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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

CERTO CHE E UN PARADISO PER I CANI, MA ESSENDO PARCO .....
esiste un luogo meraviglioso dove i cani possono esprimere .....
Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
I NOBEL
Ivan Pavlov

2/2/2012 - 10:53


Ivan Petrovič Pavlov nasce a Rjazan (Russia) il 4 settembre 1849. Medico fisiologo, il suo nome è legato alla scoperta del riflesso condizionato (mediante l'impiego di cani).

Tale scoperta, da lui annunciata nel 1903, consentì di applicare i metodi obbiettivi della fisiologia allo studio dei processi nervosi superiori.

 

Figlio di un ecclesiastico, viene instradato dal genitore presso il Seminario Teologico della sua città, dove compie i primi studi. Ivan scopre ben presto interesse per la scienza; nel 1870 decide di seguire questa strada iscrivendosi presso l'università di Pietroburgo, dove ottiene la laurea in Medicina con una tesi sulla funzione delle innervazioni cardiache. Completa poi la sua formazione scientifica in Germania, prima a Lipsia poi a Breslavia; ritorna in patria dove inizia le sue ricerche sulla attività delle principali ghiandole digestive, i cui risultati verranno in seguito raccolti ed esposti nell'opera "Lezioni sul lavoro delle ghiandole digerenti".

 

Nel 1895 è nominato professore di Fisiologia all'Accademia medica-militare di Pietroburgo. Mentre svolge ricerche sulla digestione, utilizzando dei cani, Pavlov giunge a un'importante scoperta. Il suo esperimento è piuttosto noto proprio per la sua semplicità:

 

presentando un piatto di carne a dei cani associandolo ad un suono di campanello, dopo un certo numero di ripetizioni il solo suono del campanello è sufficiente a determinare la salivazione - quella che chiamiamo anche "acquolina in bocca" - nel cane, che prima di conoscere "l'abitudine" non produceva.

 

Di fatto il cane si comporta così a causa di un riflesso condizionato provocato artificialmente. L'organismo attraverso l'esperienza impara a rispondere a stimoli a cui non era abituato a rispondere. Pavlov capisce che il significato del condizionamento è funzionale all'adattamento degli organismi al loro ambiente.

Con queste sue teorie darà notevoli contributi alla psicologia dell'apprendimento: tuttavia Pavlov avrà spesso modo di ribadire la sua posizione di medico-fisiologo e non psicologo. Solo un anno dopo l'annuncio della scoperta, i contributi in questo campo divengono così importanti che gli viene assegnato il premio Nobel (1904) per la Medicina e la Fisiologia.

 

Negli anni i riflessi condizionati naturali ed artificiali, le loro modalità di formazione e di azione, assumeranno sempre maggiore importanza in fisiologia, psicologia e psichiatria, anche se con risultati alterni. Il governo sovietico attrezza quindi per Pavlov un magnifico e moderno laboratorio a Koltushing, presso Leningrado, città dove morirà il 27 febbraio 1936.

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