Se la guerra si dovesse decidere in televisione probabilmente sarebbe una guerra infinita, stante le diverse e spesso divergenti opinioni. Su tutto, sulle cause, le strategie, le soluzioni. Ma ogni opinione è di per sé, per definizione, rispettabile, se non presa per interesse personale o strategia politica. Ognuno ha il diritto costituzionale di esprimere la sua evitando sempre di offendere gli altri.
Quando la poesia chiama bisogna rispondere.
(di Nadia Chiaverini)
Credo che nascondere o modificare il proprio corpo che invecchia, faccia parte di un agire - imparato - che non vuole farci accedere con agio alla saggezza dell'invecchiamento.
Quando ero bambina aspettavo con entusiasmo la seconda domenica di maggio perché era la festa della mamma e coincideva con quella del paese di Migliarino dove vivevo con la mia famiglia.
TOSCANA - Gli agricoltori potranno uccidere i cinghiali se distruggono i raccolti. La commissione agricoltura della Regione ha accolto, anche se parzialmente, una proposta che era stata avanzata dalla Coldiretti.
Secondo questa disposizione, che adesso verrà inserita nel piano regionale agricolo forestale (Praf) del 2012-2015, gli agricoltori toscani nel caso che i raccolti siano messi a rischio da un'eccessiva presenza di animali, saranno autorizzati ad abbattere i cinghiali e gli altri ungulati. Due sono le condizioni che devono rispettare. In primo luogo devono essere iscritti in un apposito elenco predisposto dall'amministrazione provinciale di quel territorio. E in secondo luogo potranno intervenire direttamente, solo se le autorità preposte non avranno inviato personale addetto all'abbattimento entro 48 ore dalla richiesta di aiuto.
La Coldiretti aveva chiesto che per affrontare questo problema, che sta creando grossi problemi alle attività agricole, fosse concessa la possibilità di agire liberamente a tutti gli agricoltori, dopo 24 ore la richiesta di aiuto. La Commissione regionale ha invece ritenuto opportuno agire con maggiore cautela, inserendo due limitazioni ulteriori (48 ore di tempo , e l'iscrizione a un apposito albo).
Il presidente della commissione Loris Rossetti, del Pd, ha spiegato che l'integrazione al Praf è stata accolta anche a seguito di una serie di consultazioni che sono state tenute con le organizzazioni degli agricoltori e con i soggetti interessati alle politiche agricolo-forestali. La norma, adesso, sarà inserita nel Praf con un emendamento. In questo modo - ha spiegato Rossetti - per integrare il piano, non dovrà essere modificato il regolamento venatorio in vigore in Toscana.
Bernardo Magli