Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Manca la neve naturalnatalizia o no, manca il rosso cocacoliano dell’omone barbuto, mancano gli abeti sempreverdi simbolicamente accettati nel nostro paese, mancano pochi giorni alle attese mangiate con seguito di digestioni da televisivi cignalisuppancia, manca ancora qualche regaluccio da comprare per un dimenticato amico o parente che si sarà dimenticato sicuramente di noi e che poi dimenticherà in un cassetto l’inutilissima strenna, mancano le renne che se anche ci fossero state i bracconieri le avrebbero già surgelate a pezzi, ma non mancano questi meravigliosi simboli di leggerezza e gioia che svolazzano come viventi enormi fiocchi di neve e che prendiamo a prestito per onorare il Natale e, dato che sono di un bianco sparato più che angelico, serviranno di contorno o sfondo ad un “Bianco Natale” di una voce che non sarà mai dimenticata, come questa Santa Solennità: