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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

. . . non discuto. Voi riformisti fate il vostro cammino .....
. . . l'area di centro. Vero!
Succede quando alla .....
. . . ipotetica, assurda e illogica. L'unica cosa .....
. . . leggo:
Bardi (c. d) 56% e rotti
Marrese ( c. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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di Mollica's
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Di Siciliainprogress
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Non cancellerò
Quella foto tua
Come la gioconda
E la rosa gialla
Sulla pelle mia
Stare insieme a te
In quest anni miei
Insieme a tutto il resto
Tu .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
SAN GIULIANO TERME
Patto di stabilità a gambe per aria

31/12/2011 - 10:35


... Soprattutto, imprese che hanno lavorato per il Comune e che il vincolo derivante dal patto di stabilità impediva di poter pagare. «Nonostante i numerosi tagli portati avanti durante l’anno da parte del governo Berlusconi - spiega Panattoni - abbiamo deciso di mantenere la totalità dei servizi previsti nel 2011 e di non rimandare pagamenti per oltre 3,7 milioni di euro a favore dei fornitori del nostro Comune in un momento drammatico per imprese e lavoratori. Ciò ci ha permesso anche di intercettare finanziamenti regionali ed europei a favore del nostro territorio, a cui avremmo dovuto rinunciare. La nostra decisione si è basata anche sulla recente volontà espressa dal governo di rivedere i meccanismi del patto stesso che di fatto non distingue tra spese correnti ed investimenti». ....... 

ndr la presente è uno stralcio dell'articolo del Tirreno di SABATO, 31 DICEMBRE 2011

 

 

 

Fonte: IL TIRRENO - SABATO, 31 DICEMBRE 2011
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9/1/2012 - 21:52

AUTORE:
Napolitano Francesco

La mia era solo un'aggiunta. Sono d'accordo con te riguardo certi comportamenti poco corretti e eticamentee discutibili. Devo però constatare che parlando con i sangiulianesi pochi avvertono certe questioni: così fan tutti, e quindi perchè dimostrare di esser meglio?

8/1/2012 - 22:28

AUTORE:
simone7002

Forse ho espresso male alcuni concetti, per chiarezza, rispetto a Geste, non so quanti siano impiegati per quello che sanno fare ma per la ristorazione trovo che sia di buon livello anche per la scelta di alcuni prodotti locali, se poi i pasti in alcune scuole non arriva alla giusta temperatura si può certamente individuare la causa e porre rimedio, non credo sia insuperabile e comunque la mia è un'opinione personale, non è detto che sia vangelo anzi, riconosco che il mio giudizio è circoscritto alle scuole materne di Pugnano ed elementare di Pappiana, relativamente vicine al luogo di preparazione dei cibi.
Gli altri lavori assegnati a Geste che significa gestione del territorio riguarda servizi di manutenzione e gestione di molte strutture territoriali, non tutte vanno bene, sarebbe opportuno valutarle singolarmente, ma racchiudono molte professioni per cui in generale non credo che un cuoco finisca a riparare strade e via così.
E' comunque la filosofia del walfare del governo Berlusconi, ovvero si ipotizza che dando dovuto addestramento ogni individuo può fornire prestazioni diverse a seconda delle necessità lavorative, in effetti è una bischerata colossale ma lo dicevano loro...
Bisognerebbe semmai valutare il rendimento complessivo di Geste ma questo è un altro par di maniche, occorrerebbe vedere i servizi offerti, il loro valore nel suo complesso, i costi infine tirare un bilancio, ma qui si cadrebbe nell'errore del sistema di tipo manageriale che non tiene conto ad esempio di coloro che non partecipano al contributo collettivo attraverso il pagamento delle tasse che a mio avviso, se valutato, ribalterebbe molte valutazioni negative, ma questo è un altro argomento di cui, sono sicuro, converrai volentieri.

8/1/2012 - 0:10

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

Caro Simone, mi permetto di dissentire quando rapporti la congruità dei prezzi con il livello di professionalità ed anche quando dici che si può soprassedere a quest'ultima se in ballo c'è un posto di lavoro.
Un giardiniere può anche essere bravo in cucina, un autista può anche fare l'idraulico, ma la scelta deve essere per capacità ed attitudine, non certo condizionata dall'ammortizzatore sociale.
Il principio portante deve comunque essere che nessuno deve perdere il lavoro, lasciamo perdere se ottenuto per favoritismi o nepotismi, il lavoro è il basamento della nostra società, come dice la Costituzione Italiana, i governanti a qualsiasi livello devono garantirlo.
Per quanto riguarda il calore delle pietanze che arrivano nelle scuole, sono contento che tu ne sia soddisfatto, ho sentito dei rappresentanti di classe che non la pensavano come te, quelli di Asciano, per fare un esempio.
Io non sono uno di quelli che eleva la critica sistematica a modo di relazionarsi con gli altri, cerco sempre di essere propositivo e pragmatico, nel mio piccolo.
Il problema è che ad un certo punto della tua vita ti accorgi che il sistema è sbagliato, cerchi di dire la tua e sei sistematicamente escluso se non fai parte di un certo gruppo di potere; per essere più corretti, la tua te la fanno dire, ma poi non gli danno l'importanza che magari ha perchè non l'hanno detta loro per primi.
Troppo spesso si perdono di vista il bene comune ed i bisogni sociali per inseguire carriere ed interessi personali, con comportamenti che fanno spesso degenerare i processi di valutazione di un avvenimento.
Sono stato poco chiaro, ti faccio un esempio: inizia un servizio televisivo che denuncia la possibilità di licenziamento di centinaia di lavoratori di Trenitalia, fanno vedere il disagio dei passeggeri stivati come in carri bestiame, senza neanche la possibilità di sedersi, neri, gialli e bianchi che soffrono come in un girone infernale. Cominciano a fare delle interviste ed una gran parte di esse sono tese a dare la colpa agli extrcomunitari, quando loro non c'erano tutto funzionava meglio. Alla fine, al problema licenziamenti e lacune organizzative ed imprenditoriali era subentrato il problema dell'integrazione razziale. Questa è diventata una tecnica di gestione delle masse, si confondono i problemi che non riescono a risolvere! Alla prossima!

7/1/2012 - 10:10

AUTORE:
Elettorepd

Ma siamo sicuri che Roberto sia sicuro Roberto o magari si chiama Elisabetta

6/1/2012 - 18:43

AUTORE:
roberto

Infatti non ho detto che è illegale(quello lo ha sostenuto qualcun altro);chiedo se sia corretto o eticamente opportuno!Tutto qui, ammesso che si conosca ancora il significato della parola corretto ed eticamente opportuno.Inoltre dovresti andare oltre i banchi consiliari e guardare anche nella dirigenza di partito ma tanto che parlo a fare, sono cose che ormai tutti sanno , scritte fino alla nausea sui giornali, cose forse che ormai ci sembrano normali e a cui abbiamo fatto assuefazione.

6/1/2012 - 14:47

AUTORE:
simone7002

La tua non è affatto un'intrusione, anzi, la reputo come volontà di partecipazione utile.
Ciò che dici è assai vero, 20 anni e passa di dottrina del "fare", dell' arrampicatorismo sociale a tutti i costi, del troppo potere dato al denaro, ed altro, hanno creato una società esattamente come l'hai descritta, in poche parole, senza valori, senza senso sociali, di fatto una non società.
A tutto questo si è miscelata quella dottrina della gestione delle cose pubbliche ad immagine e somiglianza di quelle private, in realtà era sufficiente gestire bene la cosa pubblica senza alimentare costi spropositati, si è pensato di privatizzare ma non mi risulta che vada meglio, quindi la cura non è la gestione manageriale di stampo privato.
Il patto di stabilità è un altro esempio di gestione demagogica del problema, ma anche della bassa qualità degli amministratori, del resto quando si scelgono sulla base delle promesse sempre molto fantasione e non su un progetto vero e proprio i risultati non posso che essere questi.
Sul tema evasione, è da tempo che, anche su questo forum, punto il dito, ovviamente deriso all'inizio, oggi che il tema è più che mai d'attualità mi pare che si stia cambiando opinione e questo è per me soddisfacente.
Guardare l'evasore, il corruttore, l'elusore, come colui che t'infila le mani in tasca rubandoti quel poco che ti resta, dato che a differenza di costoro, non puoi sfuggire alle maglie del fisco a tutti i livelli, è già un passo avanti.
Cosa occorre per creare un sistema virtuoso di fedeltà fiscale?
Norme severissime, possibilità di detrarre per tutti parte delle spese dimostrabili, per tutte le categorie di spesa, concessione da parte degli enti pubblici di servizi e agevolazioni uguali per tutti indifferentemente per tutti i redditi, in questo modo anche chi ha un alto reddito può accerede ai servizi pubblici, se lo ritiene opportuno, senza dover fare capriole per dimostrare redditi a lui favorevoli.
Vi è poi la parte culturale che in genere porta le persone a giudicare i benestanti come "ladri" è luogo comune dire che per fare soldi occorre saper rubare, in parte è vero ma mettendo in piedi un castello normativo severo e fatto rispettare, insieme a quanto sopra, dovrebbe dare l'input ad un nuovo modo di correlarsi tra le varie classi sociali, o almeno contribuire in questo.
E' ovvio che un piccolo comune non può da solo cambiare un Paese ma se ci sono molti che la pensano così sarà il Paese a cambiare i comuni.
E' un cambiamento epocale della società e ci vorrà tempo, forse quello che non abbiamo, ma se non avviene in questa fase dubito in futuro.
Gli amministratori poi dovrebbero essere scelti non sulla base del consenso che porta solo a promesse o a compromessi che di solito generano disastri o al meglio ti danno quel poco che gli chiedi e automaticamente calpestano ogni altro tuo diritto.

6/1/2012 - 8:11

AUTORE:
G.P.

Mi intrometto nella vostra interessante discussione che mi permetto di definire intelligente e propositiva sottolineando alcuni aspetti salienti.
Il degrado morale, la mancanza di senso civico, l'assenza del desiderio di appartenenza ad una Comunità, l'indifferenza alla solidarietà sono solo alcuni elementi che portano la nostra società al tracollo. E' al tracollo lo Stato, le pubbliche amministrazioni, le famiglie, la politica, la fiducia dei cittadini onesti.
Si dovrebbero mettere in atto azioni che alimentino la fiducia, che premino l'onestà, che sostengano la partecipazione. E' necessario lavorare sulle coscienze delle persone attraverso esempi di buon governo e gestione.
Tutti i giorni ci imbattiamo in commercianti che non rilasciano lo scontrino, in liberi professionisti che non fanno la fattura, in pensionati e lavoratori che lavorano al nero. Se avessimo senso civico, se avessimo una gratificazione combatteremo questi comportamenti che minano lo stato sociale soprattutto dei più deboli.
Anche gli imprenditori hanno le loro responsabilità utilizzando ricatti nei confronti della forza lavoro e delle istituzioni e anche le pubbliche amministrazioni non sono indenni da responsabilità gravi.
Per decenni sono state e sono bacini di voti per i partiti con il risultato che ci troviamo anche in posizioni apicali personaggi che hanno poca arte. Gli amministratori dovrebbero fare le proposte di governo, verificare con l'organizzazione comunale/prov/reg la fattibilità e successivamente verificare l'applicazione della scelta e il raggiungimento degli obiettivi.
Molto spesso la struttura tecnica-finanziaria-gestionale dell'Amministrazione non fa altro che adattare la tecnica, la finanza e quanto necessario alle voglie degli Amministratori ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. L'amministrazione di San Giuliano ha sforato il patto di stabilità per pagare i debiti con i fornitori e “mantenere i servizi”, ma ha anche creato un mostro economico che è GESTE. L'Amministrazione non è un'impresa, lasciamo fare gli imprenditori a chi forse lo sa fare e comunque si impegna con le proprie risorse. L'Amministrazione deve essere gestita con rigore, senza salti nel buio salvaguardando la qualità della vita dei suoi cittadini ed in particolare dei cittadini onesti.

5/1/2012 - 23:57

AUTORE:
simone7002

Giusto il tuo esempio, nella fattispecie però, avendo bambini scolari, non mi risulta che ricevano pasti freddi, certo, quando la cuoca era in loco era meglio ma costava troppo si diceva, come vedi qualsiasi logica, da tempo segue il dictat del bilancio.
Non mi risulta nemmeno che vi siano persone assolutamente acerbe, all' Agrifiera spesso ceno nella mensa di Geste con adeguata soddisfazione e trovo che vi sia una professionalità di livello congruo con i prezzi chiesti.
Infine, se il tuo esempio era indirizzato a Geste, pur essendo possibile che alcuni di questi non siano nati per il mestiere che lì fanno, è anche vero che questa società è servita da vero e proprio ammortizzatore sociale, senza questa opportunità molti sarebbero disoccupati e non credo che le casse del comune starebbero meglio anche perchè i servizi li dovevano comunque elargire e magari dovevano pure assistere quelle famiglie divenute indigenti.
Concordo comunque con ciò che ritieni un handicap per coloro che si trovano improvvisamente a svolgere ruoli diversi da quelli per cui si erano preparati ma, mi pare che la politica del lavoro di questi ultimi anni, flessibilità in primis siano mirate proprio su questo aspetto, ovvero creare percorsi formativi per rendere il disoccupato abile a nuovi lavori, ora delle due quale è errata?
Infine sono d'accordo che la parte politica debba pensare le soluzioni e affidarle a chi poi sappia realizzarle ma nel nostro sistema politico, purtroppo, non è possibile a causa dell'eterna campagna elettorale, dei continui proclami di vittoria o sottolineatura delle deficienze della controparte, alla fine la politica da noi è fine a se stessa e non è più parte della società, o meglio, lo diviene solo in particolari occasioni, in genere elettorali.
Resta poi da capire se la nostra classe imprenditoriale sia effettivamente in grado di realizzare certe tipologie di cose perchè non mi risulta che a capo di un'azienda si arrivi per merito bensì per discendenza diretta e storicamente questo tipo di organizzazione non ha dato buoni frutti.
Attendo fiducioso il resto delle tue tesi.

4/1/2012 - 16:25

AUTORE:
Tiziano nizzoli

Concordo con quanto dici, vorrei solo puntualizzare una cosa. Il frantoio che io desidero per S.Giuliano è una necessità per gli olivicoltori e per il territorio e lo può gestire chiunque abbia la dovuta conoscenza e professionalità, io vorrei partecipare unicamente perchè so di poter dare un contributo di pensiero per l'esperienza finora acquisita nella produzione di olio biologico di qualità certificata, senza alcun compenso. Sono molte le cose che potrebbero far crescere il Comune di S.Giuliano e creare ricchezza e posti di lavoro, te le dirò in "pillole", magari in futuro.
Nella mia vita militare ho vissuto quasi sempre nella logistica, ho quindi l'occhio addestrato alla pianificazione ed inorridisco quando vedo organi preposti al governo del nostro Comune peccare nell'organizzazione e nella pianificazione a breve, medio e lungo termine. Vuoi un esempio chiarificatore che esuli dall'olio? Te lo fornisco subito. Se un Comune decide di organizzare la mensa per le scuole, ha una buona idea. Se nell'attuazione di questo compito usa personale "riciclato" e non qualificato in cucina e non si dota di una logistica che permetta di far arrivare pasti caldi nelle scuole, vanifica quella che inizialmente era una buona idea. Sono stato chiaro? Che la politica abbia pure le idee, ma poi si faccia da parte e lasci la gestione a chi la sa fare, senza obbligatoriamente cercare tra "i soliti" !

3/1/2012 - 22:54

AUTORE:
simone7002

Non entro nel merito del prezioso lavoro che precedentemente facevi ma sai bene come funzionavano e funzionano le cose, io stesso ho prestato servizio al Commissariato della Regione Militare Tosco-Emiliana degli anni '90 come militare di leva ed ho potuto vedere da vicino certe cose, collaborando anche con chi tentava di contrastarle, per cui sorvolo.
L'errore di fondo è quello di credere che privatizzando un servizio esso miracolosamente migliori.
Gli esempi che contraddicono questa fesseria si sprecano in ogni settore, tanto più che l'aver economicizzato certi servizi ne ha di fatto lievitato i costi e spesso resi infruibili ad una fetta di popolazione sempre maggiore.
Gli enti pubblici devono fornire servizi senza generare profitti, se necessario anche andare sotto, l'importante è che il tutto serva affinchè il sistema sociale regga.
Prendo ad esempio ciò che avviene all'estero, premettendo che all'estero la fedeltà fiscale è, rispetto alla nostra, altissima, ma se ad una coppia che lavora ed ha figli gli si fornisce il servizio colf, baby sitter extra scuola, parte dell'affitto, (già perchè all'estero la casa di proprietà in genere è quella delle vacanze, non quella della residenza), è chiaro che l'amministrazione ha un esborso importante che però viene ripagato dai lavoratori che operano a sostegno di quelle famiglie e dalle stesse cha hanno maggior tempo per dedicarsi ad attività extralavorative, quindi reintroducono nella collettività quanto ricevuto, anzi di più.
Nel nostro sistema non è più possibile perchè l'idea che l'amministrazione pubblica deve comportarsi come quella privata ha indotto a monetizzare i servizi, quindi se il servizio costa troppo lo si toglie, se la strada o il ponte utile per rendere più vivibile la vita di una serie di paesi costa troppo non lo si fà e così via, sottraendosi così dalla funzione che una amministrazione pubblica dovrebbe avere.
Resta comunque il fatto che l'amministrazione pubblica dovrebbe essere gestita bene e lontano da interessi particolari ma solo per quelli collettivi.
Visto lo stato di degrado morale della società italiana, credo che sia un obiettivo molto difficile.
Contrariamente a quanto sentito, spero che tu possa avere quel frantoio in gestione perchè so che lo faresti girare bene e non sarei certo invidioso perchè ci sarebbe del bene da propagare anche alla collettività, infine sono orgoglioso di aver avuto un colonnello come te nell'esercito e non devi avere rimpianti o ripensamenti, hai dato molto all'esercito e alla nazione ma anche l'esercito e la Nazione hanno dato molto a te anche in termini di conoscenza che di questi tempi non la scarterei.

3/1/2012 - 8:02

AUTORE:
tiziano nizzoli

E dov'è l'errore di fondo di cui parli? Mi pare che siamo sostanzialmente d'accordo, anche io ritengo che il governo Monti debba continuare a lavorare nell'ottica di eliminare caste, privilegi ed introdurre maggiore equità. Per quanto riguarda i "buchi neri", ritengo tale la collezione Cerratelli, senza naturalmente toglierle il valore culturale che indubbiamente ha. Per quanto riguarda il fatto che il Comune debba concludere in pareggio di bilancio, hai ragione, ma se alla fine dell'anno finanziario dovessero avanzare dei soldi, si fa presto a far quadrare i conti, magari si sostituisce qualche scuolabus che inquina oltre il limite o si compra un pò di materiale didattico per le scuole. Il problema nasce quando i soldi mancano e si cerca di far cassa, si corre il rischio di perdere pezzi importanti della nostra ricchezza! Non capisco però cosa intendi quando ti riferisci al lavoro di militare che ho fatto, se tornassi indietro probabilmente non lo rifarei, ma ne sono comunque orgoglioso.

2/1/2012 - 23:52

AUTORE:
simone7002

Da un ventennio ci sentiamo ripetutamente dire che la politica deve assumere atteggiamenti imprenditoriali, che gli imprenditori sanno, che i bilanci degli apparati pubblici devono dare utili, niente di più demagogico ed errato.
I fatti sono sotto gli occhi di tutti, grandi imprese pubbliche privatizzate o rese tali non son altro che buchi neri.
Persino industrie private da sempre come Fiat non sono certo un esempio di buona imprenditoria.
Che dire poi del tuo vecchio mestiere, se avessero adottato il metodo da te citato, nemmeno la monnezza a Napoli potevate togliere senza finire in defoult e sai bene quali sono i motivi.
Infine, siamo stati governati per anni da imprenditori tra cui quello da altri definito "il migliore", quello che s'è fatto da solo, quello unto dal Signore e dove siamo arrivati?
Dritti al baratro, perchè, senza scelte discutibili, impopolari e recessive, quella è la nostra fine.
Apro una parentesi di speranza, ovvero che il governo Monti, dopo le lacrime ed il sangue colpisca dove deve, ovvero nel cancro della nostra società:
evasione, elusione, corruzione e consociativismo, se nel breve periodo farà questo abbiamo speranze altrimenti saranno solo guai perchè ciò che è stato deciso è fortemente recessivo.
Tornando a noi, è vero che il comune abbia fatto scelte discutibili, che spesso non sappia valorizzare alcune potenzialità, a volte spinte da impulsi ideologici ma oltre questo vi sono tutta una serie di norme, leggi, regolamenti di livello superiore che limitano le scelte di un comune per cui spesso è più facile negare che tentare di dare un parere favorevole, ma non sempre e lo dico per esperienza semidiretta.
Infine credo che la pubblica amministrazione debba avere come obiettivo i servizi da offrire al cittadino, certo il bilancio è importante ma non per gli utili, in realtà la buona amministrazione pubblica deve chiudere in pareggio dando a tutti i suoi cittadini servizi essenziali e pagare i propri fornitori in tempi ragionevolmente brevi, in questo senso credo che uscire dal patto di stabilità, una fesseria introdotta, questa sì, per fini ideologici, sia una saggia scelta in un momento storico dove le imprese sono in difficoltà, almeno quelle che hanno pendenze col comune di San Giuliano possono respirare, sempre che quello sia lo scopo.

2/1/2012 - 23:00

AUTORE:
Napolitano Francesco

Leggi i cognomi dell' "Unità di Staff" del Comune (http://www.comune.sangiulianoterme.pisa.it/uffici-e-servizi/unita-di-staff/unita-di-staff), poi scorri i cognomi tra i banchi del PD. A scanso di equivoci (per i suscettibili), è tutto legale.

1/1/2012 - 21:18

AUTORE:
tiziano.nizzoli

Il mio intervento era solo per fare alcune precisazioni ad osservatore e non vuole assolutamente essere un battibecco o una campagna elettorale. Penso che la Voce del Serchio sia un viatico per fornire contributi di pensiero, le vostre osservazioni mi lasciano un senso di delusione e di amarezza. Non mi lascio coinvolgere ulteriormente, se il livello di discussione si mantiene su tali livelli, tanti auguri di un felice 2012.

1/1/2012 - 19:05

AUTORE:
Luca alberti

Cari Nizzoli ed Osservatore basta non se ne può più dei vostri battibecchi pensiamo alle cose serie. Io non ho votato Panattoni ma credo che abbia fatto una scelta giusta pagare i fornitori e mantenere i servizi.

1/1/2012 - 18:48

AUTORE:
Alieno

Siamo in campagna elettorale.....

1/1/2012 - 17:11

AUTORE:
tiziano nizzoli

Grazie per la pubblicità indiretta, ma le assicuro che non ne ho bisogno: se comunque ne vogliamo parlare, sappia che il mio olio è citato nelle migliori pubblicazioni del settore, non ultima la Flos Olei, guida ai migliori extravergini del mondo: questo deve suscitare vanto, non invidia. Detto questo, entro nel merito della risposta che le devo: lei non è altro che l'esempio di un cittadino che ama più criticare che costruire, ovviamente, ma tuttavia sappia che se vuole associarsi a Cittadini e Territorio lei è il benvenuto. L'articolo n°4 del nostro statuto recita: "L'associazione Cittadini e Territorio è aperta a tutti coloro che hanno od hanno avuto qualunque tipo di esperienze politiche o religiose, senza esclusione alcuna, purchè chi vi aderisce si riconosca nei fini e nei principi che hanno dato vita all'associazione stessa ed assuma iniziative e comportamenti finalizzati a risolvere i problemi del territorio e a migliorare la qualità della vita dei propri concittadini".
Detto questo, rispondo anche alla sua illazione per cui io vorrei a S.Giuliano un frantoio, magari per gestirlo; ne sarei sicuramente all'altezza, anche se non è nei miei progetti futuri, ma se dovesse succedere lo farei gratuitamente, come farei gratuitamente qualunque incarico che il Comune volesse darmi. Io sono stato un Ufficiale dell'Esercito e mi è stato insegnato che l'importante è il raggiungimento di un obiettivo, non importa se chi lo consegue è bianco, nero o rosso; ho trasferito questa morale nella mia vita, aggiungendovi naturalmente "con onestà e rispetto del prossimo".
Nel nostro Comune molte potenzialità non vengono sfruttate perchè chi le ha è all'opposizione, le buone idee sono solo di chi è al governo, chi non la pensa come te è un "avversario", e così via.
Bene, ora è il momento di cambiare, occorrerebbe anche a noi un "governo tecnico", fatto di persone di qualsiasi provenienza politica, di provata onestà e capacità, meglio se volontarie senza alcuna retribuzione.
Abbiamo da scrivere libri su quelli che lei chiama "voltagabbana", ed anche su coloro che la gabbana non l'hanno voltata e sono rimasti su poltrone di prestigio, magari senza il suffragio dei cittadini, ma non sono questi gli argomenti che ci interessano, a noi interessa il futuro dei nostri figli.
Io non ho sputato sentenze, non ne ho titolo, ho solo detto che una mente imprenditoriale avrebbe gestito diversamente i soldi dei contribuenti, magari rinunciando alla Cerratelli ed investendo in altre attività con un ritorno economico per le proprie casse; forse sono io che non riesco a vedere l'affare che i costumi rappresenteranno, ma io avrei investito questi milioni di euro in altro modo.
Le faccio un esempio? Avrei costruito un bel frantoio per la produzione di olio di qualità, con annessi una fattoria didattica per i ragazzi delle scuole ed un negozio per la vendita dei prodotti tipici del territorio, avrei creato percorsi a piedi, in mountainbike o anche a cavallo nelle nostre località più caratteristiche, con la finalità di creare quel richiamo turistico che S.Giuliano non ha; probabilmente mi sarebbero avanzati anche i soldi per comprare un battello per trasportare le persone lungo il Serchio fino alla Marina di S.Giuliano......sognatore? meglio così che denigratore, caro osservatore basito!

31/12/2011 - 19:29

AUTORE:
Osservatore

Caro Roberto se le cose stanno come dici tu perché non fai una bella denuncia alla procura così almeno esce fuori la verità vedi quando parlo di interessi lo faccio perché conosco la storia di loro tre e faccio nomi e cognomi tu te ne guardi bene a farli ber mi coniglio

31/12/2011 - 18:38

AUTORE:
Roberto

Caro Osservatore un detto toscano dice...premetto che non difendo nessuna delle persone che hai citato(tutti adulti ed in grado di difendersi da soli qualora lo ritengano opportuno)!detto questo parli di interessi personali, di frantoi o non so cosa ma che mi dici del consigliere di maggioranza(area Pd) che ha votato il bilancio di Geste al cui interno si trovava pure il suo stipendio di ben 18.000,00 euro per consulenze esterne e di rappresentanti del Pd con i figli assunti in Comune, di presidenti di circolo Pd assunti in Comune e potrei continuare per ore !a casa tua questi come si chiamano ??Interessi collettivi?Volontariato sociale ?Si vede che la lingua italiana ha perso il suo significato ..come molte altre cose !!Non credo che nessuno sia più in grado di tacciare l'altro ci comportamenti eticamente discutibili !buon anno a tutti!!

31/12/2011 - 17:08

AUTORE:
osservatore

leggo basito l'intervento di Nizzoli che conosciamo tutti in questp blog uno che ha sempre sposato le iniziative dell'amministrazione per fare "cassa" è noto a tutti che produce olio è guarda caso propone di riattivare il frantoio magari gli affidiamo la gestione a lui medesimo Povera associazione ed associati non vi rendete conto che siete rappresentati in consiglio comunale da tre soggetti che vanno ognuno per conto suo
Luvisotti ex missino
Ciacchini ex leghista
Maini ex pdl
tutti e tre VOLTAGABBANA
e solo per interessi meditate gente meditate

31/12/2011 - 13:58

AUTORE:
***

Il patto di stabilità non ha più senso, bisogna invece guardare ai bisogni dei cittadini e delle comunità locali.

31/12/2011 - 12:42

AUTORE:
Tiziano Nizzoli, Pres. "Cittadini e Territorio"

Troppo facile elevare critiche proprio adesso, proprio nel momento in cui l'amministrazione ammette di non avercela fatta, anche se avranno sempre qualcuno su cui riversare le colpe. La mia accusa è rivolta alla politica portata avanti finora ed alla gestione delle risorse: se il Comune fosse stato condotto con mentalità più imprenditoriale, sicuramente tutto ciò non sarebbe successo. Un imprenditore sa che la sua azienda può esistere solo se fa utili, altrimenti c'è il fallimento; il Comune sa che deve garantire tassativamente i servizi essenziali ai cittadini, altrimenti c'è il commissariamento. A questo punto mi sorgono tanti dubbi sulle capacità dei nostri amministratori, sulla creazione di Geste, sull'acquisto dell'immobile destinato alla Cerratelli , sulla vendita delle farmacie e su tante altre cose. Non è questa la sede per sviscerare le problematiche e non sono la persona giusta per farlo; dico soltanto che è giunto il momento di pensare di far cassa con altre entrate, diverse dalle tasse. Quali? Vi faccio solo due esempi, per non dilungarmi troppo. Il primo si chiama Marina di S.Giuliano, cioè lo sfruttamento della nostra spiaggia per un turismo ecologico, non inquinante, su cui esiste un nostro progetto che prevede l'accesso attraverso vie d'acqua e pista ciclabile all'interno del Parco, il secondo è il Frantoio di S.Giuliano, al fine di accogliere le numerose richieste dei nostri olivicoltori, costretti a produrre il loro olio nei Comuni limitrofi e ad una "migrazione" forzata che costringe a perdite di tempo e maggiori percorsi. Vi sarebbero tante altre idee, tutte tese alla valorizzazione del nostro territorio e dei nostri prodotti tipici, ma avremo modo di parlarne in seguito. Auguro a tutti un felice 2012, ricco di soddisfazioni personali e di......entrate!