LA MAGGIORANZA DI SAN GIULIANO POCO SOLIDALE CON IL SUO ASSESSORE
C'è un'atmosfera surreale a San Giuliano, un silenzio insolito e strano da parte dei rappresentanti dei partiti della maggioranza che lascia molto perplessi.
Mentre il Presidente della Provincia di Pisa difende, a spada tratta, sui giornali, il suo assessore dopo la richiesta di dimissioni fatta dal Sel e si schierano con lui anche i segretari provinciali del PD, PSI e IDV, nessuna forza politica sangiulianese di maggioranza sembra volersi impegnare apertamente nel prendere le difese dell'assessore al bilancio, nei confronti del quale è stato presentato, nell'ultimo Consiglio Comunale, un ordine del giorno con cui si chiedevano le sue dimissioni, avendo avuto la principale responsabilità politica nella predisposizione del bilancio comunale e del suo fallimento.
E' vero che grazie al voto contrario del PD e IDV, con i soli voti favorevoli di FLI, PDL e del consigliere Maini (Indipendente) e l'astensione delle altre forze di opposizione, la proposta è stata bocciata, ma l'uscita dall'aula del consigliere del PSI che ha fatto mancare il sostegno suo e del suo partito alla maggioranza, ha mostrato una evidente spaccatura ed ha evidenziato una non condivisione di come si è giunti al non rispetto del Patto di Stabilità.
Ecco allora che le esternazioni sono solo per dichiarare, da parte del coordinatore del PSI di San Giuliano Terme, l'indisponibilità a tollerare, oltre, manovre dai risultati poco chiari o addirittura incerti.
La difficoltà di giustificare ai cittadini termali un buco di più di tre milioni di euro non è certo semplice, dopo che in ogni circostanza è sempre stato dichiarato dal Sindaco e Giunta che il Comune avrebbe superato questo grave momento di crisi.
Più passa il tempo e più quell'armonia, quell'unità di intenti che veniva asserita esservi nella triplice alleanza (PD, PSI, IDV) risulta semplice apparenza, una falsa immagine di coesione.
Fare un po' di ripulisti e provare a ripartire, dovrebbe essere un impegno a cui questo triunvirato, male assortito, dovrebbe provare a lavorare.
Cons. Riccardo Maini (Indipendente)