumo. Sempre nell'ottica del sostegno al cittadino, e soprattutto alle fasce più deboli della popolazione si stanno svolgendo in numerose scuole superiori della Toscana attività formative che coinvolgeranno almeno 3000 ragazzi, che potranno così «riportare» in famiglia o nei Punti Digitali quanto hanno appreso.  Molto interessante dare un occhiata all’indirizzo http://www.digitaleterrestre.it/toscana/. Per offrire tutela e sostegno agli enti locali, Uncem Toscana e Regione Toscana ha inoltre allestito una vera e propria “sala operativa” a supporto degli amministratori locali. Un ponte per informare in tempo reale, territorio per territorio, sulla situazione del passaggio al digitale terrestre. E anche la rai si è organizzata con Raiway che ha predisposto un sito internet ed il loro numero verde 800111555 volto a raccogliere segnalazioni di assenze di segnale Rai. (pc)

 San Giuliano Terme,  12 novembre 2011 – Ufficio Stampa       

Fonte: Ufficio Stampa
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3/12/2011 - 10:39

AUTORE:
Giustamente

Salve,
premesso che il numero da contattaere non è 050.862416 MA 050.862410 (poverino il vecchietto che risponde..) ad oggi nella zona di Asciano è completamente assente il segnale di TIMB (TelecomItaliaMedia) che distribuisce le frequenze di LA7 etc.. ho provato a contattare TUTTI i numeri di questa pagina, della regione toscana , i numeri verdi, rossi e gialli di tutto il mondo ma è stato solo un rimbalzo di responsabilità! Mi sembra di aver capito che dopo lo switch off hanno spento alcuni ripetitori che prima fornivano il segnale ad Asciano e lungomonte e quelli dal monte serra o dal monte meto non raggiungono la zona.. che fare?

22/11/2011 - 9:40

AUTORE:
Franco

A giudicare dalla tua reazione mi sa che ho fatto centro...

19/11/2011 - 23:30

AUTORE:
Napolitano Francesco

... avevo scritto nel forum il 28/10/2011: "Purtroppo ...
... mi sa che bisognerà istallare la parabola per vedere i canali TV, anche a SGT. Le informazioni che ho sono queste: i ripetitori RAI in pianura verranno spenti. Per "prendere" la RAI, chi è in zona d'ombra non potrà vedere il DT dal Monte Serra, anche se un amico antennista mi ha riferito che la propagazione del segnale digitale è diversa rispetto all'analogico. I canali MEDIASET e LA7 si potranno ricevere dal Monte Meto che si trova in Versilia, sempre ammesso di non essere in zona d'ombra. Ho chiamato il numero verde predisposto dal ministero competente, al quale ho chiesto se da SGT vedrò il DT ma non ho avuto risposta. Aspettiamo e vediamo." Come si vede non me la sono presa con nessuno, ne ho chiesto niente a chicchessia. Quando un cittadino informa il Sindaco di una situazione che interessa tutta la comunità, per educazione potrebbe anche dire qualcosa, ma forse ciò vale solo per il "partito". Tutta arte che entra per la prossima volta.

19/11/2011 - 16:21

AUTORE:
Manuela

Ho partecipato all'assemblea pubblica di giovedi scorso che si è tenuta nella sala consiliare di San Giuliano Terme sul tema del passaggio dall'analogico al digitale. C'era il responsabile regionale del passaggio, Sig, Giurlani, che ha spiegato puntualmente tutti i passaggi e le difficoltà che potevano essere incontrate nel passaggio. C'era l'assessore Pannilunghi che ha seguito la questione per conto del comune che, nonostante il comune non abbia nessuna responsabilità diretta sulla questione, ha resocontato le cose fatte e quali misure sono state prese. Mi auguro che voi tutti non state aspettando che qualcuno vi suoni il campanello per capire cosa dovete fare? in Italia lo sport nazionale è fuggire davanti alle responsabilità personali e dire che la colpa è sempre di qualcun altro. Lo so anche io che è più facile ma forse non è il percosro migliore se davvero si vogliono ottenere i risultati auspicati.

17/11/2011 - 11:15

AUTORE:
Francesco

E' evidente che lei non ha letto bene. Al Sindaco non ho chiesto niente, ma ho solo scritto per conoscenza. Siccome il Sindaco è il rappresentante, almeno sulla carta, di tutta la comunità, la mia comunicazione era evidentemente a beneficio di tutta la comunità. Non ho avuto riscontro, ma non avevo dubbi, perchè conosco abbondantemente, e non sono certo il solo, "l'ambiente" a SGT per chi non è del "partito". La materia non è competenza dell'Assessore Pannilunghi perchè non è Assessore alle Telecomunicazioni. La materia fa parte della branchia dello "sviluppo economico" e quindi casomai era competenza del Vice Sindaco che è Assessore alla "qualità della vita nelle frazioni".

16/11/2011 - 21:59

AUTORE:
Napolitano Francesco

... nel Ministero dello Sviluppo economico c'è il Dipartimento delle comunicazione, visto che dello sviluppo economico se ne occupa il Vice Sindaco è evidente che del problema del DT se ne deve occupare il Vice Sindaco, anche in virtù del suo essere "Assessore della qualità della vita nelle frazioni", o no?

16/11/2011 - 21:37

AUTORE:
Napolitano Francesco

Forse lei non ha letto bene. Al Sindaco ho solo scritto per conoscenza, come anche al "mio" Assessore che non è l'Assessore alle telecomunicazioni! Quindi, caro difensore del Sindaco, al Sindaco non ho fatto domande, ma l'ho solo informato dell'accaduto perchè lui dovrebbe rappresentare tutta la comunità che, dovrebbe sulla carta, "lavorare" per tutta la comunità. Dal Sindaco non ho avuto nemmeno un riscontro per l'informazione, ma di ciò non avevo in fondo nessuna speranza perché io non sono del PD, e quindi non ho "udienza". Infine informando il Sindaco ho informato tutta la comunità, che come lei dovrebbe sapere non è costituita da soli cittadini del PD, ma so bene che a SGT contano solo loro.

16/11/2011 - 18:04

AUTORE:
MARCO

franco,sarebbe un'ottima cosa..a casa..tutti,ma proprio tutti,senza discriminazione

saluti

16/11/2011 - 17:54

AUTORE:
Alberto

premesso che hanno anticipato di 6 mesi il cambio da analogico a digitale e che la Regione non era d'accordo, ma non credo che spetti al comune garantire il segnale delle televisioni di Stato o commerciali ( mediaset) o locali ( canale 50 ecc.). E neppure il servizio internet. Non credo che il Comune riscuota una parte del canone della televisione o che Telecom o Vodafone riconoscono al comune una parte degli incassi con le reti internet. A parte che in questo mondo ci si può aspettare di tutto, ma almeno un pò di dignità tieniamocela.
Diamo la colpa ai comuni quando ce l'hanno ( e non gli mancano le colpe) ma per questo fatto ritengo che non spetti a loro ma a chi deve garantire la diffusuone del segnale.

16/11/2011 - 9:56

AUTORE:
Franco

Caro Francesco,
hai sbagliato interlocutore. Non devi fare domande in merito al DT al Sindaco bensì all'Assessore con delega all'informatizzazione e diffusione delle tecnologie digitali Enzo Pannilunghi, che penso tu conosca bene... Altrimenti se si deve occupare di tutto il Sindaco, gli assessori cosa ci stanno a fare? A quel punto conviene mandarli a casa, giusto?
Franco

15/11/2011 - 18:45

AUTORE:
Napolitano Francesco

... avevo scritto una mail ad un parlamentare e per conoscenza al Sindaco di SGT circa il fatto che avevo chiamato il famoso, quanto inutile, numero verde ma non ho avuto risposta alla domanda se vedrò il DT a SGT. Nessuna risposta dalle persone che ho citato. Che vergogna!

15/11/2011 - 8:31

AUTORE:
simone7002

Il DDT dà l'opportunità di individuare la trasformazione del diritto in questi ultimi 20 anni.
Il diritto ad essere informati un tempo passava anche per questioni economiche certo, però la pubblica amministrazione in genere, di fronte a necessità di diritto alla fine compiva quello che era necessario compatibilmente con le proprie possibilità ma le cose si facevano.
Oggi tra norme particolari e la trasformazione del diritto in una sorta di status economico fà sì che molti diritti vengano bypassati da regole o da fattori economici.
Per fare un piccolo esempio, un tempo bastava dimostrare che una zona era scoperta dal segnale per evitare di pagare il canone televisivo indipendentemente dal possedere o meno un apparecchio tv.
Oggi il solo possesso di un semplice smartphone con possibilità di connessione internet inificia questo principio per legge, in pratica puoi connetterti alla rete ergo puoi informarti e vedere tv o altre forme di video tresmissioni lo stesso quindi paghi.
Quello che sembra un passo avanti verso l'estensione del diritto di fatto è una limitazione tassata, io ad esempio stò in una zona mal coperta da adsl e anche i sistemi di connessione internet mobili sono carenti, non per questo meno onerosi, dal 18 novembre anche la tv potrebbe essere un problema.
La questione del mio diritto ad essere informata passa da norme che di fatto non mi impediscono di farlo poichè mi offrono la possibilità di utilizzare la parabola satellitare che già possiedo insieme ad un decoder free che sul mercato si trova a prezzi paragonabili a quelli dei decoder terrestri DDT.
Il problema è che questi decoder sat non sono validi, molte trasmissioni sono criptate e anche alcuni canali locali se sono sul satellite non sono visibili perchè occorre lo specifico decoder predisposto con relativa cam per la decodifica.
Una forzatura ed una dittatura mediatica imposta da un sistema corrotto fino alle ossa.
Una buona amministrazione pubblica avrebbe dovuto garantire prima la copertura a parità di condizione per tutto il territorio poi pianificare lo spegnimento dei segnali analogici indipendentemente dai costi perchè è una questione di diritto, inoltre dicono che il DDT fà risparmiare energia quindi il vantaggio seppur rinviato al futuro ci sarebbe.
Se si osservano le cose oggi, tutto ciò che si muove nel pubblico non è legato a fattori di diritto ma a fattori economici e per quel che ne so economia e diritto non vanno d'accordo se ci aspettiamo bilanci di tipo industriale.

14/11/2011 - 16:06

AUTORE:
GiO

Vorrei ricordare a tutti, come ho già scritto tempo fa' che chi vede anche se male con un po' di righe anche 50canale e granducatoTV, dal 18 c.m. non vedrà piu' nulla. Questo per tutti i cittadini di sottomonte. Non possono obbligarci ad acquistare anche il decoder satellitare TVSAT, anche perchè con quella soluzione non tanto economica (circa 100€ a tv) non vedremo mai 50canale e granducato tv. Perchè non installano un ripetitore nei campi di madonna dell'acqua-Metato per andare a coprire tutte le zone sottomonte ?.
Come in tutte le cose vogliono che i soldi si buttino sempre fuori noi.

14/11/2011 - 15:40

AUTORE:
simone7002

ha ragione l'amico Marco, tutto il lungomonte e a maggior ragione le periferie estreme di cui Ripafratta fà capo a "pieno titolo", rischia, anzi, sicuramente resterà al buio non solo a livello di segnale televisivo ma anche in quello ben più grave della banda larga.
Nonostante tutti gli sforzi intrapresi per potenziare l'adsl in questi anni non si è fatto nulla,le cause sono molteplici ma sicuramente il fatto che un erogatore di servizi (Telecom) detenga anche la proprietà della rete non aiuta la concorrenza e quindi la spinta a migliorare il servizio.
Restano soluzioni alternative assai onerose rispetto alle coperture tradizionali.
Per queste zone vige quasi l'obbligo "ell'arrangiati e spera", se la mancanza di internet veloce poteva essere in qualche modo, a torto, tollerato, il rischio della mancata ricezione dei segnali, a patto di non doversi arrangiare di tasca propria, pone un pesante interrogativo alle istituzioni che di fatto determinano situazioni di diritto di serie A e serie B anche su un argomento costituzionale quale il diritto all'informazione.
Il comunicato del comune dice il vero sul fatto che questo sistema è stato imposto e che i termini concordati si sono ristretti per necessità propagandistiche del dimesso Berlusconi, ma rende evidente ancora una volta il metodo applicato alle realizzazioni in genere in Italia, ovvero si compiono azioni senza progettualità e si rincorre la soluzione.
Per verificare la copertura sarebbe stato sufficiente provare il segnale nel cuore della notte senza disagi per gli utenti, spegnando i ripetitori analogici e collegando a potenza nominale quelli digitali predisponendo nei punti critici dei ricevitori che misurando intensità e qualità del segnale avrebbero potuto porre rimedio per tempo, ma come è stato fatto è molto più semplice, chi vede vede, chi no protesta e poi si vedrà se, come e quando rimediare, sopratutto se e a chi converrà rimediare perchè oggi anche il diritto ha un rapporto costo/benefici da valutare, tanto comunque la scappatoia l'hanno già prevista (l'unica soluzione) ovvero dotarsi di decoder sat con tutti gli annessi a carico del singolo sfortunato cittadino di serie B.
Mancano ancora 4 giorni, vedremo ed incrociamo le dita poichè pare che sia stato istallato un ripetitore nuovo in quel di Filettole in sostituzione del vecchio analogico, speriamo bene.

14/11/2011 - 12:33

AUTORE:
marco

non dimentichiamoci che i paesi che avranno problemi con il digitale,non potranno informarsi sui siti predisposti perche' non sono coperti dalla ADSL.

NO TELEVISIONE-NO INTERNET

questa e' la situazione sconcertante in cui viviamo.

un saluto da un RIPAFRATTESE...un paese abbandonato al proprio destino da sempre,DA TUTTO E DA TUTTI per ragioni da noi sconosciute ( forse).