In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario.
Egregio Sig. Sindaco la ringrazio per la sua risposta, che ho apprezzato molto.
Mi permetto di aggiungere alcune cose:
1) probabilmente c'e' stato un difetto di comunicazione - il sito internet del Comune ieri era irraggiungibile, quello dell'Istituto Niccolini diceva "chiusura 2 febbraio causa condizioni meteorologiche"e non "causa mancanza di energia elettrica e riscaldamento dovuto aguasti"
.2) se il guasto elettrico e del riscaldamento riguardava selettivamente alcuni plessi, perche' non tenere chiusi solo quelli?
La chiusura delle scuole, per noi genitori che lavoriamo, e' un belproblema...oltre a rimanere indietro con il programma scolastico.
No nci sono piu' le mamme a casa come quando eravamo piccoli noi.
3) tutta questa faccenda rivela, purtroppo, un problema: L'Italia e'un gigante dai piedi d'argilla, con un un sistema di infrastrutture molto fragile, che va in tilt al minimo problema.
Anni fa mi sono trovata a Monaco di Baviera con una bufera e una nevicata molto peggiori della nostra, e tutti hanno circolato tranquillamente, le strade sono state pulite, i treni funzionavano, nessuna interruzione dell'energia elettrica e io ho preso normalmente il mio volo di ritorno per Pisa.
La saluto e le auguro buon lavoro
Silvia Giamberini