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Anche per il 2024 si terrà il concorso ideato da MdS Editore dedicato al territorio e all'ambiente, attraverso le espressioni letterarie ed artistiche delle sezioni Racconto, Poesia, Pittura.tpl_page_itolo di quest'anno sarà "Area Protetta".Per questa dodicesima edizione, oltre al consueto patrocinio dell'Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, che metterà a disposizione la bella sala Gronchi per la cerimonia di premiazione, partner dell'iniziativa saranno la Sezione Soci Versilia-Valdiserchio di Unicoop Firenze e l'associazione La Voce del Serchio.

Prefettura di Pisa – Ufficio Territoriale del Governo
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Comune di Vecchiano-DALLE 11:00 ALLE 13:30 (SINO AL TRANSITO FINE GARA)
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Comune di San Giuliano Terme
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L’ultimo atto di Elly Schlein di firmare il referendum .....
Ho 62 anni e più di un terzo della vita passato nell'infido .....
“Berlinguer, la ‘questione morale’ e l’inizio .....
. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Davide Giacalone
Pubblicato da La Ragione
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di Emilia Patta
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di Claudia Fusani
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IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
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IMMAGINA San Giuliano Terme
I nostri candidati
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A cura di Erminio Fonzo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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C'è qualcosa, un tesoro
che tutti cercano.
Non è pietra preziosa
ne' scrigno d'oro:
si chiama semplicemente
LAVORO
Se poi al lavoro
si aggiunge .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
FINALMENTE DOMENICA!
di Ovidio Della Croce
Quelli che… il presepe di Perignano

25/12/2011 - 9:59

Quelli che… l’Italia sono anch’io
 
Quelli che… se Gesù nascesse in Italia da genitori stranieri, tali Giuseppe e Maria, sarebbe considerato un clandestino.

Quelli che… come Gesù bambino è complicato diventare cittadino italiano.

Quelli che… nascono in Italia da genitori stranieri e vivono in un paese dove non è facile ottenere la cittadinanza, oh yes!

 

Quelli che… dobbiamo uscire da questo blocco di una fede fatta troppo di devozione e di preghiere e poi non si vede quando c’è da impegnarsi per la giustizia.

Quelli che… come cristiani il Natale è l’incarnazione di Dio nella storia, quindi dedicare il presepe a una nuova legge sulla cittadinanza è un modo per rendere attuale oggi questo messaggio, oh yes!


Quelli che… accanto a Gesù mettono le storie immaginate di tre ragazzini.

Quelli che… come Alì Abdillà, nato in Italia da una coppia di genitori che viene dal Senegal, frequenta la nostra scuola e sogna di diventare un calciatore, oh yes!

Quelli che… come Jennifer, nata da una coppia che viene dall’Ecuador, vive e va a scuola in Italia e vuole fare la ballerina, oh yes!
Quelli che… come Chinseng ha i genitori cinesi, è nata in Italia, anche lei va a scuola e gioca bene a pallavolo, oh yes!


Quelli che… accanto al presepe mettono un tavolino per raccogliere le firme per far diventare Gesù cittadino italiano, oh yes!
Quelli che… sindaci, consiglieri, amministratori di maggioranza e di minoranza ogni giorno festivo, nella pausa delle messe (Natale e Santo Stefano, 1°, 6 e 8 gennaio, dalle 11 a mezzogiorno e dalle 5 alle 6), nella Chiesa di Perignano fanno una staffetta per raccogliere le firme per i diritti di cittadinanza dei minori nati in Italia da genitori stranieri, oh yes!
Quelli che… cittadini e persone di buona volontà, si affacciano nella Chiesa di Perignano e stanno accanto al presepe per fare una firma come segno di civiltà, oh yes!


Quelli che… perché con Gesù diventino cittadini italiani tutte quelle migliaia e migliaia di bambini e di ragazzi che sono nati nel nostro paese e devono avere il diritto di sentirsi come noi italiani, oh yes!
Quelli che… Buon Natale nella cittadinanza e nella giustizia per tutti, oh yes!
Quelli lì, don Armando, i soci di Chiodofisso e i volontari di Bhalobasa…
 
http://www.cnca.it/comunicati-stampa/1452-firma-per-far-diventare-gesu-cittadino-italiano

 



 



Fonte: In allegato il comunicato del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA)
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11/1/2012 - 19:26

AUTORE:
franco marchetti

vorrei non essere stato a Perignano
vorrei che don Armando fosse solo un prete che cura le anime
vorrei che ogni bimbo del mondo nato libero lo rimanga per sempre nel mondo
vorrei che forza nuova fossero due aggettivi del futuro
vorrei che MAFIE. fosse solo l'acronimo di Manifestazioni Fieristiche
vorrei ma siccome non è,
sono stato a Perignano
sono con Don Armando
forza nuova è il buio della umanità e la mafia il cancro della società ed i bimbi, in tante parti del mondo nascono liberi ma diventano subito prigionieri, non è il mondo che mi piace ma vorrei che lo fosse per questo eravamo a Perignano

30/12/2011 - 19:05

AUTORE:
LUIGI

LETTURE ,OKAY.
TI AUGURO A TE E SUSY
BUON ANNO 2012.

CIAO GIGI

30/12/2011 - 16:02

AUTORE:
Gilberto Vento

Neofascisti no, giovani immigrati sì

La lettura dei comunicati di Forza nuova contro il presepe di Don Armando Zappolini merita le risposte significative e numerose che giustamente sono state in questi giorni rispetto alla domanda che invece mi sono fatto appena li ho letti: ma fanno sul serio o scherzano?
Voglio solo aggiungere un dato che emerge dalla lettura dei numeri forniti dall’Istat sull’andamento demografico dell’Italia. Sappiamo che il nostro è un paese che invecchia. In questo processo, tra mezzo secolo, un quarto della popolazione presente sul territorio sarà composto da stranieri. Insomma, non solo nei nostri presepi ci saranno tanti bambini figli di migranti, ma nelle nostre strade, piazze e scuole. Nei prossimi cinquant’anni, calcola l’Istat, saranno, circa 7 milioni e mezzo i bambini nati in Italia da coppie di origine straniera. Dunque, saranno gli immigrati e i loro figli a tenere la popolazione italiana “giovane”. E non si tratta di sole “badanti”, bensì di figure professionali che, ancor più di oggi, saranno componenti essenziali del nostro sistema economico-sociale.

Non è solo la Caritas che a dirci che la nostra società è diventata “multietnica”, “multiculturale” e “multireligiosa”, ma l’Istituto pubblico di statistica che utilizza criteri di analisi scientifici. Risulta allora davvero bizzarro non voler riconoscere la cittadinanza italiana a questi studenti, operai, contadini, manovali, artigiani nati in Italia da coppie di immigrati, che pagano le tasse e contribuiscono in modo consistente al Pil italiano.

I neofascisti di Forza Nuova, come la Lega e altre forze della destra, sono gli imprenditori politici dell’intolleranza e riducono l’immigrazione a problema di ordine pubblico, questione criminale, respingimenti e soffiano sul fuoco dell’odio razziale e della xenofobia, ingredienti eterni del razzismo e del fascismo.

Queste politiche sono un pericolo per la democrazia. Una politica dell’immigrazione deve fare i conti col fatto che questi nuovi giovani di seconda immigrazione sono una risorsa per il nostro paese e favorire quindi la loro integrazione di qualità come intanto si comincia a fare con le due proposte di legge di iniziativa popolare per riconoscere la cittadinanza italiana ai minori nati in Italia da genitori immigrati e per il diritto di voto amministrativo agli stranieri regolarmente presenti nel nostro Paese.

Gilberto Vento

30/12/2011 - 11:13

AUTORE:
Luca Barbuti

Il clima di odio crescente verso gli stranieri nel nostro Paese, alimentato da numerose forze politiche che si trovano su questo argomento, seppur con toni diversi, spesso d’accordo non ferisce solo con le parole.

Come non pensare al rogo del campo nomadi a Torino e i recenti fatti di Firenze? Che sono i fatti più recenti, drammatici e conosciuti ma che rappresentano la punta dell’iceberg.
Sotto c'è il razzismo quotidiano, i soprusi, le discriminazioni che vanno contro persone che hanno la colpa di essere nate in un altro paese, più o meno lontano geograficamente dal nostro.

L’attacco di Forza Nuova al presepe di cittadinanza di don Armando Zappolini è un atto gretto e anche ignorante, dato che molti migranti che vivono in Italia sono cattolici e frequentano le nostre chiese. E se le chiese sono di tutti i fedeli sono anche dei fedeli migranti.

Forza Nuova promuove un modello di società pericoloso, scatena la guerra tra le fasce più deboli della società che individuano così un falso nemico e una falsa soluzione.

Come se il problema degli italiani, dei pensionati che non arrivano in fondo alla fine del mese, dei giovani che non trovano lavoro, di uno stato sociale sempre più debole provenissero dalla proposta di dare la cittadinanza a bambini nati in Italia da genitori stranieri.

Se c’è qualcuno che nel nostro paese non dovrebbe avere cittadinanza né voce sono proprio i partiti e i movimenti di ispirazione neofascista di cui chiediamo, ancora una volta, l’immediata chiusura.

Don Armando vuole che i figli di immigrati nati qui, cioè le seconde generazioni, abbiano la cittadinaza. Quelli di Forza Nuova gli hanno detto: attento faremo qualcosa di clamoroso. Domenica 8 gennaio saremo in tanti con Don Armando a raccopgliere le firme per la cittadinaza ai ragazzi delle seconde generazioni.

30/12/2011 - 10:37

AUTORE:
Fabrizio Tognoni

Ciao a tutti,

vi scrivo dopo l'attacco idiota e le intimidazioni che Forza Nuova di Pisa ha scagliato contro don Armando ed il presepe che quest'anno ha allestito nella chiesa di Perignano, per sostenere la campagna "L'Italia sono anch'io".

Come sapete, l'obiettivo della campagna è raccogliere cinquantamila firme per due proposte di legge di iniziativa popolare per riconoscere la cittadinanza italiana ai minori nati o cresciuti in Italia da genitori stranieri e per il diritto di voto amministrativo agli stranieri regolarmente presenti nel nostro Paese.Per manifestare concretamente solidarietà a don Armando, e perché anche noi, come Libera, siamo nel cartello delle organizzazioni che hanno promosso la campagna "L'Italia sono anch'io", rilancio l'invito di Gabriele Santoni (tra i primi amministratori pubblici che si sono prestati ad autenticare le firme raccolte nella Chiesa di Perignano) a ritrovarci tutti l'8 gennaio a Perignano, a partire dalle 10:00, per incrementare ancora di più il numero di firme raccolte.

Crediamo sia il modo migliore per rispondere ad un attacco che si qualifica da solo.
Si chiede alle autorità ecclesiastiche di richiamare don Armando per questa sua iniziativa, quando (come richiama un cartello nello stesso presepe di Perignano) il pontefice in persona si è pronunciato in favore del riconoscimento del diritto di cittadinanza per i bambini nati in Italia da genitori stranieri; o quando il suo diretto superiore, il vescovo di San Miniato Fausto Tardelli, sostiene in prima persona il senso del presepe di Perignano; ci si appella ai valori della civiltà cattolica, come se la campagna non fosse anche promossa da due grandi istituzioni cattoliche, quali la Caritas Italiana e la fondazione Migrantes. L'offesa di queste farneticazioni, fondate su un aberrante sistema di disvalori, colpisce dunque prima di tutto i tanti cattolici impegnati a fianco di don Armando in un cammino di giustizia sociale. Allora se è vero che "L'Italia sono anch'io", don Armando siamo anche noi!

Vi invito tutti a partecipare domenica 8 gennaio e a portare a firmare tanti vostri amici che ancora non l'hanno fatto.

Diamo voce a quell'Italia che vuole trasformare lo sdegno per l'ingiustizia in impegno per costruire giustizia.

Grazie
Fabrizio Tognoni, Referente del coordinamento provinciale di Libera

29/12/2011 - 23:00

AUTORE:
Gabriele Santoni

... in tanti, tanti mi raccomando, così "ci si dà il buonanno". Perchè in tempi bui come questi, i fascisti proprio no!

29/12/2011 - 19:36

AUTORE:
enrico

Quelli che l'8 pomeriggio vanno a Peerignano da don Zappo, oh yes!

28/12/2011 - 18:34

AUTORE:
***

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
non ci indurre in tentazione,
e liberaci da Forza Nuova.
Amen

26/12/2011 - 14:07

AUTORE:
una insegnante

Quelli che imparano l'italiano velocemente e ce la mettono tutta per capire l'Italia.

http://www.youtube.com/watch?v=u4kbKkJCFbs

25/12/2011 - 19:59

AUTORE:
antonietta timpano

Quelli che,
in preda ad attacchi
di umanissima vanità,
o forse no, cercano
e trovano il senso della loro vita ,
nell'ascolto del dolore e della sofferenza di tutti,
anche degli amici di infanzia,
dei vicini di casa,
di chiunque cerchi solo di essere udito.
Quelli per i quali la vita scorre
e si consuma nella tensione tra sofferenza e speranza.

Quelli che si vogliono bene e , dopo tanti anni, se ne vogliono ancora.
Quelli che tollerano e mi tollerano.
Quelli che io bacio e abbraccio volentieri.

Antonietta

25/12/2011 - 19:30

AUTORE:
un altro

Quelli che magari credono poco e leggono sul Tirreno di venerdì un articolo di Don Cecconi che finisce così:

"Il senso cristiano del Natale è assolutamente estraneo non solo alla logica dei mercati, ma anche a ogni muro di separazione, a ogni razzismo, a ogni esclusione e sospetto verso chi è “altro”.
Pensiamoci bene, prima di augurare a qualcuno Buon Natale: è come dire buona sobrietà, buona accoglienza dello straniero, buona riconciliazione col nemico. E anche dichiarare buona l’economia che si fa mettere in crisi dalla logica del dono; buona la società che crea opportunità per i piccoli e gli ultimi; buona la politica che toglie ai ricchi per dare ai poveri. Io lo auguro così, quest’anno, Buon Natale!".

25/12/2011 - 16:52

AUTORE:
Uno

Quelli che magari non son tanto credenti e sono forse anche poco cattolici, ma che alle 23.30 della notte di Natale guardano in diretta streaming sul computer da Tele Valdera la messa celebrata da Don Armando Zappolini nella chiesa di Perignano, perché quel prete lì, davvero, è una bella persona!

25/12/2011 - 11:03

AUTORE:
Gabri

A Perignano, da Armando....la semplicità che è difficile a farsi.