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L'articolo di oggi non poteva non far riferimento alla festa del SS. Crocifisso che Pontasserchio si appresta a celebrare, il 28 aprile.Da quella ricorrenza è nata la Fiera del 28, che poi da diversi anni si è trasformata in Agrifiera, pronta ad essere inaugurata il 19 aprile per aprire i battenti sabato 20.La vicenda che viene narrata, con il riferimento al miracolo del SS. Crocifisso, riguarda la diatriba sorta tra parroci per il possesso di una campana alla fine del '700, originata dalla "dismissione" delle due vecchie chiese di Vecchializia. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Colori u n altra rosa
Una altra primavera
Per ringraziarti amore
Compagna di una vita
Un fiore dal Cielo

Aspetto ogni sera
I l tuo ritorno a casa
Per .....
Oggi è venuto a mancare all’affetto di tutti coloro che lo conoscevano Renato Moncini, disegnatore della Nasa , pittore e artista per passione. .....
FINALMENTE DOMENICA!
di Ovidio Della Croce
Speciale San Giuliano mon amour

15/1/2012 - 9:02

Anni Ottanta. Si stava scrivendo un manifesto con i pennarelli, in piazza a San Giuliano. Eravamo un ex vicesindaco, un futuro sindaco ed io che sono stato consigliere comunale nella scorsa legislatura. Nel manifesto si trattavano problemi sangiulianesi. L’ex vicesindaco, più su con gli anni di me, chiese: “Come si intitola?”. Io gli risposi di colpo: “San Giuliano mon amour”. Allora lui guardò il futuro sindaco con gli anni più giù di me e gli chiese se gli andasse bene. E il futuro sindaco disse: “Sì, San Giuliano mon amour”. All’unanimità.
 
Ho ricordato questo episodio lontano trent’anni fa, perché sentivo il bisogno di dire che voglio molto bene a San Giuliano. E lo sento più forte in questo momento di emergenza finanziaria.
 
Questa rubrica la dedico alla ricostruzione degli interventi seguiti all’annuncio del sindaco dell’uscita dal patto di stabilità per il 2012, in modo da ricapitolare le posizioni delle diverse forze in campo.
 
Con un articolo comparso sul Tirreno il 31 dicembre 2011, “San Giuliano esce dal patto di stabilità. Abbiamo preferito mantenere i servizi per i cittadini”, il sindaco Paolo Panattoni ha dichiarato l’uscita dal patto di stabilità dell’Amministrazione per l’anno che si è appena concluso (vedi allegato). In parte quell’articolo è stato pubblicato e anche molto commentato sulla Voce del Serchio. Il commento più argomentato mi pare quello intitolato Coraggio del fallimento a firma Oreste.
 
http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=12260&page=0&t_a=san-giuliano-esce-dal-patto-di-stabilita-abbiamo-preferito-mantenere-i-servizi-per-i-cittadini


Molto tempestiva la presa di posizione dei gruppi consiliari de Il Popolo della libertà, Futuro e libertà, Cittadini e territorio. Il comunicato è molto duro: parla di “fallimento della giunta”, di “progetti inconcludenti“ e punta l’indice su GeSTe e sugli impianti sportivi.
Sulla Voce del Serchio questo articolo ha avuto numerosi contatti, ma non molti commenti.
 
http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=12276&page=0&t_a=comunicato-stampa-delle-minoranze-sangiulianesi-su-patto-di-stabilita


Qualche giorno dopo intervengono le sinistre con un comunicato firmato da Gilberto Vento (Prc), Libertario Bacci (Pdci), Claudio Bolelli e Marco Carioni (Sinistra unita per San Giuliano). Anche questo comunicato è duro con la giunta Panattoni: “l'uscita (dal patto di stabilità, ndr) è stata causata da gravi problemi di bilancio causati da scelte sbagliate”. Le sinistre accusano Panattoni di aver puntato lo sviluppo di San Giuliano sulla Fondazione Cerratelli e sul turismo di élite delle Terme e su “assunzioni in odore di clientela”. Contrariamente alla destra la sinistra di opposizione punta sul rilancio di GeSTe:
“A GeSte deve esser restituito il ruolo che le compete mediante un piano industriale di rilancio credibile e concreto che ne faccia l’unica azienda fornitrice dei servizi al Comune”.
Nella parte finale il comunicato sembra contenere un’apertura, nel caso si manifesti la volontà di uscire da queste difficile situazione con una precisa volontà di cambiare.
Questo comunicato è stato il primo tra gli articoli più letti, ha avuto quasi mille contatti e 22 commenti. Il sindaco Panattoni dica la verità sui conti, chiede un post firmato Elettore Rifondazione.
 
http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=12290&page=0&t_a=le-sinistre-la-rottura-del-patto-di-stabilita-conseguenza-di-scelte-sbagliate


A distanza di una settimana interviene Sel del lungomonte. È la prima presa di posizione di una forza che fa parte della maggioranza; anche se Sel lo è in modo anomalo, dato che non è rappresentata in consiglio comunale. Il comunicato mi sembra “tattico”, richiama alcune conseguenze del mancato rispetto del patto di stabilità: riduzione del 3% delle risorse statali, divieto di contrarre mutui e blocco alle assunzioni. Il punto centrale del comunicato sta nella richiesta di “interventi strutturali” e di “un cambiamento sostanziale intervenendo sui costi impropri, e sulla gestione, ma allo stesso tempo che vengano garantiti quegli interventi a favore delle fasce sociali più deboli”. Anche questo comunicato si è piazzato tra gli articoli più letti.
 
http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=12347&page=0&t_a=il-circolo-sel-lungomonte-interviene-sulle-conseguenze-dell-uscita-dal-patto-di-stabilita


Dopo questa discussione e a quasi due settimane dalla comunicazione del sindaco ancora è difficile capire i problemi di bilancio che hanno portato l’Amministrazione comunale di San Giuliano ad uscire dal patto di stabilità. Molto opportuno a questo punto l’intervento del consigliere Pdl Alberto Cubeddu che si conclude con la richiesta della “documentazione che attesti la situazione economica del nostro ente”.
 
http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=12339&page=0&t_a=cubeddu-pdl-chiede-al-comune-la-documentazione-che-attesti-la-situazione-finanziaria-dell-ente


 E poi c’è il comunicato di Daniela Andreotti. La segretaria del Pd parte dal fallimento del governo nazionale della destra che sul “federalismo” ha fatto solo “propaganda”, mentre i tagli ai “bilanci di regioni, Province e Comuni” erano pesanti. Come via di uscita Daniela Andreotti indica il “rilancio della società in house Geste” e la “riorganizzazione della macchina comunale all’insegna della funzionalità e dell’efficienza”. Naturalmente il comunicato del Pd è tra gli articoli più letti della settimana.
 
http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=12362&page=0&t_a=la-segretaria-del-pd-comunale-daniela-andreotti-sullo-sforamento-del-patto-di-stabilita


Infine, ecco il comunicato dei socialisti, che chiedono “una condizione di trasparenza, informazione completa e preventiva, condivisione assoluta delle scelte che il governo locale sarà chiamato ad effettuare con grande senso di responsabilità”. Vale a dire, se le parole hanno un senso: decide tutto il Pd.
 
http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=12387&page=0&t_a=i-socialisti-confermano-la-loro-lealta-al-governo-locale-ma-chiedono-piu-chiarezza-e-condivisione


Sperando di non aver dimenticato nessuno (l'Idv non è per ora intervenuta), chiudo questa carrellata di interventi con due o tre notazioni personali.
Innanzitutto, la discussione mi pare sia accesa su questo sito, ma ancora poco se ne sa tra i cittadini. In secondo luogo, nonostante che venerdì scorso si sia riunita la Commissione bilancio, durante la quale l’assessore ha tenuto una relazione su questi argomenti, pare che ancora non siano chiari i problemi di bilancio che sono stati alla base dell’uscita dell'amministrazione termale dal patto di stabilità. Infine, speriamo di non finire nelle mani di un commissario: la politica dei ragionieri è pesante e un po’ freddina.


Post scriptum
L’ex vicesindaco è Gilberto Vento: si impegnò per le vacanze agli anziani e promosse la partecipazione con i Consigli di frazione. Il futuro sindaco è Gabriele Santoni, ora anche lui ex: aprì la ludoteca, portò Teresa Strada al Teatro Rossini appena inaugurato e aderì ad Avviso pubblico, l’Associazione degli enti locali contro le mafie.



Fonte: Patto di stabilità a gambe per aria - Il Tirreno, 31 dicembre 2011
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20/1/2012 - 19:27

AUTORE:
isa

Forse il messaggio di Andrea, fuor di metafora, in pura prosa politica si potrebbe tradurre così:
1) un centrosinistra senza la sinistra ha portato alla crisi l'amministrazione di San Giuliano,
2) ricostruiamo una cultura politica di sinistra a partire da quello che unisce le varie formazioni: Sel, Prc, Pdci e Idv,
3) uniamoci al di là delle logiche di partito su temi centrali, per esempio a difesa dell'esito del referendum dell'acqua e contro gli scippatori di democrazia.
4) ricerchiamo momenti unitari con l'attuale centrosinistra,
5) ricostruiamo un nuovo centosinistra aperto alla sinistra che si candidi al governo per la prossima legislatura.
Sono stata un un po' ruvida, ma a me Dolce & Gabbana non piacciono per niente (anche se riconosco la simpatica ironia).

20/1/2012 - 18:49

AUTORE:
Dolce & Gabbana

Ah, dolcissimo, poetico, romantico Andrea, quasi Chénier! Languido e deliziosamente imbronciato, quasi isterico, quanto ci piaci!
Se c'è da riprenderci Sangiuliano noi ci prenotiamo per le Mammozze, col suo magnifico, quando sarà, museo dei panni.
Ah l'amore, l'amore, quante cose fa fare l'amore!

20/1/2012 - 17:20

AUTORE:
chiara

Claudio Bolelli e Marco Carioni, consiglieri comunali di Sinistra unita per San Giuliano, hanno fatto bene a chiedere ufficialmente di incontrare il sindaco Paolo Panattoni per ricercare motivi e responsabilità della crisi di bilancio che ha portato il Comune di San Giuliano a sforare il patto di stabilità. Questo è il presupposto per superare la difficile situazione in cui si trova l'amministazione.

20/1/2012 - 14:51

AUTORE:
andrea

Tempi grigi e duri da sopportare. Apparentemente difficili da reinventare. Nani, ballerine e soprattutto incapaci, senza cuore, passione e coraggio. Nella politica e nell'amministrare. San Giuliano soffre, piange, grida.
Un nuovo medioevo dopo il rinascimento. Di nuovo piccoli e grandi comitati d'affari in comune che trattano e discutono. Fanno ridere ma preoccupano. Mani unte sul nostro territorio sulla nostra storia. Una storia che torna indietro e ci restituisce la politica come interesse particolare, di clan. Un grave errore e una responsabilità enorme sottovalutare l'oggi per il domani che sarà ancora più incerto e borso.
Verrebbe voglia di un colorato e gioioso Comitato di Salvezza Locale. Per riprendere e dare ossigeno a tante idee e progetti smarriti per strada e liberare San Giuliano Terme da questa morsa viscida e livida di persone e di vuoto. Cari Santoni, Della Croce e altri. Giovani e meno giovani, ognuno esca dai propi panni stretti del quieto vivere, della convenienza e delle rime dal sarcasmo distaccato. Fuori dalla diplomazia e delle discipline di partito. Riprendiamoci San Giuliano. Ora e subito. Semplicemente. Con passione, onestà e creatività.

20/1/2012 - 11:09

AUTORE:
Marco Carioni

Come comunista non posso fare altro che condividere il commento di Favanga – elettore PD che ha colto nel segno con le sue considerazioni sul “veltronismo” che determinò la nostra cacciata dalla Giunta Comunale, perché è proprio vero che, con il pretesto del libro, il sindaco, il presidente del Consiglio e il capogruppo Pd fecero in modo di farci fuori.
Penso che di elettori Pd che la pensano come Favanga ce ne siano parecchi a San Giuliano Terme e penso che ci siano anche consiglieri comunali del Pd sulla stessa lunghezza d’onda. Colgo l’occasione, come consigliere comunale, per rivolgermi proprio a costoro, garantendo sempre e comunque il nostro impegno (mio e del capogruppo Bolelli) per avanzare proposte concrete su cui aprire un confronto serrato con l’amministrazione per superare l’attuale drammatica situazione in cui si trova il Comune.
Certo, se la base di partenza dovesse essere la relazione illustrata dall’assessore al bilancio in commissione, le cose si complicheranno non poco, perché non si può pretendere, da parte dell’assessore, di chiedere un contributo all’opposizione se le proposte sono quelle di svuotare la Geste dei suoi compiti e favorire società di scopo per privatizzare i servizi, oltre che a continuare sulla strada delle svendite del patrimonio e non rivedere le scelte, secondo noi scellerate, della Cerratelli e dell’ex albergo Terme.
Intanto restiamo in attesa che il sindaco ci comunichi i dati precisi e le eventuali responsabilità che hanno provocato questo stato di cose e che avanzi qualche proposta che rappresenti una base di partenza per la discussione. Quello che noi pensiamo e che pubblicamente sosteniamo da tempo il sindaco lo sa benissimo e sa dove trovarci.

19/1/2012 - 22:14

AUTORE:
chiara

"voi dovete continuare a raccontare un mondo che non c'è più".

Scusa, perché non provi a raccontarci il mondo che c'è e a cui (pare) ti adegui?

19/1/2012 - 19:48

AUTORE:
Marco

Favanga di nome e Favanga di scritto,
allora siete usciti dalla maggioranza non per un libro, ma perche bisogna fare scelte difficili e voi dovete continure raccontare un mondo che non c'è più

19/1/2012 - 9:54

AUTORE:
Favanga - elettore PD

Una premessa: Ovidio ha fatto un gran bel lavoro riportando in sintesi i vari interventi e le posizioni delle forze politiche.
Devo dire che, tra tutti i comunicati e articoli apparsi, quello che mi è sembrato il più condivisibile è quello di Sinistra Unita, non solo per la coerenza che i comunisti, come al solito, hanno sempre dimostrato e dimostrano anche in questa circostanza, ma anche per l’analisi spietata che emerge dalla loro dichiarazione, per le proposte concrete che avanzano e per l’apertura che emerge nei confronti dell’Amministrazione comunale.
Credo che, se il Comune di San Giuliano Terme si trova in questa situazione, la causa vada ricercata nelle decisioni sciagurate dettate dal “veltronismo” che provocarono la cacciata dei comunisti dalla maggioranza (NON PER COLPA DI UN LIBRO), con la possibilità per il PD di compiere scelte sbagliate come la Cerratelli, l’ex albergo Terme, la vendita delle farmacie e di altri beni del patrimonio immobiliare, per non parlare della Geste che, invece di diventare il vero braccio operativo del Comune, è stata mal condotta e privata proprio di molti servizi indispensabili per il proprio buon funzionamento, preferendo affidare ad altri quegli stessi servizi.
Ci vuole, da parte dell’Amministrazione comunale, il coraggio di invertire la rotta, rompendo con quelle scelte che hanno provocato la situazione attuale e favorendo un rilancio della politica amministrativa del Comune che in altri periodi è stata ben apprezzata da tutti.

P.S. tra le varie prese di posizione emerge un silenzio assordante da parte dell’IDV, forza di maggioranza sulla quale si nutrono molti dubbi che sia ancora tale.

18/1/2012 - 23:18

AUTORE:
Ovidio Della Croce

Sul Tirreno oggi in edicola (mercoledì 18 gennaio) il giornalista Giovanni Parlato riporta un dialogo col sindaco Paolo Panattoni che spiega i motivi alla base della fuoriuscita dal patto di stabilità. Spero di riassumere con chiarezza l'articolo.

Intanto il sindaco dice che “essere fuori dal patto non significa che abbiamo debiti fuori bilancio”. Poi precisa: “la crisi finanziaria che si è delineata ad agosto ha mutato il mercato immobiliare dove stavamo intervenendo con la vendita di una parte del nostro patrimonio immobiliare e ha bloccato le operazioni di “lease-back” con cui avremmo dovuto autofinanziarci. Tutte operazioni, come l’ex albergo Terme, già approvate dal consiglio comunale e inserite nel bilancio preventivo 2011”.

In conclusione, mancheranno 3 milioni di euro. Che fare? Probabilmente un aumento dell’addizionale Irpef e privatizzazioni di servizi a rilevanza economica (come per esempio scuolabus, mense).

16/1/2012 - 21:47

AUTORE:
Sangiulianese in crisi

Rileggetevi gli interventi di Richard e Nilde e un potete che convenì che hanno corto nel segno. Fino a quarche tempo fa mi apitava che andando a Pisa in tanti mi dicevano "Bon per te che vivi a San Giuliano" : bona amministrazione, tutela del paesaggio e buoni servizi. Ora è un continuo di : ma "Siete vicino alla bancarotta?". Ma viene ir commissario? Ma come stanno veramente i conti? Ma c'è davvero ir rischio di licenziamenti, di taglio dei servizi. di aumento delle tasse e di svendita der patrimonio? Ma quarche testa sarta?
E io un so che di se non chiedetelo ar Panattoni!

16/1/2012 - 20:10

AUTORE:
Magilla

S.Giuliano, tutti ti chiamano mon amour,
E rammentano di te i momenti belli,
Raccontaci i soldi spesi per la Cerratelli,
Anch'io ti amo, forse come Della Croce,
E fors'anche come l'ex sindaco Santoni,
Ma qualcuno abbia il coraggio di scriver sulla Voce,
Come avete fatto ad andar sotto di milioni.
Certo la colpa darete al centro destra,
A Berlusconi che pensa solo a taratà,
Gira e rigira è sempre la solita minestra,
Mai nessuno che ammetta le sue colpe in umiltà.
A che pro infatti ammettere gli errori,
In un paese dove la sinistra la fa da padrona,
Continuate ad imbrogliare gli elettori,
Tanto a voi nessuno vi leva la poltrona!

16/1/2012 - 17:56

AUTORE:
richard

Qui 'un si dorme, stai tranquillo...
Comunque ti trovo in forma, ma su San Giuliano non dici niente?
Sai, in giro diano:
"Occosa succede, è vero che è fallito il comune?".
Stammi bene evanse, che siamo inguaiati...

16/1/2012 - 16:49

AUTORE:
Evanse

che si bello in cerchio m'appari,
ebbro di olfatti e di rumorose spire, che t'allontani fra i consumati canti delle strade....è finito il letargo? Sinceramente non mi sei mancato! comunque bentornato.....

16/1/2012 - 14:13

AUTORE:
Ovidio

Caro Gabriele,
è proprio vero quello che si legge in Cent'anni di solitudine:

"Il tempo passa.
Così è... ma non tanto".

Non avevo più riletto quella poesia, non so perché. Ma ora ne ricordo il senso: è un'allegra e nostalgica invettiva contro i posti numerati e riservati ad un concerto di Jannacci a San Giuliano. Sritta tanto tempo fa con quella libertà infantile che allora avevamo. Beh Clara Personne è chiaramente uno pseudonimo: personne in francese significa nessuno, chiaro a nessuno. Sarà stato l'85 o l'86. Me n'ero dimenticato, però succede che un giorno un fatto che avevo dimenticato ritorna. Ma tu da dove l'hai trovata?

Lasciati da parte i ricordi personali che questo titolo, "San Giuliano mon amour" porta con sé, rimangono i problemi veri di San Giuliano.
Che vogliamo tutti contribuire risolvere.

Grazie, un saluto a te e grazie anche al maestro comune che mi ha aiutato a ricordare
Ovidio

15/1/2012 - 23:44

AUTORE:
Gabriele

San Giuliano mon amour
Caro Edi questa poesia ha quasi trent'anni.
E' di Clara Personne, ricordi..... ?
Fu scritta subito dopo quei cartelli fatti col pennarello.
Quanto tempo e quanto bene a San Giuliano.
E abbracci cari al maestro politico della gioventù....

Settembre a San Giuliano
fragoroso e lieve
formicolante di foglie
e di gente trenta sessanta.
E Jannacci col mal di capo (otto optalidon e mezzo)
e i bagnaioli e il jazz di Massimo Urbani (alto sax d'ingegno nella notte di luna cornuta)

San Giuliano mon amour.

E la mostra d'auto d'epoca, e la filatelia,
i rebus, il baratto, la moda,
l'atmosfera delle canzoni ("Maramao perchè sei morto?","Nessuno mi può giudicare")

San Giuliano mon amour

E le mostre, gli spettacoli
e le transenne "per seri motivi di sicurezza"
(anche)
e per riservare i posti alle "autorità"
(soprattutto)
che ricevevano i nostri ospiti,
con padri, mogli e fidanzati, bimbetti urlanti
titti tesserati-invitati( "Maramao fanno i mici in coro"...
"La verità ti fa male, lo so!
Lo so che ho sbagliato una volta
e non sbaglio più!")

San Giuliano mon amour

E le polemiche, le discussioni, le dimissioni,
c'è chi dice no, un'autocritica magari sì,
è una questione di stile o di mentalità
(" E d'ora in avanti prometto che
quel che ho fatto un dì
non lo farò mai più!")

San Giuliano mon amour

E quell'affresco che rappresentava un viale alberato, dentro le Terme
( che da piccolo credevo lontano e vero)
con un azzurro cielo e qualche nuvola bianca,
l'ho scoperto da grande:
in uno di quei pomeriggi quando soffia il vento
sulla strada
coi suoi vortici tra i capelli dei vivi: dei fanciulli che giocano
con le fionde nel Parterre, con le trottole o con i pattini in piazza;
dei sogni dei ragazzi sui monti a scrivere di pace;
della gente nei bar, a passeggio sul lungo fosso
(quei ponti in marmo, molti anni fa).
Flussi di vita: di fatti e di cose che chiedono a noi di durare
San Giuliano mon amour

Son passati cinquanta anni o un minuto
la memoria raccoglie alla rinfusa,
come occhi tra le stelle, tremule immagini in tour
San Giuliano mon amour.

15/1/2012 - 22:31

AUTORE:
Nilde

L’uscita dal Patto di stabilità (obbligata), ma mascherata da scelta politica coraggiosa (di sinistra?!) dal Sindaco Panattoni, porterà inevitabilmente gravi conseguenze ai cittadini del comune e ai dipendenti dell’Amministrazione Comunale.
Le misure che dovranno essere prese, di rigore, recheranno sicuramente tagli ai servizi, aumenti di tasse e addizionali comunali, per non parlare di cosa succederà al trasporto e alle rette delle mense scolastiche e così via. I dipendenti comunali rischiano la mobilità, grazie a leggi di Brunettiana memoria (che in certi casi si mostrano però provvidenziali). Senza parlare della (s)vendita del patrimonio immobiliare. Visione catastrofica? , mah... di questi tempi c’è da aspettarsi di tutto. Chi si trova nella condizione di essere dipendente comunale e cittadino di San Giuliano, magari con un marito in Geste, ha certamente di che preoccuparsi. E la cosa più preoccupante è che tutti sanno, ma nessuno parla. I nostri amministratori non si sbilanciano, anzi, giurano che tutto procede normalmente, di fronte ai cittadini, ai dipendenti, alle categorie, alle forze sindacali. Ci si limita a dire che servirà una riorganizzazione della macchina comunale e un ridimensionamento e riqualificazione di Geste. Cosa significa esattamente?
Qualcuno, ha commentato così il comunicato di Daniela Andreotti, segretaria dell’Unione comunale del PD: “sembra un comunicato scritto ai tempi di Breznev quando si esaltava la rappresentanza del popolo e tutto andava a rotoli”.
Sinceramente, senza andare a ripescare antiche memorie, l’intervento della segretaria mi ricorda storie molto più recenti, comportamenti di fedeli ad un presidente del consiglio che in piena crisi continuava a dire che “in Italia i ristoranti e aerei sono pieni”. Negare l’evidenza di fronte a scelte politiche scellerate per togliersi dalle responsabilità. Per farla pagare ancora una volta ai lavoratori, e ai cittadini.
Penso che il Sindaco a questo punto dovrebbe uscire allo scoperto, no? E mostrare i conti. E nello stesso tempo mostrare davvero il coraggio confessando di essersi contornato di persone incapaci, ammettendo che i veri responsabili della crisi non sono coloro che la pagheranno cioè i dipendenti, tantomeno i cittadini, ma politici sciagurati che non hanno a cuore le sorti del comune che amministrano.
Qualcuno forse dovrebbe dimettersi. Se non altro, com’è oggi in uso, chi si dimette dopo aver commesso una nefandezza, con le dimissioni abbuia la nefandezza e mette in luce il “gesto di responsabilità”.
San Giuliano mon amour …………………